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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
la 4B di Ragioneria di Sansepolcro a Newcastle
NEWS

Vincono le tre prime della classe. A 270 minuti dalla fine per la promozione giochi ancora aperti

Padova, Sudtirol e Perugia sfruttano al massimo il turno casalingo e proseguono la propria marcia in cima alla classifica. Il Modena espugna Fano e blinda il quarto posto, mentre il Cesena è l'unica squadra impegnata nella lotta per un posto play-off a fare bottino pieno. In coda impresa del Legnago che vince a Mantova ed allunga la classifica nella lotta play-out. Torna al successo anche il Ravenna che inguaia l'Imolese che non vince da undici giornate



Fabio Scarsella. Per il centrocampista della Feralpi già 13 reti in stagione

Trentacinquesima giornata, che al suo termine, non ha emesso verdetti definitivi, ma dato importanti ed ineluttabili certezze. Nei piani alti continua la sfida a tre per la vittoria del campionato. Il Padova supera di misura un coriaceo Gubbio (1-0). Partita condizionata dal terreno di gioco in non perfette condizioni. Al 63’ il gol partita. Ferrini atterra in area Chiricò, per l’arbitro è rigore, che lo stesso numero 32 dei patavini trasforma. La squadra di Mandorlini raggiunto il vantaggio si mette in controllo, ottenendo una vittoria importantissima al termine di una partita non proprio brillante. A Bolzano i padroni di casa del Südtirol si sbarazzano con un gol per tempo della Virtus (2-0), restando in scia. Dopo una serie di occasioni da gol non capitalizzate, al 24’ Rover porta in vantaggio i suoi. El Kouakibi crossa in area dove l’attaccante ex Inter tutto solo incrocia e trova il pertugio vincente. Gli uomini di Vecchi con si accontentano e continuano a spingere, trovando di fronte un grande Sibi. Gli altoatesini comunque mettono in ghiaccio la partita a meno di un quarto d’ora dal termine, trovando il 2-0. El Kaouakibi si fa cinquanta metri palla al piede, arriva al limite dell'area e serve Fischnaller, che piazza il raddoppio con una perfetta conclusione. Il Perugia, soffre, ma in rimonta ha la meglio su una tignosa Triestina (2-1). Succede tutto nella ripresa, dopo un primo tempo dove, nonostante una predominanza nel gioco, gli umbri non riescono a sfondare il muro alabardato. Ad inizio ripresa giuliani in vantaggio con Litteri che capitalizza al meglio un traversone di Lepore dalla destra e con un colpo di testa batte un tutt'altro che irreprensibile Minelli. Gomez ha l’occasione per chiudere, ma sbaglia a pochi passi dalla porta. Quando sembra tutto indirizzato, il Grifo ribalta la partita in 3 minuti. All’86’ Murano sigla il pari con un’incornata precisa, sfruttando una sponda di Sounas. All’89’ si conclude il sorpasso. Minesso riceve da Bianchimano e con un potente rasoterra non lascia scampo a Offredi. Il Modena blinda il suo quarto posto imponendosi a Fano (0-1). Primo tempo non troppo spettacolare con poche emozioni. Il Modena comunque al 26’ trova il vantaggio, che si rivelerà decisivo, sfruttando la prima vera occasione. Minuto 26’ si accende una mischia in seguito ad un calcio d'angolo, la risolve in girata Ingegneri. I granata di Tacchinardi ad inizio ripresa hanno l’occasione per pareggiare, grazie ad un rigore concesso per fallo di Zaro su Ferrara. Dal dischetto Barbuti colpisce in pieno la traversa. Dopo l’errore il Fano accusa il colpo, non riuscendo ad impensierire Gagno, ad eccezione di una conclusione non troppo velenosa del solito Barbuti. Importante anche il successo esterno della Feralpi in quel di Fermo (1-4). Gialloblù marchigiani che, nonostante il punteggio, si erano portati in vantaggio al 17’ grazie a Boateng a coronamento di un perfetto contropiede orchestrato da Neglia. Poco dopo la mezz’ora i gardesani di Pavanel centravano il pari, grazie ad un guizzo di Guerra, ben servito da D’Orazio. Nel finale di tempo ospiti che trovavano il vantaggio con Guidetti, che da buona posizione, batteva Ginestra. Nella ripresa la Feralpi chiedeva i conti. Al 54’ Scarsella cala il tris con una spettacolare sforbiciata, mentre dieci minuti più tardi arrivava il poker. Guerra trovava la doppietta, ben servito dal solito Scarsella, grazie ad un tiro potente ed imparabile. In pratica la partita finiva qui, con la Fermana che addirittura chiudeva in dieci per l’espulsione di Manetta, secondo giallo arrivato per un contatto aereo con Miracoli. Bel passo in avanti in ottica play-off anche per il Cesena, che si imponeva al Riviera delle Palme contro la Samb (0-2). Succede tutto nel primo tempo a cavallo della mezz’ora. Vantaggio a firma Collocolo che finalizzava perfettamente un’ottima azione di contropiede e due minuti dopo raddoppio griffato Cappellini, sfruttando nuovamente una ripartenza ed una bella giocata di Bortolussi. Ripresa di pura accademia con una Samb apparsa opaca rispetto al periodo recente, che chiude in dieci per l’espulsione di Angiulli, ma che in pratica conquista i play-off per merito delle sconfitte delle dirette concorrenti. Una di queste, il Matelica, esce con le ossa rotte da Carpi (4-1). Squadra di Pochesci sul doppio vantaggio grazie ad una doppietta di Andrea Ferretti. Prima marcatura con una conclusione angolata dopo uno scambio con Giovannini e raddoppio con una bordata dai 30 metri che fulmina Cardinali, non proprio esente da colpe. Poco prima dell’intervallo Volpicelli accorcia le distanze con l’ennesima punizione vincente, tredicesima rete e dedica al padre scomparso in settimana. Al 61’ Ghion ristabilisce le distanze dal dischetto, rigore decretato per un fallo di De Santis su De Cenco. A venti dal termine gli emiliani calano il poker con Sabotic che fa partire il contropiede e lo finalizza. Carpi in pratica salvo a cui manca solo la matematica per festeggiare la permanenza in categoria. L’Arezzo fa la voce grossa e schiaccia la Vis dell’ex Di Donato per 4-2. Impresa del Legnago che espugna Mantova (0-2). Un gol per tempo decidono la sfida del Martelli, che presentava un terreno in pessime condizioni. In apertura Ricciardi porta avanti i suoi con un tiro da fuori che sorprende colpevolmente Tosi. Al 61’ Grandolfo vinceva un contrasto con Panizzi e poi calciava indisturbato in porta. I veneti si portano con questo risultato a -3 dalla salvezza diretta. Nel posticipo serale torna alla vittoria il Ravenna nel derby contro l’Imolese (0-2). Decide una doppietta di Papa. Prima rete al 35’ minuto, quando finalizza con potenza una bella sponda di Sereni. Seconda al minuto 62, inserendosi alla perfezione e battendo Siano dal limite. Ad un quarto d’ora dal termine padroni di casa in dieci per il rosso a Bentivegna. Dopo questa partita i giallorossi sono nettamente la squadra più ammonita del Girone B con ben 105 cartellini gialli.

