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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Play-off blindati da tempo ed un rendimento in calo. Ma di questo Cesena è bene non fidarsi

I ragazzi di mister Viali hanno raggiunto l'obiettivo minimo stagionale, l'ingresso nei play-off, con alcune settimane di anticipo grazie soprattutto ad un ottimo girone di andata terminato al quarto posto. Nel ritorno, anche a causa del Covid che ha colpito lo spogliatoio romagnolo, il rendimento è stato inferiore ma i bianconeri sono comunque squadra da prendere con le molle. Occhio a Bortolussi, ex-Sansepolcro già in gol all'andata, capocannoniere del girone con 15 reti



Michele Nardi, estremo difensore del Cesena

Ultima giornata di vitale importanza per l’Arezzo che vedrà i ragazzi di Stellone impegnati in Romagna contro il Cesena, avversario di tante battaglie. I bianconeri, con 54 punti, occupano la settima posizione.

 

FORMAZIONE - Dovrebbe essere schierata col 4-3-3. Nardi (Benedettini); Longo (Zappella), Gonnelli, Ricci (Ciofi), Favale (Tonetto); Petermann, Di Gennaro, Steffè; Zecca (Russini), Caturano (Sorrentino), Bortolussi.

 

PUNTI DI FORZA - Da tenere d’occhio il portiere Michele Nardi (‘86). Uno dei più esperti della rosa del “cavalluccio”, estremo reattivo, bravo tra i pali e nelle uscite basse. Giocatore caratteriale, che sa ben guidare la linea. Lorenzo Gonnelli (’93), difensore centrale ex Livorno. Dotato di un buon fisico, discreto nel gioco aereo ed in marcatura, particolarmente abile negli anticipi. Da temere poi uno dei colpi da novanta nel mercato di gennaio ovvero Davide Di Gennaro (’88). Giocatore che pareva destinato, ai tempi delle giovanili, ad una carriera importante, comunque che ha vestito in questi anni, nonostante abbia un po’ disatteso le aspettative, maglie prestigiose come quelle di Milan, Lazio, Palermo e Cagliari. Mancino di qualità, tecnico, abile in cabina di regia, ottima visione di gioco e temibile sui calci piazzati. Infine il bomber del campionato, con 15 reti, Mattia Bortolussi (’96) ex Lucchese e Sansepolcro, che Zebi ha voluto fortemente portare con sé da Novara. Centravanti moderno, discretamente strutturato, bravo con i piedi e di testa, abile nel dialogare con i compagni ed a giocare anche spalle alla porta. Non disdegna l’attacco allo spazio, è in ogni modo calato nel rendimento nel girone di ritorno, ma è attaccante sempre estremamente temibile.

 

