C'è Ferretti sulla strada dell'Arezzo. Cronistoria video di cinque anni da presidente

L'imprenditore romano, oggi proprietario del Rieti, è stato alla guida del club amaranto dal gennaio 2013 al novembre 2017. Sotto la sua gestione, caratterizzata da rapporti conflittuali con la tifoseria e la stampa nonostante un primo impatto positivo, sono transitati dieci allenatori e nove tra direttori generali e sportivi. Rilevò la società in D da Sport&Events e la lasciò in C grazie al ripescaggio del 2014, cedendola poi a Neos Solution, a cui ha minacciato querele durante il periodo della ''battaglia totale''. Ricostruiamo il quinquennio di Ferretti tramite i video d'archivio

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Mauro Ferretti, 73 anni compiuti a marzo, imprenditore romano, oggi proprietario del Rieti calcio, è stato presidente dell'Arezzo dal 9 gennaio del 2013 al 27 novembre del 2017. Rilevò la maggioranza delle quote sociali dalla Sport&Events di Gino Severini e la lasciò a Neos Solution, con Marco Matteoni che assunse la presidenza.

Da lì iniziò un periodo nerissimo per il club, con il tribunale che ne decretò il fallimento concedendo però l'esercizio provvisorio, gestito dai curatori Francario e Ioffredi, e innescando la ''battaglia totale'' vinta in campo (con la salvezza, nonostante una cospicua penalizzazione in classifica) e fuori (con il pagamento delle vecchie pendenze grazie a una straordinaria raccolta fondi promossa da Orgoglio Amaranto). 

In quel periodo, a cessione avvenuta, Ferretti polemizzò duramente sia con Neos che con Matteoni, che l'avevano più volte tirato in ballo, rivendicando di aver passato la mano in totale trasparenza e minacciando querele.

Sia Ferretti che Matteoni sono oggi a processo davanti al tribunale di Arezzo con l'accusa di bancarotta semplice. Dopo il quinquennio in amaranto, e prima di rilevare il Rieti, dove comunque figura ufficialmente come consigliere, Ferretti è stato socio di minoranza del Livorno. 

I quattro anni e dieci mesi di Ferretti alla guida dell'Arezzo sono stati caratterizzati da un'altalena continua di risultati in campo, da un tourbillon di allenatori e dirigenti e da rapporti conflittuali con la tifoseria e la stampa. Tutto questo, nonostante il primo impatto con la piazza fosse stato positivo.

Ferretti rilevò l'Arezzo in serie D e l'ha lasciato in serie C grazie al ripescaggio del 2014, ottenuto al secondo tentativo dopo aver rinunciato alla prima opportunità concessa dalla Figc. Ingenti i capitali investiti nel club, fino alla sofferenza dei bilanci che lo spinse a fare un passo indietro.

Sotto la sua gestione sono transitati dieci tecnici (Bacis, Nofri, Mezzanotti, Chiappini, Cardinali, Capuano, Bucaro, Sottili, Bellucci, Pavanel) e nove tra direttori generali e sportivi (De Nicola, Dioguardi, Bonafede, Pagni, Diomede, Ciardullo, Lami, Riccioli, Gemmi). Il vicepresidente De Martino restò in carica fino al giugno 2016, per poi lasciare la società dopo un raffreddamento dei rapporti con Ferretti. Anche lui oggi è nell'organigramma del Rieti.

Scolpite nella memoria restano alcune interviste e conferenze stampa di Ferretti e proprio tramite i video d'archivio possiamo ricostruire il suo quinquennio amaranto.

 

LA PRIMA INTERVISTA

12 gennaio 2013, conferenza stampa allo stadio

 

L'APPLAUSO DELLA TRIBUNA

22 ottobre 2013, Arezzo-Spoleto 2-0

 

LE ACCUSE SUI "BILANCI FALSI" DELLA VECCHIA SOCIETA'

19 gennaio 2014

 

LA "GUERRA" CONTRO I GIORNALISTI

13 marzo 2014

 

FERRETTI DOPO IL MANCATO RIPESCAGGIO, BESTEMMIE E TIFOSI INFEROCITI

28 agosto 2014

 

FERRETTI CONTRO TUTTI: "CEDO L'AREZZO A ORGOGLIO AMARANTO A 1 EURO"

22 aprile 2015

 

I PRIMI TRE ANNI DI FERRETTI, CARRELLATA DI VOLTI

12 gennaio 2016, l'Arezzo è un frullatore

 

L'AREZZO CEDUTO A NUCCILLI, FERRETTI ABBANDONA LA SALA STAMPA

6 marzo 2017

 

FERRETTI DOPO IL CLOSING SALTATO CON CLOUDITALIA: "L'AREZZO PRENDERA' UN PUNTO DI PENALIZZAZIONE. MA VOGLIO ANDARE IN B"

23 giugno 2017

 

FERRETTI ANNUNCIA IL PASSO INDIETRO: "MI DISIMPEGNO"

17 ottobre 2017

 

AREZZO CEDUTO A NEOS, L'INCONTRO CON IL SINDACO

28 novembre 2017

 

 

scritto da: Andrea Avato, 10/10/2021

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