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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
aretini in trasferta a Pasquetta
NEWS

La Virtus Verona è la vera rivelazione del campionato. Per mister Fresco obiettivo play-off

Sesto posto in classifica, quattro vittorie consecutive, una delle migliori difese del torneo: la terza squadra di Verona sta vivendo davvero un periodo magico e sarà un avversario assai temibile per un Arezzo ancora alla ricerca della propria identità. Un mix perfetto fra giocatori di categoria e giovani rampanti, l'undici plasmato dal presidente-allenatore Luigi Fresco viaggia sulle ali dell'entusiasmo e può permettersi di giocare con la testa sgombra da assilli di classifica



Luigi Fresco, presidente-allenatore della Virtus VeronaDomani gli amaranto affidano le residue speranze di salvezza alla difficile sfida in terra veneta contro la Virtus Vecomp del tuttofare Gigi Fresco, che con 35 punti, occupa a sorpresa la sesta posizione in classifica.

 

FORMAZIONE - Dovrebbe essere schierata col 4-3-1-2: Giacomel; Mazzolo (Manfrin), Visentin, Pellacani, Daffara; Delcarro (Cazzola), Bentivoglio, Lonardi; Danti; Arma (Mercandella), Pittarello.

 

PUNTI DI FORZA -  I punti di forza dei veneti sono Simone Bentivoglio (’85). Fulcro del gioco dei rossoblù, centrocampista esperto (tanta A e B per lui), ordinato, non troppo dinamico, ma con piede decisamente educato. È il leader tecnico dei veneti. Il capitano Domenico Danti (’89), alla quarta stagione con la maglia rossoblù. Estremamente talentuoso, esploso giovanissimo a Cosenza dove si era guadagnato l’appellativo di Dantinho, visto le sue doti tecniche e di velocità che ne facevano intravedere un futuro luminoso. Dopo diverse stagioni tra luci ed ombre, la rinascita a Verona. Giocatore tecnico, calcia bene con entrambi i piedi, imprevedibile nella giocata, rapido nel dribbling e nell’esecuzione. Rachid Arma (’85) carneade della terza serie, nato in Marocco, che pareva prossimo alla cessione in questa finestra di mercato. Forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e di sponda, pericoloso in area, nelle ultime stagioni ha segnato meno rispetto ai suoi standard, ma è punta sempre da tenere d’occhio. Infine l’altro attaccante ovvero Filippo Pittarello (’96), uno dei simboli della stagione dei veneti. Pressoché esordiente in categoria, autore di 6 reti e diversi assist, prima punta di buona struttura con tanta forza fisica, ma anche con una discreta tecnica di base, abile nel gioco aereo ed a dialogare con i compagni di reparto, generoso anche nella fase di non possesso.

 

PREGI E DIFETTI - Allo stato attuale delle cose è la vera rilevazione di questo campionato. L’obbiettivo stagionale era una tranquilla salvezza, con i play-off che potevano essere un premio finale ad un campionato giocato in funzione di valorizzare a pieno l’intera rosa, ma che adesso sono il vero obbiettivo. Al termine della vittoria di Legnago (0-1), la quarta consecutiva, il presidente-allenatore e factotum della Virtus Luigi Fresco si è mostrato raggiante davanti ai microfoni. " Segnare al 90'? Ci è andata bene. La fortuna si è bilanciata. Abbiamo fatto dei cambi perché ho visto che con la fisicità con loro non ce la cavavamo. Verso la fine abbiamo fatto dei fraseggi e in uno di questi è arrivato il gol. L'entusiasmo? Conta tanto, quattro vittorie di fila tra i professionisti non erano mai arrivate. Chiaramente cambia tutto adesso. Dove possiamo arrivare? Noi dobbiamo fare i punti per salvarci, ma un altro paio di vittorie e qualche pareggio sembrano abbordabili, a questo punto ci piacerebbe disputare i playoff: sarebbe un altro traguardo storico".

