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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Vincono tutte nel terzetto di testa e classifica che resta invariata. Si stacca il Modena

Il Sudtirol passa a Gubbio e mantiene la testa della graduatoria con Padova e Perugia che mettono a frutto il turno casalingo e tengono il passo. Il Modena pareggia a Ravenna e perde terreno mentre risale la Triestina, ora sesta. In coda giornata favorevole per l'Imolese che si impone a Carpi aprendo di fatto la crisi degli emiliani: per loro quattro sconfitte nelle ultime cinque gare e situazione che si fa complicata anche a causa di qualche problema societario di troppo



Salvatore Burrai, protagonista nella vittoria del Perugia contro il Mantova

Giornata ventitre che, stranamente, si è svolta totalmente nella giornata di domenica. Ha aperto le danze, alle 12.30, il Padova che si è imposto di misura sulla coriacea Fermana (1-0). Gol partita al minuto diciannove di Chiricò, che ricevuta palla da Cissé, si è accentrato facendo partire un mancino che si è infilato nel palo lontano alla destra di Ginestra. Il Padova prova a chiuderla, ma Germano sbatte sul palo. Nella ripresa biancoscudati in pieno controllo, che si divorano nei minuti di recupero la rete del raddoppio con Firenze, che in contropiede, colpisce l’esterno della rete a porta vuota. La capolista Südtirol però respinge l’assalto del Padova e si impone al Barbetti di Gubbio per 1-2. Partita condizionata dal campo pesante. Prima frazione che vede un grandissimo Cucchietti respingere una conclusione ravvicinata di Fischnaller. Nella ripresa partita giocata soprattutto di fisico. Al 73’ altoatesini passano con l’ex di turno, ovvero Casiraghi, che con una punizione pregevole, trova il vantaggio. A cinque minuti dal termine Mattia Marchi viene atterrato in area, conquistandosi il rigore. Dal dischetto non fallisce Odogwu. Nel finale Juanito Gomez rende il passivo meno pesante con un perentorio colpo di testa. Pirotecnica partita tra Perugia e Mantova (4-2). I primi 25 minuti vedono ben quattro reti. Vantaggio umbro con Bianchimano che si trova sulla traiettoria di un tiro scagliato da Burrai, il suo tocco fa terminare il pallone in rete. I virgiliani però sono vivi ed in pochi minuti ribaltano il risultato. Prima Banyia pareggia di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi Cheddira firma il sorpasso. L’ex Arezzo servito da Guccione, si libera di Sgarbi e trafigge Fulignati. Il Grifo però trova subito il pari con Falzerano che sfrutta un erroraccio proprio di Banyia, che lascia scorrere il pallone, l’esterno di Caserta lo raccoglie e conclude ad incrociare imparabilmente. A cavallo dell’intervallo però il Perugia mette il sigillo alla gara. Nel recupero nuovamente Bianchimano trova il 3-2, con un colpo di testa all’altezza del secondo palo e poi Burrai, ad inizio ripresa, firma il poker. Il regista conclude dai trenta metri e grazie ad una deviazione batte Tozzo. La partita diventa facile per i padroni di casa che sfiorano anche il quinto gol con Bianchimano. Il Modena non sa più vincere e non va oltre lo 0-0 a Ravenna. Primo tempo con i canarini che fanno la partita, ma sono i romagnoli ad andare vicino al gol con Mokulu e Benedetti. Nella ripresa gli ospiti sbattano sulla traversa, colpita da Tulissi, ma che al 73’ restano in 10 a causa del doppio giallo a Bearzotti, che stava per uscire per lasciare spazio a Mattioli. I padroni di casa sembrano accontentarsi nonostante l’uomo in più, con la squadra di Mignani invece che ci prova fino all’ultimo, senza mai riuscire però ad impensierire Tomei. Frena la Virtus, fermata sul pari dall’Arezzo (1-1). Bella e convincente la vittoria della Triestina sul Legnago (4-1). Gli alabardati la sbloccano al 37’ con una gran botta al volo di Petrella. Ad inizio del secondo tempo gli uomini di Pillon dilagano. Non passano due minuti che la Triestina raddoppia ancora con Mirko Petrella, grazie ad un potente tiro. Poi al 61′ ed al 65′ l’uno-due di Gomez che chiude definitivamente la gara. Sulla prima rete sfrutta a dovere un assist di Procaccio, sulla seconda aggira Pizzignacco e scarica una rabbiosa conclusione sotto la traversa per il poker dei suoi. Gli ospiti hanno un sussulto con Lovisa, che trova la rete della bandiera, girandosi bene in area e trafiggendo Offredi con un preciso diagonale. Nel derby tra Samb e Fano, che ha chiuso la giornata, spettacolare pareggio (2-2). La partita dopo un inizio attendista e di studio da entrambe le parti, si sblocca al 35’ grazie a Fazzi. L'esterno si avventa su un cross di Lombardo colpendo indisturbato di testa per il vantaggio rossoblù. La Samb continua a spingere, cercando attraverso la manovra di centrare il raddoppio. A metà ripresa Fano che resta in 10 a causa dell’espulsione di Nepi, reo di aver protestato con veemenza con l’arbitro per un fallo non fischiato. A sorpresa la partita svolta a favore dei granata. Prima Barbuti si guadagna e realizza il rigore dell’1-1 e poi all’88’ Scimia, entrato da poco, che da pochi passi batte Nobile. Nell’occasione espulso Zironelli per proteste, reclamava per un presunto fuorigioco sull’azione del vantaggio ospite. Quando ormai la partita sembrava scritta, al sesto minuto di recupero, Lescano acciuffava il pari su calcio di rigore, che Fazzi si era guadagnato.

