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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Paolo a Pointe du Raz in Bretagna - Francia
NEWS

Quattro giornate alla fine, ma per l'Arezzo da domenica è già tempo di spareggi

Mancano 360 minuti alla fine della stagione regolare e per l'Arezzo arrivano in sequenza tre scontri diretti da non sbagliare. Il cammino nel girone di ritorno è stato migliore rispetto a quello dell'andata, ma è stato comunque raccolto troppo poco per parlare di cambiamento di rotta. Gli amaranto hanno viaggiato alla velocità delle concorrenti dirette e solo il crollo del Ravenna ha consentito agli amaranto di provare a giocarsi tutto nei play-out di maggio. Per affrontare al meglio questi spareggi servirebbe però un atteggiamento diverso che fino ad oggi la squadra non ha dimostrato di avere



Riprendono questo pomeriggio gli allenamenti dell’Arezzo che dovrà preparare il mese decisivo di questa pessima stagione. Dopo due sconfitte consecutive a Bolzano e a Modena, in attesa di buone nuove dal recupero del Ravenna che mercoledì ospiterà il Cesena, l’idea che da domenica contro la Vis Pesaro dell’ex Di Donato inizi una sorta di play-out allungato è molto vicina alla realtà. L’obiettivo amaranto, al netto di qualsiasi possibile lettura ottimistica, ormai è solo quello di lasciarsi alle spalle i romagnoli e mantenere il distacco dalla quint’ultima entro la forbice di 8 punti per giocarsi poi tutte le proprie chances nel doppio spareggio di maggio. A questo proposito i numeri del girone di ritorno sono lì a certificare che se qualcosa è stato fatto per cercare di raddrizzare la baracca dopo un girone di andata ai limiti dell’incredibile questo è risultato troppo poco per ambire a qualcosa di più di un penultimo o terz’ultimo (difficilissimo da raggiungere) posto. L’Arezzo nelle 15 giornate del girone di ritorno ha fatto un punto più del Legnago e sei in più del Ravenna, uniche due squadre che in questo periodo hanno fatto peggio degli amaranto. Ha fatto gli stessi punti di Imolese, Carpi e Cesena ma ha fatto peggio delle altre 14 formazioni del girone. Troppo poco quindi per parlare veramente di una svolta. Stellone ha limato i difetti difensivi ma l’attacco amaranto è rimasto abulico praticamente come nel girone di andata dove nelle prime 15 gare aveva segnato solo 2 gol in meno delle 15 partite del ritorno. Alla fine le avversarie per la salvezza hanno avuto un cammino molto simile a quello del Cavallino che ha appunto mangiato punti solo a Legnago e Ravenna perdendo ulteriore terreno da Fano e soprattutto Vis Pesaro, avversario di domenica che nel ritorno ha fatto 5 punti dell’Arezzo mettendo una seria ipoteca sulla salvezza diretta. Alla fine quindi solo il crollo del Ravenna ha dato una vera mano agli amaranto, con i romagnoli che sembrano oggi la più seria candidata alla retrocessione diretta in serie D. Ma non c’è comunque molto da stare allegri perché in queste quattro partite vanno centrate vittorie e conquistati punti assai pesanti in gare che sono veri e propri spareggi. Quello che preoccupa maggiormente è però l’atteggiamento della squadra che non ha mai dato l’idea di avere quella cattiveria e quell’intensità necessaria per affrontare certi tipi di partite. L’Arezzo sblocca le gare con estrema difficoltà ma se subisce un gol difficilmente riesce a recuperare. Basti pensare che nelle 15 partite del ritorno solo con il Carpi gli amaranto sono riusciti a recuperare un risultato dallo svantaggio. Tutte le altre volte che le avversarie sono andati avanti hanno alla fine conquistato bottino pieno: emblematiche in questo senso le trasferte di San Benedetto, Bolzano e Modena. Pensare che d’incanto venga trovata la ricetta magica per risolvere queste mancanze ormai consolidate giornata dopo giornata è difficile anche se tutto è possibile. Meglio forse affidarsi alla mediocrità delle avversarie e sperare in qualche colpo del singolo che possa regalare al popolo amaranto una salvezza sempre più complicata.

 

 

scritto da: Simone Trippi, 06/04/2021





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