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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
il tifosissimo Luca
NEWS

Neopromosso e con un esordio da cancellare. L'Unipomezia sulla strada dell'Arezzo

I laziali sono reduci dalla promozione dall'Eccellenza e nella prima giornata hanno perso 6-1 in casa del San Donato. La società è giovane, fondata nel 2012, ma il patron Valle nel giro di un biennio vorrebbe approdare in serie C. Confermata gran parte della rosa della passata stagione e anche l'allenatore Foglia Manzillo. Due alternative tattiche per il match di domenica: 4-3-3 o 3-5-2. Punti di forza dell'organico sono il mediano Cruciani, il brasiliano Ribeiro e lo spagnolo 35enne Delgado, attaccante che ha giocato in serie A con la Lazio e in Europa League con il Cluj



la festa promozione dell'UnipomeziaIL CLUB. Prima trasferta di questa stagione che vedrà gli amaranto impegnati sul neutro di Ardea contro l’Unipomezia. I laziali del patron Walter Valle sono all’esordio assoluto in D. La società è giovane, fondata nel 2012 dopo il fallimento del Pomezia, nata dalla fusione tra la Virtus e l’Unipomezia creata nel 2009 dagli studenti della vicina università.

La neonata squadra inizia la sua avventura dalla prima categoria. In pochi anni la scalata fino alla D conquistata nel giugno scorso, ai play-off, dopo che durante la stagione regolare era riuscita ad imporsi nel proprio raggruppamento sulla Lupa Frascati dopo un avvincente testa a testa.

Il presidente Valle, in fase di presentazione, aveva tracciato quelli che devono essere, o almeno quelli che sperano siano, i programmi del club per questa stagione: “Il sogno della D si è avverato e ripartiamo con molti ragazzi che ci hanno aiutato a raggiungerlo, così come lo staff tecnico che è stato riconfermato. A loro abbiamo aggiunto alcuni innesti importanti e ce la vogliamo giocare sul campo. Obiettivi? Non ho mai allestito squadre solo per partecipare e vogliamo essere protagonisti. Dobbiamo fare una programmazione per cercare di raggiungere il professionismo nell'arco di due anni. Per me la vittoria rimane l'unico risultato, anche se quest'anno, in una nuova categoria, sarà più difficile. Dovremo essere seri nel lavoro, ma sempre senza dimenticare il divertimento”.

 

l'allenatore Foglia ManzilloCALCIO MERCATO. Tra i volti nuovi, giunti dal mercato, da segnalare il baby Santese (’01) ex Roma, arrivato dall’Ascoli, l’esperto Michel Cruciani (Lucchese), l’estroso Gabriel Ribero giunto dal Coimbra e Andrea De Iulis, lo scorso anno 6 reti tra Torres e Nocerina. La stagione però non è cominciata come la società si auspicava. Fuori al primo turno di coppa per mano dell’Ostia (1-0), poi il tonfo di domenica scorsa a San Donato (6-1), débâcle importante sia sul piano del risultato che del gioco.

Il mister dei pometini è Antonio Foglia Manzillo, l’allenatore della promozione in D, che inizialmente, a sorpresa, non aveva trovato l’accordo per proseguire la sua avventura sulla panchina dei laziali. Nativo di Napoli, ha discreta esperienza in categoria dove ha guidato Nardò, Agnonese e Campobasso. È allenatore a cui piace un gioco offensivo e propositivo, ma che dopo la “scoppola” di domenica scorsa potrebbe rivedere qualcosa nei suoi piani tattici.

 

MODULO TATTICO. La squadra che affronterà l’Arezzo dovrebbe essere schierata con il 4-3-3, ma il trainer dell’Unipomezia potrebbe optare per un più abbottonato 3-5-2. Tra i pali Siani (’02), linea difensiva con Ilari, Santese (’01), Del Duca, Marini (’01), in mediana Cruciani, De Iulis (’03) e Ramceski (in gol domenica), mentre terminali offensivi dovrebbero essere Ribeiro, Tozzi (o in alternativa De Iulis) e capitan Delgado.

 

 

Squadra non giovanissima per la categoria, che in queste uscite iniziali ha fatto vedere anche qualcosa di buono in fase di costruzione soprattutto nel primo tempo di Ostia, ma è decisamente rivedibile nel comparto difensivo. Nelle due partite disputate fino ad oggi, diversi gli errori di posizionamento, in special modo a palla “scoperta” e disattenzioni a livello di allineamento della retroguardia, scalatura e soprattutto marcatura.

 

PUNTI DI FORZA. Però non sarà una passeggiata, perché l'Unipomezia ha esperienza e anche buoni valori tecnici, su tutti il brasiliano Gabriel Ribeiro, giocatore dal dribbling facile, ma un po' troppo indisciplinato a livello tattico.

Tra i giocatori di maggior spessore c’è sicuramente Michel Cruciani che ha incrociato diverse volte l’Arezzo in C quando vestiva la maglia del Siena, della Lucchese e della Viterbese. Classe ’86, è mediano caratteriale e coriaceo, giocatore più di spada che di fioretto, che però non disdegna anche di provare ad impostare la manovra, tempista negli inserimenti.

 

l'attaccante Delgado, punto di forza della squadraDELGADO STORY. L’altro giocatore invece da tenere d’occhio è senza dubbio Roberto Delgado, 35 anni compiuti a maggio, attaccante spagnolo da ormai quasi 30 anni in Italia. Particolare la sua storia. Prelevato dalla Lazio all’età di 8 anni dal Tenerife, natio proprio dell’isola delle Canarie, con i capitolini vince uno scudetto giovanissimi e pare destinato ad una carriera luminosa visto che appena diciassettenne esordisce in A, contro il Siena, il 29 novembre 2003. In quella stagione mette assieme 5 presenze ed un assist per Zauri nella vittoria contro l’Inter. Inoltre vince la coppa Italia del 2004. Sembra tutto andare per il meglio, ma poi arriva il cambio societario e come dichiarato da Delgado al sito gianlucadimarzio.com, muta tutto in poco tempo: "Avevo firmato un contratto di 5 anni con Cragnotti, me ne mancavano ancora 2. Ero quello che guadagnava meno, Lotito mi disse che avrei dovuto ridurmi ulteriormente l'ingaggio. Io rifiutai e il rapporto si incrinò, venni messo fuori rosa. Avevo anche delle offerte, ma la Lazio le respinse. Andai a Potenza, poi tre anni e mezzo all'estero tra Cluj (come compagno Roberto De Zerbi) e Vaslui. Esperienze stupende, le rifarei. Ho giocato in Europa League, ho vinto la Coppa di Romania, poi è nato il mio secondo figlio e ho capito che era meglio tornare a casa, prima la famiglia, una priorità".

Dopo questa esperienza sei mesi al Pergocrema e al Tulcea sempre in Romania, poi la discesa nei dilettanti. In D esperienze importanti con Trastevere, Albalonga e Vis Artena con uno score di una cinquantina di reti, per un attaccante forte fisicamente, discreto coi piedi e bravo nel gioco aereo. 

Unipomezia e Arezzo si incontrano per la prima volta.

 

scritto da: Mauro Guerri, 23/09/2021





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