 

Top - Premio alla strana e quasi inedita coppia Carletti-Cutolo mattatori nella vittoria dell’Arezzo sulla Vis. Il primo realizza una doppietta, prime reti in amaranto, lotta, combatte, fa a sportellate e si guadagna anche il rigore che il capitano realizza per l’1-0. Il dieci, 38 primavere a maggio, gioca una gara maschia, da vero trascinatore, impreziosita anche dai due assist per le reti del compagno di reparto. A questi due giocatori si chiedono i gol per raggiungere la salvezza. Sontuosa anche la prova di Benucci.

 

Flop - Dietro la lavagna ci finiscono il Mantova e l’Imolese, entrambe sconfitte a domicilio per 0-2 da Legnago e Ravenna, tra l’altro non facendo un grosso servizio all’Arezzo in ottica salvezza. I virgiliani con questo passo falso rischiano di complicare la loro corsa ai play-off, sono decimi ma ancora a tiro di Virtus e Gubbio. Gli emiliani invece si ritrovano adesso con il fiato sul collo di amaranto e Ravenna e si devono guadagnare i play-out. Mentalmente una sconfitta pesante, perché la compagine di Catalano non vince da ben undici partite, in casa ha fatto appena tre punti nelle ultime sei uscite. L'incubo della retrocessione diretta è molto vicino, anche se il calendario (Cesena, Gubbio e Matelica) non è proibitivo.

 

scritto da: Mauro Guerri, 12/04/2021





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