SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
In alto vince solo il Perugia, ora ad un punto dalla vetta. Stasera chiude Carpi-Mantova
Andamento lento nelle parti alti della classifica con i pareggi di Sudtirol e Padova e le sconfitte di Modena e Cesena. Ne approfitta il Perugia che fa suo con facilità il derby con l'Arezzo e risale al secondo posto della graduatoria ad un solo punto dalla capolista Sudtirol. La Feralpi di Pavanel ottiene la terza vittoria in otto giorni e si insedia al sesto posto mentre in coda vittoria importante per la Vis Pesaro che torna al successo dopo quattro sconfitte consecutive
TweetGiornata numero ventuno con un sabato ricco di anticipi, in attesa del posticipo di lunedì tra Carpi e Mantova. Risultati di questo turno che hanno accorciato la classifica in vetta, con sette squadre in appena sei punti. La capolista Südtirol non va oltre il pari (1-1) nella trasferta in terra marchigiana contro la Fermana. Altoatesini che si portano subito in vantaggio grazie alla rete di Vinetot che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ribadisce in rete da pochi passi una spizzicata di Magnaghi. Ospiti che serrano le linee e gestiscono il vantaggio senza patemi, ma non cercando l’affondo per il colpo del ko e tengono in partita i gialloblù. A meno di venti minuti dalla fine Greco stende Neglia in area, l'arbitro indica il rigore senza alcuna esitazione. Dal dischetto lo stesso numero 11 della Fermana che si fa neutralizzare il rigore da Poluzzi, ma è bravo e fortunato a raccogliere la respinta e realizzare il gol del pareggio. Gli uomini di Vecchi non ci stanno, ma il forcing finale non porta a nulla. Il Modena viene addirittura sconfitto per 1-0 a Pesaro. Nella prima frazione canarini che fanno la partita, ma non sono mai veramente pericolosi dalle parti di Ndiaye, con la squadra di Di Donato molto attenta in difesa. Ripresa sulla stessa falsa riga fino a che al 72’ minuto Di Paola porta in vantaggio la Vis, grazie ad un magistrale calcio di punizione. Gli emiliani si svegliano, si gettano in avanti sprecando due colossali occasioni da rete con Monachello e Costantino, a cui viene annullato un gol in presunto fuorigioco, che non trovano la rete da pochi passi. La Samb di Zironelli riesce in inferiorità numerica a ribaltare il Gubbio (1-2). Primo tempo poco vibrante, con i padroni di casa che si portavano in vantaggio con una punizione dai trenta metri di Pasquato. Rete favorita dalla papera di Nobile che, invece di respingere il pallone, tenta di bloccarlo e se lo lascia scappare. Al 60’ marchigiani in 10 per il doppio giallo a De Ciancio, ma la partita svolta paradossalmente in favore degli ospiti. Quattro minuti e Formiconi spedisce nella propria porta un cross di Botta, che aveva seminato due difensori eugubini. Poi a pochi minuti dal termine, la Samb ,completa l’opera grazie a D'Angelo, che di testa trova la rete sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Torna al successo la Triestina che si impone al Nereo Rocco per 2-1 sul Cesena, al secondo stop consecutivo. Partita fisica che si sblocca alla mezz’ora grazie al rigore di Gomez, che Petrella si era guadagnato per un fallo di Tonetto. Il gol dà fiducia ai giuliani che guadagnano campo e trovano il punto del raddoppio, nella ripresa, grazie proprio a Petrella che su calcio di punizione, trova l’incrocio dei pali. I bianconeri si innervosiscono con Maddaloni espulso per un colpo a palla lontana ai danni di Gomez. La Triestina sfiora il tris, traversa di Boultam, ma in pieno recupero Collocolo trova la rete al termine di una bella azione personale. Continua il magic moment della Virtus che sul proprio terreno batte l’Imolese per 3-1. La compagine di Fresco passa al 23’ con Pittarello che, ricevuto palla in aria, stoppa e lascia partire un tiro che non lascia scampo a Siano. Passano dieci minuti e Polidori trova il pari dal dischetto. I veneti dopo nemmeno cinque minuti si riportano in vantaggio. Errore della difesa ospite, Pittarello serve Danti, che dal limite insacca. Nella ripresa la partita resta