SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Alla vigila della settimana decisiva parla il Capitano. ''Noi ci crediamo. Arezzo merita la salvezza''
Rientrato part-time domenica dal problema al polpaccio che lo aveva tenuto fermo qualche settimana, il capitano Nello Cutolo è pronto ad affrontare la settimana che vedrà l'Arezzo impegnato in tre gare decisive per le proprie sorti future. ''A fine stagione tireremo le somme, adesso è inutile guardare a ciò che è stato fino ad ora, conta solo raggiungere la salvezza. Lo merita la città, lo meritano i tifosi e lo merita la società.''
TweetE’ rientrato nell’ultima mezz’ora della trasferta di San Benedetto dopo i guai muscolari che lo avevano tenuto ai margini nelle ultime settimane. Stiamo parlando di Nello Cutolo, capitano e simbolo dell’Arezzo, giocatore al quale si affidano i tifosi amaranto in questa difficile corsa verso la salvezza.
‘’Ora sto abbastanza bene – ci racconta al telefono – il problema muscolare è definitivamente alle spalle. Febbraio ormai da quattro anni è un mese per me sfortunato dal punto di vista degli infortuni. Fortunatamente quest’anno il problema è stato meno importante degli altri anni ed ora sono pronto a dare il mio contributo in questo rush finale.’’
Senza tanti giri di parole: da sabato entriamo in una settimana probabilmente decisiva. Sei d’accordo?
‘’Assolutamente. Ormai il tempo delle parole è finito. Non mi piace mai usare termini come ‘’decisivo’’ o ‘’ultima spiaggia’’ ma il trittico che affronteremo da sabato è troppo importante per noi. Abbiamo assolutamente bisogno di fare punti e vittorie a partire da sabato contro la Fermana.’’
Avversario oltre tutto in salute.
‘’Ritengo i marchigiani ormai salvi e magari vogliosi di giocarsi qualcosa di impensabile alla vigilia del campionato. Ma noi dobbiamo salvare la categoria e questa motivazione deve essere molto superiore alla loro voglia di continuare a fare bene.’’
Anche quest’anno in una stagione disgraziata sei il capocannoniere della squadra. Sei pronto a prenderti la squadra sulle spalle?
‘’Sono il più ‘’anziano’’ della squadra e sono pronto a tutto per raggiungere la salvezza. Ma non c’è bisogno solo di Cutolo. C’è bisogno di tutti e posso garantire che tutti sanno alla perfezione l’importanza di queste prossime partite. Da quando sono ad Arezzo mi son sempre preso le mie responsabilità e continuerò a farlo ma sia chiaro che è tutta la squadra che vuole fortissimamente questa salvezza.’’
Che spiegazione ti sei dato a questa stagione?
‘’In questo periodo ha fatto tante riflessioni cercando un perché a questo campionato dell’Arezzo. Ad oggi non mi sono ancora dato una spiegazione plausibile. Di sicuro abbiamo tutti commesso tanti errori di cui hanno fatto le spese in prima persona gli allenatori. Alla fine però in campo ci andiamo noi giocatori quindi le responsabilità sono di tutti. Non c’è una spiegazione logica a questa stagione ma a questo punto mi interessa anche poco trovarla. Come ho detto prima ora ognuno di noi deve solo pensare alla salvezza e non a quello che è stato prima. Poi a fine stagione tireremo le somme, ma oggi conta solo salvarsi.’’
Anche la società non ha lesinato ad oggi gli sforzi per raggiungere l’obiettivo.
‘’Dopo tanti anni abbiamo finalmente una proprietà seria ed importante. Ci hanno sempre dimostrato vicinanza e non ci hanno mai fatto mancare niente. Ormai son qui da alcuni anni e ne ho viste di tutti i colori ma avevamo comunque sempre fatto risultati. Quest’anno che c’è una proprietà seria non siamo riusciti invece a ripagarla sotto questo aspetto. La società si merita questa salvezza per tutti gli sforzi fatti e noi dobbiamo per forza regalargliela.’’
Questa corsa alla salvezza è una sorta di ‘’battaglia totale’’?
‘’E’ una cosa completamente diversa. In quel frangente si creò un qualcosa che andava decisamente oltre ad un semplice risultato sportivo. C’era una sorta di magia che aleggiava in quella fantastica cavalcata. Oggi quel vissuto va trasmesso a tutti per fare sì che l’obiettivo sportivo, che alla fine è lo stesso di quell’anno, venga raggiunto.’’
La squadra di adesso come la collochi per valore tecnico rispetto alle tue precedenti esperienze in amaranto?
‘’Fossimo partiti tutti assieme dall’inizio della stagione a livello tecnico questa è una squadra che varrebbe tranquillamente la parte sinistra della classifica. Molti sono arrivati in corso d’opera e in tempi diversi e questo non ha aiutato la costruzione di una squadra. Ma ora questa identità c’è e possiamo da qui alla fine dimostrare il nostro vero valore.’’
Un anno ormai è passato senza la vicinanza del pubblico. Quanto ha influito?
‘’Facendo tutti gli scongiuri del caso io sono convinto che l’Arezzo si giocherà alla fine i play-out. Ecco, fra le squadre che si giocano questo obiettivo l’Arezzo è la squadra più penalizzata dall’assenza del pubblico. Io che ho vissuto lo stadio pieno so bene quanto sia importante e quanto incida la tifoseria amaranto. Ma ci tengo a dire che anche quest’anno, nonostante le mille difficoltà e i divieti di venire di assistere alle partite la nostra gente si è sempre dimostrata vicino alla squadra e lo farà, ne sono sicuro fino all’ultimo minuti dell’ultima partita, perché Arezzo è così.’’
1 a 0 su rigore al 90’. Lo firmi per sabato?
‘’Ma magari, firmo subito. Voglio concludere con una frase che non è retorica ma è la verità: noi ci crediamo. Dobbiamo e vogliamo regalare questa salvezza a questa città. Il popolo amaranto è un popolo che soffre da anni, e si merita questa piccola ma grande soddisfazione’’.
scritto da: Simone Trippi, 10/03/2021
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