SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Play-off / Pari tra Padova ed Avellino, l'Alessandria passa sul campo dell'Albinoleffe
Nell'andata delle semifinali play-off spicca il successo esterno dell'Alessandria alla quale basterà un pari nel ritorno al ''Moccagatta'' per volare in finale. Nell'altro incontro pari tra veneti ed irpini e verdetto rimandato al ''Partenio''. In questo turno, lo ricordiamo, non vale più la miglior posizione in campionato. Intanto tornano le nubi in casa Samb dopo la schiarita susseguente all'asta fallimentare
TweetPrima di parlare del calcio giocato, ovvero delle semifinali di andata dei playoff, diamo un’occhiata alla situazione della Samb, che pare essersi ingarbugliata negli ultimi giorni quando sembrava che il peggio fosse passato. Facciamo un breve riepilogo. Il 24 maggio l’immobiliarista romano Roberto Renzi si è aggiudicato il club all’asta battendo la concorrenza del gruppo Kim con un'offerta di 540 mila euro, mentre il coreano si sarebbe fermato a 520 mila. Primo obbiettivo ovviamente iscrivere la squadra alla prossima serie C, con Franco Zavaglia come probabile nuovo direttore generale o come responsabile dell’area tecnica. Per amore verso il club e per facilitare la situazione, i giocatori si sono tagliati due mensilità, nonostante non riscuotessero da mesi, ma nel fine settimana sarebbe sopraggiunto un imprevisto. Il nuovo presidente avrebbe pagato le mensilità di febbraio, marzo e aprile ai calciatori e staff, ma non la parte relativa ai contributi. A mancare quindi, come riportato dalle cronache locali, sarebbero dunque ben 500 mila euro. Se per 134 mila euro il giudice Francesca Calagna aveva concesso un'istanza di rateizzazione presso l'INPS, per i restanti 376 mila euro Renzi contava su una legge che ne consente lo slittamento a fine giugno causa pandemia. Il problema sarebbe, come riportato da VeraTV, che la doppia mossa sui contributi cozza con l’articolo 52 delle Noif (Norme organizzative federali interne), quello che disciplina la richiesta di iscrizione al campionato per le società fallite". Inoltre arrivano notizie anche di richieste di ulteriori tagli per i tesserati. Per tranquillizzare sportivi, tifosi ed addetti ai lavori, il club ha diramato un comunicato stampa: “La A.S. Sambenedettese srl comunica di aver provveduto ad inoltrare alla Figc in data odierna richiesta di attribuzione del titolo sportivo dopo aver provveduto a regolarizzare tutti i debiti sportivi. Si ringraziano tutti coloro che, a vario titolo, hanno supportato l’attività svolta per l’invio della domanda. Un ringraziamento particolare va ai tesserati della società che hanno fornito un fattivo contributo”. Comunque in società c’è molta fiducia a proposito del termine perentorio per il pagamento delle cartelle esattoriali che a quanto dichiarato, sarebbero arrivate al nuovo presidente appena lo scorso 3 giugno con scadenza 5 giugno. “La Lega soltanto adesso si ricorda di farli pagare a chi ha già speso un milione di euro tra saldo calciatori, parcelle per curatori e notaio e i 540 mila necessari per vincere l’asta, si tratta di un accanimento senza senso contro la nuova società”. In caso di mancato pagamento, regolamento alla mano, la Samb potrebbe non essere iscritta al prossimo campionato. Si potrebbe quindi preannunciare un lungo contenzioso se, entro giovedì 10 giugno, i contributi non verranno versati. Lunedì, a quanto pare, sarà il giorno cruciale per capire il futuro. La curatela fallimentare e la FIGC sono infatti al lavoro per verificare il rispetto delle adempienze da parte della nuova proprietà.