viva e su ritmi alti, l’Imolese sfiora il pari in paio di circostanze, Giacomel si fa trovare pronto ed al novantesimo la Virtus chiude la pratica. Distrazione colossale della difesa dell’Imolese, ne approfitta Delcarro che serve Arma che, con un colpo sotto, sigla il gol del definitivo 3-1. Nei bassi fondi pari tra Ravenna e Legnago (1-1). Primo tempo piacevole, con gli ospiti che si portano in vantaggio al 22’ con Bulevardi che ben imbeccato da Gasperi, si presenta tutto solo davanti a Tonti e lo batte con un preciso tiro. Nella ripresa si fanno più pressanti i padroni di casa, che trovano il pari col solito Mokulu il quale, ricevuta palla, con una repentina rovesciata, sorprende sul primo palo Pizzignacco. A venti minuti dalla fine i veneti restano in dieci a causa dell’espulsione proprio di Bulevardi, per doppia ammonizione. A questo punto i romagnoli ci credono, prendono d’assedio l’area della Salus, ma Sereni, in un paio di circostanze, non riesce a trovare il guizzo giusto. Nelle gare di domenica il Perugia passeggia sull’Arezzo (3-0) e si issa in seconda posizione. Il Padova invece rallenta e non ottiene più di un pareggio tra le mura amiche dell’Euganeo contro il Fano (1-1). Primo tempo che si chiude con gli ospiti in vantaggio nonostante la mole di gioco e le numerose occasioni create dai biancoscudati. Allo scadere Vannucchi respinge in malo modo un cross, palla sui piedi di Ferrara che mette sul secondo palo per l'incornata a porta vuota di Barbuti. Nella ripresa Padova che carica a testa bassa. Viene annullato un gol a Della Latta per fuori gioco, ma al 63’ Santini firma il pari grazie ad un errore di Viscovo che non trattiene un innocuo cross di Firenze e la punta mette in rete da pochi passi. Lo stesso attaccante ex Pontedera viene espulso alcuni minuti dopo per doppia ammonizione. I veneti perdono l’inerzia della partita ed il Fano sfiora addirittura il colpaccio con Carpani prima e Montero poi. Infine la Feralpi continua la sua risalita vincendo al Turina contro il Matelica (2-1). La squadra di Pavanel chiude in vantaggio il primo tempo grazie a Morosini. Il centrocampista al 29’, trova la rete direttamente su calcio piazzato, centrando il sette da oltre venticinque metri. Il Matelica non si butta giù e trova il meritato pareggio ad inizio ripresa. Cross morbido dal fondo di Tofanari per Leonetti che segna con una spettacolare rovesciata. Il pari dà la sveglia ai Leoni del Garda che portano a casa un prezioso successo, al 92’, con Scarsella che è lesto a spedire in rete una corta respinta di Cardinali su conclusione di Tulli.
Top - Premio va alla Feralpi che, con il terzo successo in otto giorni (Arezzo, Carpi e appunto Matelica), si riporta a ridosso delle posizioni di vertice, esattamente in sesta posizione. Tre vittorie ottenute anche soffrendo, dove la squadra di Pavanel ha ritrovato compattezza e gioco, ma soprattutto ha recuperato fisicamente alcuni dei suoi giocatori migliori, Scarsella e Morosini su tutti. Questi risultati hanno fatto sì che il “Generale Massimo” salvasse la propria panchina, ma soprattutto, visto il rallentamento delle squadre davanti, si riavvicinasse in modo prepotente alla testa della classifica, che dista solo 6 punti, riaprendo in pieno il proprio campionato. Nota di merito anche per il portiere dei gardesani De Lucia che salva i suoi, soprattutto nel primo tempo.
Flop - Purtroppo l’Arezzo pare abbonato a essere la delusione di giornata. Derby perso senza attenuanti, squadra che cambia moduli ed interpreti, ma che commette ingenuità ed errori (a volte anche orrori) con una precisione da far invidia ad un orologio svizzero. Partita giocata con poco mordente, senza creare nessun problema a Fulignati, unica parata su un errato disimpegno di Angella, da una squadra che pare Godot, che viene sempre aspettata, ma non arriva mai. Ora tre partite (Gubbio, Virtus e Carpi) da cui c’è da ricavare almeno sette punti, sennò in casa amaranto si potrà già recitare il de profundis.
scritto da: Mauro Guerri, 01/02/2021
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