L'Arezzo e il gioco delle coppie. Due alternative per ruolo e una squadra che deve vincere

Con il giovane portiere Commisso in arrivo, si chiuderà il mercato amaranto. Mariotti ha a disposizione un organico costruito con elementi di esperienza e con gli under che dovranno obbligatoriamente giocare. In ogni zona di campo ci sono almeno due varianti per fare fronte a ogni tipo di partita: più palleggiata o, come succede spesso in serie D, più giocata sull'agonismo

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Manca solo l'ufficialità per l'arrivo in amaranto di Aldo Commisso, promettente portiere classe 2002 che andrà a giocarsi il posto da titolare con Colombo (e Paci se resterà). Salvo sorprese, il mercato si chiuderà qui, con Mariotti che ha disposizione una rosa solida, esperta, di qualità e soprattutto con due alternative per ruolo.

 

GLI UNDER SULLE FASCE – In difesa è stata fatta una scelta precisa, con i giovani che verranno impiegati sugli esterni. A parte il 2001 Mastino, che Mariotti ha avuto a Carbonia e che può essere impiegato sia a destra che a sinistra, in organico ci sono i 2003 Campaner, Nobile e Ruggeri. Da centrale, semmai, alla bisogna è pronto l'albanese Memushi, un 2002 che l'anno scorso ha vinto il titolo con la Primavera e che in amichevole si è dimostrato a suo agio anche da terzino. In mezzo il ds De Vito ha voluto andare sul sicuro: Biondi, Lomasto, Marchetti e Pinna sono rudi, scafati, abituati al pane duro della D ma con esperienza anche in C. A oggi il più in palla è sembrato Marchetti ma di buono c'è che le possibili accoppiate sono tutte affidabili.

 

IL CUORE DELLA SQUADRA – Mariotti fin dall'inizio ha scelto il modulo con il rombo a centrocampo. E le chiavi della manovra le ha affidate al 31enne Aliperta, che non è un play mobilissimo ma ha piede morbido, visione del campo, capacità di giocare corto e lungo. Panatti, specie dopo l'arrivo di Sicurella, è da considerare il piano B per la cabina di regia, con un'interpretazione diversa del ruolo (meno tecnica, più fisica). Proprio Sicurella è stato la ciliegina sulla torta: lui che ha sempre giocato in C, dovrà portare qualità, dinamismo e inserimenti senza palla, fondamentali per il 4-3-1-2. Alle sue spalle, nelle gerarchie interne, c'è Evangelista, classe '95. Con un 2001 in porta e due 2003 in difesa, in mezzo al campo la strada è spianata per il 2000 Apolloni, uno dei più attesi perché la serie D l'ha già masticata e poi ha buon piede e bella corsa. Il poliedrico Marras (2002) e Tordella (2003) sono le varianti.

 

DALLA CINTOLA IN SU – Se dietro bisogna essere solidi, davanti c'è da fare gol. E in partite calde, giocate di foga più che di palleggio, l'Arezzo dovrà affidarsi al coro ma anche ai solisti. Il mago Strambelli, trequartista di talento, è una delle certezze: bravo a svariare, a reggere botta fisicamente, maestro sui piazzati, garantisce gol e assist. Se un giorno dovesse avere la luna di traverso, Mariotti tra le linee può infilarci Cutolo oppure Mancino. L'ex Perugia è un 2002, è un brevilineo rapido e con il senso del gol. Da verificare contro i “grandi”, ha buone referenze anche perché può coprire più ruoli. In attacco il gioco delle coppie mette in concorrenza capitan Cutolo e Muzzi, che finora ha fatto vedere cose positive e segnato gol belli. Il cogmome lo condizionerà? Può darsi o può darsi di no. Come prima punta, anche se con caratteristiche diverse, Mariotti può scegliere tra l'airone Foggia e Sparacello. L'ex Messina è più uomo d'area, Sparacello preferisce muoversi su tutto il fronte. Il primo viene da un'annata d'oro in cui ha vinto il campionato e segnato a raffica. Il secondo deve trovare ancora la sua dimensione. Arezzo, terra fertile per gli attaccanti, potrebbe portare fortuna a entrambi.

 

scritto da: Andrea Avato, 02/09/2021

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