Tornando al calcio giocata, sono andati in archivio i primi 90 minuti delle semifinali. Ha aperto le danze la sfida targata girone A, tra Albinoleffe ed Alessandria, con i padroni di casa che hanno dovuto rinunciare per squalifica a Borghini, ma soprattutto a Manconi ed i grigi che si schieravano senza Bruccini, anche lui appiedato dal giudice sportivo. La partita, giocata sul neutro di Gorgonzola, si è chiusa con la vittoria dei piemontesi per 2-1. Primi quarantacinque minuti quasi privi di emozioni, con la prima nota di cronaca che è stata una conclusione di Giorno, con Savini che respinge in angolo, per il resto, ospiti che fanno la partita e Albino a protezione della propria metà campo con attenzione e senza concedere spazi. Sul finale di tempo sussulto dei lombardi con Cori che ben servito da Tomaselli, di testa, non c’entra la porta. Ripresa con la squadra di Moreno Longo che alza i giri del motore, reclamando in avvio un calcio di rigore per un contatto tra Giorno e Canestrelli, l'arbitro ben appostato ha fatto segno di far proseguire. Di contro i seriani agiscono in contropiede, affidandosi a Gelli e Gusu. Al minuto 67 la supremazia territoriale dell’Alessandria è premiata. Giorno apre sul secondo palo dove trova la sponda di Celia che rimette in mezzo all'area piccola per Arrighini, che da pochi passi, fa batte Savini. Dieci minuti ed arriva il raddoppio con il migliore in campo, ovvero Giorno. Cross di Di Quinzio, sponda di Stanco per il numero 28 in maglia grigia, che è abile ad anticipare un incerto Savini spedendo la palla alle sue spalle. Il centrocampista poi ammonito per l’eccesiva esultanza. Quando la partita sembra chiusa, l’Albino da l’ennesima dimostrazione di carattere accorciando le distanze con Giorgione che raccoglie un cross di Gusu respinto dalla difesa ospite, spedendo la sfera in rete. La squadra di Zaffaroni chiude in avanti, ma il risultato non cambia, con l’Alessandria che mette un mattoncino importante per il passaggio del turno. La qualificazione verrà decisa nel ritorno di mercoledì al Moccagatta alle 20.45. In caso di vittoria di misura dei lombardi si andrà ai supplementari, la posizione in classifica non sarà determinante come nei turni precedenti.

All’Euganeo invece il primo round tra Padova ed Avellino, con Braglia, che ha sorpresa si presenta con la difesa a 4, doveva fare i conti con le squalifiche di Aloi, Illanes, Forte e Adamo (quest'ultimi due per blasfemia), ha visto impattare le due squadre sull’1-1. Primo tempo spezzettato con tanti falli ed interruzioni, che ha visto comunque i patavini tenere maggiormente il controllo del gioco, senza però trovare il bandolo della matassa, affidandosi più che altro alla giocata del singolo. Primo sussulto, alla mezz’ora, con un colpo di testa di Maniero, che non centra da buona posizione la porta di Dini. L’occasione scuote ulteriormente la squadra di Mandorlini che dopo alcuni minuti ha un doppio squillo con Ronaldo che prima sfiora il palo con una conclusione velenosa da fuori, dopo che si era liberato tra le linee e poi con un tiro da dentro l’area, che trova una deviazione, con il pallone che si spegne in corner. Dalla bandierina nasce il vantaggio. Minuto 37, cross di Chiricò, Krešić si libera di un disattento Dossena ed infila di testa Pane. L’Avellino nel finale di tempo prende campo e con un paio di mischie in area patavina mette in affanno la difesa biancorossa. Pronti via e ad inizio ripresa (48’) Maniero si guadagna un rigore, nell’occasione ingenuità di Della Latta che colpisce al volto l’ex amaranto. Vibranti le proteste in casa Padova, con Mandorlini tra i più arrabbiati. Dal dischetto lo stesso bomber degli irpini si fa parare la conclusione da Dini, ma sulla ribattuta, di testa, insacca per l’1-1. La formazione di Braglia tornata al 3-5-2 con l’ingresso di Fella dopo l’intervallo, ha ritrovato certezze, guadagnando campo e imperversando maggiormente nella metà campo veneta, impegnando il portiere di casa in un paio di occasioni. I cambi (Biasci e Jelenic) però ridanno vitalità al Padova, che con Curcio impegna Pane da fuori. Gli animi in campo si scaldano con continui falli e battibecchi, alla fine saranno 8 gli ammoniti. Col passare dei minuti la stanchezza inizia a farla da padrona, con la partita che è vissuta fino alla fine di fiammate e dopo 5 minuti di recupero ed un miracolo di Pane su Krešić nell’ extra-time, la partita termina in parità. Verdetto rinviato mercoledì al Partenio.

scritto da: Mauro Guerri, 07/06/2021
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