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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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NEWS

Più Padova che Alessandria ma la finale di andata finisce 0-0. Mercoledì sfida decisiva per la B

Nel match all'Euganeo i veneti, alle prese con tante assenze, attaccano di più e costruiscono le migliori occasioni da gol (traversa di Della Latta) senza riuscire a schiodare il risultato. I grigi, che mancano dalla B da 46 anni, si difendono con tenacia e dopodomani avranno la possibilità di giocarsi la promozione al Moccagatta



Primo atto della finale Play-off tra Padova ed Alessandria che si è chiuso a reti inviolate (0-0), in pratica con un nulla di fatto, in una partita senza vincitori né vinti, dove l’agonismo e le occasioni non sono mancate, dove l’unico assente però è stato il gol.

Partita numero 80 tra biancoscudati e grigi, prima sfida addirittura datata 1929, con i numeri che prima di ieri erano in perfetta parità, con 29 vittorie per parte e 21 pareggi. Il Padova cerca di tornare in serie B dopo due stagioni, mentre per l'Alessandria l'assenza dalla cadetteria è di ben 46 anni, l'ultima apparizione risale addirittura all’annata 1974-75. Biancorossi che dovevano fare a meno oltre che di Santini per squalifica (sentenza confermata in settimana) anche, per lo stesso motivo, di Ronaldo, Hraiech, Chiricò e Vasic, elementi chiave nella formazione veneta e ospiti che recuperano Parodi e Giorno, ma perdono per squalifica Mustacchio.

Ma veniamo alla cronaca della partita che si è giocata all’Euganeo in un pomeriggio molto caldo. Nella prima frazione i veneti di Mandorlini (che si schieravano con un insolito 3-5-2) si sono fatti preferire, sfiorando la rete del vantaggio in apertura con Curcio, il suo sinistro si spengeva non lontano dai legni della porta di Pisseri. Nonostante il predominio territoriale l’occasione più limpida capita ai piemontesi, in campo col consueto 3-4-1-2. Minuto 20, cross di Parodi in mezzo all'area, Rossettini colpisce di petto anticipando il proprio portiere Dini, Bruccini però non riesce ad intervenire con la porta totalmente sguarnita e nel prosieguo dell’azione, Chiarello scodella la sfera in mezzo, colpo di testa di Corazza che trova attento l’estremo patavino, che devia in angolo. Scampato il pericolo i padroni di casa tornano a produrre gioco ed a cavallo della mezz’ora sfiorano il vantaggio in due occasioni, ma in entrambe le circostanze Pisseri chiude la saracinesca. Prima ribatte una conclusione velenosa di Hallfredsson e poi è estremamente freddo e reattivo a respingere con i piedi su Biasci, con l’attaccante che si era presentato tutto solo davanti all’estremo dei grigi. La prima frazione, dopo queste due fiammate, si chiude senza più emozioni e tra diversi contatti di gioco, alcuni anche decisamente duri.

Nella seconda frazione i ragazzi di Mandorlini hanno continuato a spingere, affidandosi soprattutto alla velocità del nuovo entrato Bifulco che al 56’ aveva preso il posto di uno spento Paponi. Al minuto 60 l’occasione più nitida della ripresa, nata da una stilettata di Della Latta che, dopo essersi messo in proprio, ha lasciato partire un destro poderoso che però è stato respinto dalla traversa. Lentamente, con il passare dei minuti, l'Alessandria ha preso campo, allentando la morsa dei biancoscudati, approfittando anche della stanchezza dei padroni di casa che non sono più riusciti, nonostante la consueta girandola dei cambi, ad essere propositivi e pericolosi in avanti. La partita senza sussulti si trascina fino al triplice fischio del signor Luca Zufferli di Udine.

A fine partita ai microfoni di PadovaSport.Tv queste le parole di Andrea Mandorlini: "Com’è maturata la scelta del cambio modulo? Avevamo tante assenze, quindi per necessità. Un po' anche perché pensavo di essere più pericoloso così, sono stati bravi i ragazzi in poco tempo a cambiare i principi di gioco, sono partite queste dove non devi prendere gol. Qualche occasione l'abbiamo avuta, ma siamo ancora in ballo e recupereremo giocatori importanti. Oggi era una partita difficile sotto tanti aspetti, era l'avversario che mi aspettavo. Questa era una finalina, adesso andiamo a giocarci tutto ad Alessandria. Biasci? È partito titolare facendo molto bene, le critiche fatte in passato sono normali, pretendo molto da lui ma da tutti. Ejesi? È un attaccante molto veloce, avevamo tanti giocatori stanchi e magari poteva capitare una palla in profondità. La cabala dice che i risultati importanti il Padova li ottiene fuori casa? Non voglio pensarci, sono concentrato sulla partita.”

Maggiormente deluso, dal risultato, il collega Moreno Longo, ai microfoni di RadioGold: “Abbiamo disputato una gara attenta, abbiamo concesso poco e quando è successo è stato molto bravo Pisseri. Per me il Padova è una squadra di Serie B che sta giocando in Serie C e come immaginavo è stata una partita a scacchi. Non ci aspettavamo il 3-5-2 con cui sono scesi in campo e ci siamo dovuti adattare, anche nel corso del match. Il rammarico per l’occasione non trasformata da Corazza è tanto, è mancato forse il “killer instinct”. Ma come ho detto alla squadra le finali su 180′ sono diverse. L’obiettivo naturalmente era quello di vincere, ma sapevamo che sarebbe stato altrettanto importante non perdere. La vera finale era e sarà, specialmente dopo questo risultato, quella di giovedì. Rifarei le scelte che ho fatto, perché i ragazzi hanno interpretato bene la gara. Sono molto soddisfatto anche dei subentrati: in queste gare la panchina può fare la differenza e il finale in crescendo ne è una testimonianza".

La serie B si deciderà quindi al ritorno, nella gara in programma giovedì 17 giugno sempre alle ore 18 al Moccagatta. Si parte dallo 0-0 senza vantaggi per nessuno, promozione quindi sul filo del rasoio.

 

scritto da: Mauro Guerri, 14/06/2021





Play-off / Padova-Alessandria 0-0

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