SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
A Padova nella tana della capolista. Nell'infrasettimanale impegno da brividi per l'Arezzo
Data fra le favorite ad inizio stagione, la compagine biancoscudata sta rispettando i pronostici e comanda il girone dall'alto dei suoi 50 punti. I veneti si sono ulteriormente rinforzati nel mercato di gennaio e hanno decisamente cambiato passo: nelle ultime quattro partite la squadra di mister Mandorlini ha raccolto altrettante vittorie, mettendo a segno 15 reti e non subendone nessuna. Numeri che certificano la forza della capolista con l'Arezzo chiamato alla partita perfetta per provare a portare a casa qualcosa da questa terribile trasferta
TweetTurno infrasettimanale molto impegnativo, ai limiti del proibitivo, quello che affronterà l’Arezzo nella trasferta dell’Euganeo, contro la capolista Padova, che guida il gruppo dall’alto dei suoi 50 punti.
FORMAZIONE - Dovrebbe essere schierata col 4-3-3. Vannucchi; Germano, Krešić (Pelagatti), Rossettini (AnÄ‘elković), Gasbarro; Della Latta, Hallfreðsson, Ronaldo (Saber Hraiech); Chricò, Cissé (Nicastro), Bifulco.
PUNTI DI FORZA - Squadra dalle ottime individualità, maggiormente da tenere d’occhio il terzino Umberto Germano (’92) centrocampista reinventato esterno, qui ottima l’intuizione di Mandorlini. Giocatore molto duttile ed eclettico, disciplinato tatticamente, grande gamba, piede decisamente educato, molto pericoloso quando arriva al cross. Simone Della Latta (’93), centrocampista di buona struttura, abile nella gestione della palla e dotato di un discreto calcio, preciso in fase di impostazione, pericoloso dalla distanza e quando va a colpire sui calci piazzati. Jolly prezioso nello scacchiere padovano, perché può giocare tranquillamente in tutti i ruoli della mediana ed anche disimpegnarsi, alla bisogna, come difensore centrale. È il capocannoniere dei suoi con 8 reti. Cosimo Chiricò (‘91) ultimo arrivato in casa patavina, ma giocatore già imprescindibile nella manovra offensiva dei veneti. In poche partite ha già messo a segno tre reti e diversi assist. L’ex Foggia è ala tecnica, di buon passo, abile al dribbling e alla battuta da fuori, che nonostante sia sinistro puro, predilige giocare a destra, per accentarsi e provare la conclusione. Infine Alfredo Bifulco (’97) esterno mancino, autore di 5 reti in campionato. Giocatore non estremamente strutturato, bravo a disimpegnarsi su entrambe le fasce, agonista, esterno furbo e dinamico, rapido ed abile nell'attaccare la profondità.
PREGI E DIFETTI - Squadra che è partita con addosso i favori del pronostico, che per ora sta rispettando a pieno, considerata tra le candidate, se non la favorita, alla vittoria finale di questo girone B, soprattutto dopo il mercato di gennaio, che ha visto alzare ulteriormente la qualità, già molto elevata, della rosa a disposizione di Mandorlini. Sono arrivati giocatori importanti per la C, scesi dalla cadetteria, come Chiricò (Ascoli), Karamoko Cissè (Cittadella), Firenze (Salernitana), Rossettini (Lecce) e probabilmente l’attaccante più appetito in questa sessione di mercato in terza serie, ovvero Tommaso Biasci. Hanno lasciato l’Euganeo giocatori ormai finiti ai margini del progetto, ma di un certo valore per la terza serie, come Soleri (pupillo di Muzzi ai tempi delle giovanili della Roma, passato al Monopoli), Valentini (Vicenza), Fazzi (Samb), Jefferson (Catanzaro), Beretta (Cittadella) e Buglio (Livorno). Formazione che, con il vittorioso recupero di mercoledì scorso contro il Carpi (6-0), ha riguadagnato la testa della classifica e pare proprio intenzionata a non lasciarla più. Progressione incredibile quella della squadra del ds Sogliano e di patron Joseph Oughourlian, che a gennaio ha aumentato le quote di sua proprietà passando al 96%, che i numeri descrivono alla perfezione. Nelle ultime quattro partite altrettante vittorie (ultima lo 0-2 di Legnago) con 15 reti realizzate e nessuna subita, inoltre i biancoscudati hanno il miglior attacco del campionato (50 reti all’attivo, in Italia han fatto meglio solo Ternana e Inter) ed una delle migliori difese del girone con 17 reti subite. Cifre che basterebbero da sole a descrivere la compagine guidata da Mandorlini mister esperto, navigato, carismatico, coriaceo, che fa della preparazione tattica e della grinta i suoi marchi di fabbrica. Al momento è difficile trovare un difetto o un punto debole (forse la troppa foga agonistica, ad essere pignoli, potrebbe essere un piccolo neo), ad una squadra che pare aver trovato equilibrio e piena convinzione dei propri mezzi, che è “esplosa” definitivamente con i colpi del mercato di gennaio.