PREGI E DIFETTI - Partita che ha un peso specifico maggiore per gli amaranto, visto che il Cesena è già qualificato per la post-season e che, anche perdendo, giocherebbe in casa la prima sfida degli spareggi, perchè solo il Matelica potrebbe sorpassarlo. Squadra che nel girone di ritorno non è stata in grado di ripetere quello che di buono aveva fatto vedere fino a gennaio, ma che ha centrato senza problemi l’obbiettivo minimo, ovvero quello dei play-off, fallito clamorosamente la stagione scorsa, anche per lo stop dei campionati. Dopo il successo dell’andata al Comunale (0-2), che aveva portato i cesenati al quarto posto, nella seconda parte di stagione è stata capace di centrare solo 4 vittorie. Nelle ultime uscite casalinghe ha raccolto solo due punti, i pareggi con Matelica e Mantova e ben tre sconfitte per mano della Vis Pesaro, del Legnago e ultima quella di due settimane fa contro l’Imolese (0-2). Calo che deve essere comunque associato anche al focolaio di Covid avuto all’interno del gruppo squadra. La formazione bianconera, come tante in terza serie che hanno dovuto fare i conti con il Coronavirus, ha portato gli strascichi di questo per diverso tempo, soprattutto a livello fisico, anche a causa dei numerosi recuperi che hanno dovuto affrontare. Emblematica la partita giocata al Manuzzi contro la Vis, dove a mister Viali mancavano ben dodici giocatori e che durante l’incontro ne perse un altro paio per guai muscolari. Dopo la sosta forzata, la squadra, ha perso la brillantezza di manovra e di palleggio che l’aveva contraddistinta per gran parte di stagione. Comunque ha dato qualche segnale di ripresa proprio nell’ultimo turno a Bolzano, pareggiando 1-1 con il Südtirol, terza forza del campionato, recriminando nella seconda frazione per due interventi miracolosi del portiere di casa Poluzzi. Al netto di tutto questo, in Romagna hanno apprezzato molto il lavoro del ds Moreno Zebi, arrivato in estate dal Novara, bravo a valorizzare, anche grazie al lavoro di Viali, diversi giocatori della rosa, su tutti il bomber Bortolussi, ma anche Russini, arrivato in questa stagione al record personale di gol (5), Zecca, Steffè e Ciofi, uno dei migliori under della categoria. Per la sfida dell’Orogel Stadium "Dino Manuzzi" il mister ex Cuneo dovrà rinunciare per infortunio ai lungo degenti Maddaloni (rottura del crociato), Capanni (pubalgia) e Borello (tendinite), mentre pare recuperato Ciofi. Poi da valutare la gestione dei diffidati, in vista dei play-off, che sono ben sei: Caturano, Ricci, Cappellini, Steffè, Russini e Maddaloni, che però è out per infortunio. Per la formazione Viali probabilmente terrà di conto anche di questo e che tra una settimana il Cesena sarà in campo per una partita da dentro o fuori. Tra i pali Nardi, anche se non è escluso l’utilizzo del nazionale sammarinese Benedettini, che ha ricevuto, in una delle ultime uscite della sua nazionale, i complimenti da parte della stampa inglese per le sue parate nella partita di Wembley contro l’Inghilterra. Terza linea con il ballottaggio a destra tra l’ex Zappella e Longo, discreto in marcatura, maggiormente a suo agio in fase difensiva e sull’out opposto Favale, bravo quando accompagna l’azione soprapponendosi e proponendosi in chiave offensiva, ottimo calcio, discreto al cross. Non è da escludere sulla sinistra, per far rifiatare il titolare della fascia, l’utilizzo di Tonetto (’01), figlio dell’ex Roma Max, dotato di buona corsa, ma un po' acerbo a livello tattico. Centrali Gonnella e Luca Ricci, originario di Bibbiena, cresciuto nelle file cesenati, discreto agonista. Alternativa ai centrali sono il recuperato Ciofi rapido, abile in fase di impostazione e di primo possesso, under che sembra un veterano ed il 2003 Lepri, che potrebbe giocare anche uno spezzone di partita a gara in corso, per far rifiatare i titolari. Mediana che vedrà in regia Di Gennaro, ai suoi fianchi Davide Petermann sinistro al velluto, bravo sui calci piazzati, carismatico, con una buona visione di gioco e Steffè, mediano che può giostrare indifferentemente da mezz’ala e da regista, aggressivo, dinamico, abile ad attaccare lo spazio. Uno scampolo di gara potrebbe essere riservato al rientrante Ardizzone, mancava da oltre due mesi, mediano o mezz’ala, giocatore che abbina ad una buona tecnica, la giusta dose di cattiveria agonistica. Centrocampo completato poi da Collocolo, buona struttura fisica, abile recupera palloni, da Capellini, cesenate doc, esperto, abile tecnicamente e dalla freschezza del giovane Munari. Terminale offensivo sarà uno tra Caturano strutturato, destro naturale, classica prima punta forte nel gioco aereo, che fa la guerra con le difese avversarie, bravo nel non dare punti di riferimento e Sorrentino, spesso in passato accostato all’Arezzo, carattere focoso, abile di testa e nel far salire la squadra, cattivo negli ultimi sedici metri. Attacco completato da Bortolussi e da uno tra Zecca e Russini. Il primo è giocatore tecnico, anche se si accende a corrente alternata, dotato di una discreta fisicità a cui piace attaccare la profondità, mentre l’altro è ala di grande rapidità, abile nel dribbling e capace di saltare l’avversario creando superiorità numerica. Alternativa in avanti è il sammarinese Nanni, ragazzo discreto tecnicamente che può agire da esterno o da riferimento centrale.

 

ULTIMO PRECEDENTE - Risale al 28 ottobre 2006 quando gli amaranto guidati da Antonio Conte furono sconfitti per 2-0. Reti cesenate ad opera di Graziano Pellè e Manolo Pestrin. Sconfitta che costo la panchina all’attuale tecnico dell’Inter, al suo posto fu chiamato Maurizio Sarri.

 

scritto da: Mauro Guerri, 30/04/2021





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