Anche nell’altro derby marchigiano tra Matelica e Vis le squadre si dividono la posta in palio (1-1). Padroni di casa molto aggressivi nel primo tempo, che chiudono in vantaggio, grazie ad una magia su punizione del solito Volpicelli. Nella ripresa la formazione di Colavitto vi abbassa troppo, la Vis prende campo, sfiora il pari con Marchi e Ferrani, che colpisce la traversa, ma a dieci dalla fine ottiene il meritato punto del pareggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Vitali perde il controllo del pallone, si crea confusione nell’area piccola, dopo il batti e ribatti arriva la zampata decisiva di Gucci. Infine l’Imolese ottiene una vittoria importante per la propria classifica, imponendosi a Carpi per 3-0. I romagnoli sono sul doppio vantaggio dopo appena 25 minuti con la prima rete a firma Polidori dal dischetto (che lui stesso si era guadagnato per un fallo di Llamas) e raddoppio di Lombardi di testa su invito di D’Alena. Prima dell’intervallo Carpi in dieci per l’espulsione di Marcellussi.  La ripresa scivola via senza grossi sussulti fino a che Ercolani stende in area Bentivegna, rosso per il difensore e secondo rigore per gli ospiti. Dal dischetto Tommasini chiude i conti. Rinviata causa Covid la gara tra Feralpi e Cesena, numerosi i contagiati tra le file romagnole.

 

Top - Come non attribuire il premio a Cosimo Chiricò, che nelle prime due partite in maglia biancoscudata ha realizzato due goal, quello con la Fermana risultato decisivo e altrettanti assist. Dimostra che la società ha fatto bene ad investire su di lui e metterlo a disposizione di Mandorlini. Prova di sostanza, nella quale, oltre a siglare il gol partita, si rivela un costante pericolo per la difesa avversaria, con le sue accelerazioni, le sue conclusioni ed i suoi cross. Un innesto preziosissimo nella rincorsa a quella Serie B che il Padova spera di giocarsi fino all’ultimo.

 

Flop - Il Carpi è in crisi nera, arrivato alla quinta sconfitta nelle ultime sei gare. In questo turno l'Imolese banchetta al Cabassi. Con questa debacle la squadra di mister Foschi è sempre più vicina alla zona play-out. La formazione vista ad inizio stagione con Pochesci, sempre più incomprensibile il suo esonero, non esiste più. La società ha profondamente rivoluzionato la rosa a gennaio, ma questo per adesso non ha portato i frutti sperati, perché il Carpi visto nelle ultime giornate è compagine alle prese con una crisi di risultati, di gioco, di identità che preoccupa non poco tutto l’ambiente biancorosso.

 

scritto da: Mauro Guerri, 08/02/2021





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