Formazione cattiva a livello agonistico, molto prestante a livello fisico, solida in difesa, propositiva e bilanciata in mediana, cinica e spietata in avanti. Per la sfida agli amaranto non ci sarà Curcio squalificato e probabilmente dovrà dare forfait anche Paponi, alle prese con guai fisici. Formazione che potrebbe subire alcune variazioni rispetto a quella del turno precedente, in ossequio al turnover tanto caro al mister ex Hellas, in vista anche della decisiva sfida che il Padova dovrà affrontare nel prossimo turno contro il Südtirol. In porta ci sarà Vannucchi, buon portiere di categoria, estremo non troppo strutturato, reattivo, ma non irreprensibile nelle uscite alte. Fasce che saranno presidiate da Germano e probabilmente da Gasbarro, in sostituzione di Curcio. Il mancino è giocatore non troppo dinamico, ma attento in marcatura e abile in fase difensiva. Per la coppia centrale ballottaggio aperto tra l’ex di turno Carlo Pelagatti, AnÄ‘elković fisico imponente e bravo nel gioco aereo, Krešić tempista, ottimo in marcatura e pericoloso anche in proiezione offensiva e Luca Rossettini, padovano doc, tornato nel club della sua città durante l’ultima sessione di mercato, esperto, abile a guidare il reparto e discreto nella prima costruzione. Terza linea decisamente fisica, discreta palla a terra e difficile da superare nel gioco aereo. In mediana potrebbe ritrovare una maglia da titolare Emil Hallfreðsson. L’islandese, da anni in Italia, è centrocampista disciplinato tatticamente, trascinatore a livello agonistico e temibile quando cerca la conclusione dalla distanza. Con lui probabilmente Rolando (equilibratore del gioco dei biancorossi, play con buone geometrie, ma anche con discreta gamba, da temere sui piazzati) e uno tra Della Latta o Saber Hraiech. L’italo-tunisino, in gol nel turno scorso, è intermedio dinamico, abile recupera palloni, bravo ad inserirsi senza palla, ottimo assist-man. Il reparto può contare inoltre su giocatori come Matteo Mandorlini, figlio di mister Andrea, mediano forte fisicamente, discreta corsa, centrale che abbina alla quantità una buona dose di qualità e da Marco Firenze. L’ex Salernitana è mezz’ala con ottimi tempi d’inserimento, tecnico e discretamente intraprendente, apprezzabile anche in fase di rifinitura. In avanti per l’allenatore dei veneti c’è solo l’imbarazzo della scelta. Probabilmente dal primo minuto partirà il tridente formato da Bifulco, Chiricò e Cissé prima punta, agile, scattante e forte in progressione, ma anche discreto nel gioco aereo e bravo a giocare per i compagni. Alternative tutte di qualità come Nicastro (giocatore fisico, spettacolare nei colpi in acrobazia, abile in area di rigore), Santini attaccante rapido e veloce, grosso agonista, purtroppo uno che si esalta quando incrocia l’Arezzo, Tommaso Biasci punta moderna che ama svariare sul fronte offensivo, buona tecnica di base, bravo ad attaccare la profondità e JeleniÄ. Lo sloveno è giocatore abile a muoversi tra le linee, sia centralmente che sulle fasce, discreto in fase di rifinitura ed al cross, apprezzabile anche sottoporta. Partita sulla carta proibitiva, dove l’Arezzo per fare punti, dovrà tirare fuori dal cilindro una prestazione perfetta, che fino ad oggi, purtroppo, non si è mai vista.
ULTIMO PRECEDENTE - Risale 4 aprile 2004, quando l’Arezzo di Somma si impose per 0-1 sul Padova allora guidato da Renzo Ulivieri. Rete della vittoria amaranto firmata da Giovanni Passiglia.
scritto da: Mauro Guerri, 16/02/2021
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