Formazione in grande forma e che viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Dall’incontro di andata al Comunale ha perso solo due partite, rimanendo imbattuta tra le mura amiche del Gavagnin-Nocini, dove però ha raccolto solo tre vittorie e ben sette pareggi. Compagine che gioca a memoria, con concetti semplici di calcio. Il mister veneto si affida molto ai “vecchi” del gruppo (Daffara, Bentivoglio, Cazzola, Arma e Danti), ma sta dando tanto spazio a suoi giovani terribili come Mercandella, Pellecani, Visentin e Zarpellon e che ha trovato in Pittarello un protagonista inaspettato. Il mercato invernale ha portato solo tre piccole correzioni, in una squadra che fa del gruppo e dell’affiatamento i suoi punti di forza. È arrivato il giovanissimo albanese Cristian Paloka, svincolato dopo tutta la trafila nel settore giovanile dell’Hellas, è stato fatto partire Manconi alla volta dell’Ambrosiana in D, mentre Zecchinato ha rescisso il suo contratto, per poi passare al Campodarsego. Formazione giovane, scorbutica, discretamente agonistica, ben struttura fisicamente soprattutto nel reparto difensivo, che fa dell’organizzazione tattica, del pressing alto i punti di forza e focali del calcio di Fresco. In dubbio per la sfida agli amaranto il difensore Pinto (problemi alla schiena) ed il centrocampista Amodio (infortunato alla caviglia). Terza linea giovane con Giacomel in porta, che a volte viene alternato a Sibi, portiere con un importante fisicità, discreto trai pali e apprezzabile sui palloni alti. Affiatata la coppia centrale formata da Visentin (buona struttura fisica, discreto colpitore) e Pellacani (buon piede, visto i trascorsi da centrocampista, abile a guidare la linea), entrambi finiti sui taccuini di diverse società di B. A destra l’esperto Daffara, che fa della corsa e della muscolarità le sue armi migliori, non estremamente abile in fase di costruzione, mentre a sinistra ballottaggio tra Manfrin, buon piede e bravo in fase di spinta ed il giovane Mazzolo, centrale che si è ben adattato al ruolo, intelligente a livello tattico, apprezzabile in marcatura. Se gioca quest’ultimo, Daffara sarà dirottato sull’out mancino. Con 18 reti al passivo è tra i reparti migliori del campionato, che come alternativa ha il baby Pessot. In mediana Bentivoglio a dettare i tempi, ai suoi fianchi Lonardi (match winner a Legnago) gran corridore, giocatore non appariscente, ma tanto redditizio, alla prima stagione tra i professionisti, nella quale si è ritagliato spazi importanti. L’altra maglia se la contendono uno tra Cazzola (ex di turno, 18 presenze in amaranto nel 2007-08) che porta esperienza, fisico e cattiveria agonistica e Delcarro, agonista, discreto negli inserimenti e nel recupero palla. Potrebbero trovare spazio a partita in corso Danieli, da tenere d’occhio quando appoggia la manovra offensiva, il tecnico Zarpellon, ultimamente alle prese con dei piccoli malanni fisici o De Rigo, giocatore rapido e dinamico. Mediana che potrebbe soffrire se viene presa sul ritmo. Reparto offensivo, che nelle ultime giornate sta trovando con continuità la porta avversaria, con Danti che partirà tra le linee per poi svariare su tutto il fronte avanzato. In attacco due centravanti puri come Arma, mattatore della gara di andata con una doppietta e Pittarello, una delle grandi intuizioni del gruppo di lavoro del mercato virtussino, pescato dalla Serie D, ma che non ha per nulla risentito del salto di categoria. Prima alternativa è rappresentata da Mercandella giocatore di grossa corsa e discreto piede. Inoltre possono essere soluzioni per Fresco due ragazzi classe 2001 come Carnevalis, che realizzò il gol dello 0-3 al Comunale, sgusciante e abile nel dribbling o Bridi, attaccante centrale discretamente fisico. Avversario difficile da affrontare, attualmente la squadra più in forma del campionato, che gioca con leggerezza e senza pressioni, libera a livello mentale, che sta vivendo probabilmente il punto più alto della propria esperienza in terza serie. Fresco, personaggio sui generis per il calcio in Italia, ha costruito un giocattolo divertente, che sciolina buon calcio e che sta mettendo in luce giocatori interessanti, che potrebbero ambire, a fine stagione, al salto di categoria.

 

ULTIMO PRECEDENTE - E’ la prima gara in assoluto tra le due squadre in terra veneta.

 

scritto da: Mauro Guerri, 06/02/2021





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