SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Bel gioco, tanti gol, entusiasmo a piene mani. Tutti pazzi per l'Italia di Mancini
Dopo la Turchia anche la Svizzera si deve inchinare alla regola del tre imposta dagli azzurri. Un europeo che sta riportando entusiasmo in un paese provato da oltre un anno di restrizioni e che fa sognare ad occhi aperti i tifosi. La parziale riapertura degli stadi sta riconsegnando alla gente un calcio più vero, martoriato nell'ultima stagione dal silenzio spettrale degli spalti vuoti
TweetTanta voglia di tornare alla normalità. Tanta voglia di ricominciare a condividere tutti assieme una passione. Tanta voglia di tornare a sorridere, abbracciarsi per qualcosa, gioire o soffrire tutti assieme. Dopo più di un anno di restrizioni, lockdown, coprifuoco, chiusure e chi più ne ha più ne metta c’è la necessità di rivedere la luce. Oggi anche uno stadio aperto ad un quarto di capienza può contribuire a fare questo. Se poi in quello stadio ci metti una competizione ufficiale, una Nazionale che gioca, vince e diverte ecco che siamo già a buon punto nel ritrovare antiche sensazioni che sembravano perse per sempre.
Trent’anni fa c’erano le ''Notti Magiche'' di Schillaci e Baggio ad infiammare l’estate italiana, oggi ci sono i ragazzi terribili di Mancini a riportare a galla quella voglia di far festa troppo a lungo sommersa da una terribile pandemia che ha cambiato le abitudini di tutto il pianeta. Una Nazionale che sta prendendosi tutte le copertine di Euro 2020, quella costruita con sapienza dal ct Mancini.
Tanti sono i meriti del commissario tecnico azzurro. In primis aver creato un gruppo coeso che lotta all’unisono e si diverte da pazzi nel corso dei novanta minuti. Tutti pronti a darsi una mano l’un l’altro, dai veterani di mille battaglie (Bonucci e Chiellini) ai ragazzini terribili (Donnarumma, Barella e Locatelli), tutti a dare il proprio contributo ad una causa e ad una bandiera solo tre anni e mezzo fa profanata da un'esclusione ai mondiali russi maturata dopo lo spareggio perso con la Svezia.
Oggi è tutto diverso. Oggi vedere l’Italia è divertente e tifare per questa squadra che spruzza freschezza in ogni parte del campo è tornato ad essere un vanto. La strada da qui alla finale di Londra non sarà affatto semplice: le buche si moltiplicheranno e gli ostacoli diventeranno sempre più difficili da superare. Ma lo spirito è quello giusto ed è già un buon viatico per un’avventura che potrebbe diventare una nuova pagina da ricordare nel futuro.
Per ora basta così. Aspettando il Galles e sognando già epiche sfide alle corazzate europee, Francia (sempre lei) in primis. Alla fine sarà sempre il pallone a decidere vinti e vincitori ma quello che conta e tornare a gridare forte. ''L’Italia s’è desta''
scritto da: Simone Trippi, 17/06/2021
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