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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Sara e Laura tifose sfegatate
NEWS

Ripescaggi, periodo caldo. Domani prima scadenza, poi si decide tutto il 19 luglio

La Lega di serie D ha ufficializzato la graduatoria dei club che hanno acquisito la priorità per la richiesta di ammissione in Lega Pro. L'Arezzo è sesto, come previsto, dietro Cosenza, San Donà, Legnago, Sant'Antonio Abate e Sambenedettese. Molti e diversificati i criteri che verranno utilizzati per integrare eventualmente gli organici professionistici: risultati sul campo, media spettatori, volume d'attività delle giovanili, importanza delle città. L'11 luglio prima scrematura



stabilita la graduatoria ufficiale per i ripescaggi in Lega ProLa Lega di serie D ha reso nota la graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi in Lega Pro. Sorprese non ve ne sono e, come ampiamente annunciato, al termine dei play-off le squadre che possono ambire al salto di categoria sono queste e in quest'ordine: Cosenza, San Donà, Legnago, Sant'Antonio Abate, Sambenedettese, Arezzo, Lavagnese, Sarnese, Pontisola, Este, Pomigliano e Bogliasco. Il ripescaggio si concretizzerà soltanto nel caso in cui si verificassero diverse determinazioni, rispetto a oggi, da parte del Consiglio Federale riguardo al completamento degli organici nei campionati professionistici. Tradotto: soltanto se l'organico di Lega Pro scenderà sotto i 60 club iscritti. L'anno passato erano 77. Va aggiunto che, in materia di ripescaggi, la Federazione terrà di conto gli stessi criteri della stagione scorsa. E dunque: classifica finale al termine della stagione (a cui è attribuito un valore del 50%), tradizione sportiva della città (25%) e media-spettatori allo stadio dal campionato 2006-2007 fino al 2010-2011 (ulteriore 25%). Sotto il profilo economico le società che chiederanno il ripescaggio dovranno versare 100mila euro di contributo straordinario (a fondo perduto) e presentare una fidejussione di 300mila euro a garanzia degli emolumenti dovuti per la stagione 2012-2013 a tesserati, dipendenti e collaboratori. Le integrazioni d'organico verranno eventualmente sancite alternando una società della Lega Pro 2 e una della serie D. Inoltre, va anche ribadito che saranno soppesati parametri specifici importanti: una città capoluogo di provincia avrà più chances di una che capoluogo non è. Conteranno anche le partecipazioni a campionati professionistici nelle ultime cinque stagioni, il volume d'attività delle giovanili e i meriti disciplinari di tesserati e pubblico. Domani, 30 giugno, è il termine ultimo per la presentazione delle domande d'ammissione. L'11 luglio il consiglio della Lega Pro comunicherà i nomi dei club non in regola, che potranno fare ricorso entro il 16. L'ultima parola spetterà al Consiglio Federale del 19 luglio. Fino a quel giorno, l'Arezzo sarà in serie D. Dopo, chissà.

 

scritto da: Andrea Avato, 29/06/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: Paul, il 29/06/2012 alle 17:49

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Se la ruota gira dovrebbero ammetterci di diritto con tante scuse per come ci hanno trattato con farsopoli, ma siccome sono sempre gli stessi che comandano non mi faccio nessuna illusione sul ripescaggio anche se per onestà ci spero.

Commento 2 - Inviato da: free2004, il 30/06/2012 alle 08:55

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Condivido pienamente il pensiero di Paul anche se negli ultimi anni/mesi la coppia 'palazzo+palazzi' ci ha trattato a pesci in faccia!

Commento 3 - Inviato da: Andrea Avato, il 30/06/2012 alle 10:24

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Io invece, alla fine, credo che i ripescaggi non ci saranno. Faranno la riforma e via. E da un certo punto di vista sarebbe pure giusto così. Se l'anno prossimo vinciamo la D, ci ritroviamo direttamente in C1. 

Commento 4 - Inviato da: Bah!, il 30/06/2012 alle 10:48

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La storia che ogni anno "saltano" una ventina di squadre, che quindi portano ad altrettanti ripescaggi, palesa una cosa: in Italia, ad oggi, ci son troppe squadre professionistiche per le risorse economiche a disposizione. Per questo, è giusto bloccare i ripescaggi, abbassare il numero delle squadre con la riforma, in modo da evitare, negli anni a seguire (spero) le buffonate fatte di punti di penalizzazione, ripescaggi e squadre che a metà stagione crollano.

Commento 5 - Inviato da: Andrea Avato, il 30/06/2012 alle 10:52

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BAH (4)

Esatto. Il calcio italiano è malato di gigantismo. Bisogna riformare e alla svelta. Io ridurrei le squadre pure in A e B.

Commento 6 - Inviato da: Cavalloamaranto, il 30/06/2012 alle 22:29

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D altra parte legnago san antonio abate e san dona' sono squadre piu' blasonate di noi citta' piu' grandi della nostra pubblico superiore, raccolta differenziata sicuramente piu' elevata della nostra, nessuno ricorda la sfida tra milan e san antonio abate in coppa italia o san dona' inter di campionato, ci vuole pazienza e forse anche noi ci potremmo arrivare col tempo a graduatorie migliori.