SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Il risultato più del gioco. Mariotti fissa le priorità: ''Loro forti, noi anche. Ce la giochiamo''
Vigilia di Follonica Gavorrano-Arezzo. L'allenatore in conferenza stampa sottolinea il valore degli avversari e la forza degli amaranto: ''E' una partita da circoletto rosso, siamo pronti a dare il massimo''. Poi difende i terzini under (''devono crescere, serve un po' di pazienza'') e gli attaccanti (''le punte o segnano o corrono: in questo momento corrono tanto, presto segneranno''). Formazione, ballottaggi aperti in avanti
Tweet''Ho visto tutte le partite di quest'anno del Gavorrano e qualche partita del Trestina dell'anno scorso, allenato da Bonura. Il mio collega mi piace, è giovane, adotta un calcio propositivo e questo mi fa pensare che troveremo una squadra aggressiva, in fiducia, che se la giocherà a viso aperto perché ha i mezzi per farlo. Dierna, Grifoni, Lo Sicco, Mugelli, sono tutti elementi di grande qualità. Loro ci avranno studiato, noi abbiamo studiato loro. Mi auguro che sia una bella gara, uno spot per il calcio di serie D''.
Sono parole di elogio quelle che spende Marco Mariotti in conferenza stampa per il Follonica Gavorrano. E sono parole sincere. L'allenatore sa che l'Arezzo è al primo bivio stagionale, non decisivo ma importante sì.
“Domani il gioco m'interessa meno del risultato” era stato l'esordio del tecnico, alla vigilia di una partita che lui stesso ha definito “da circoletto rosso. Tutti sappiamo che ci sono quattro, cinque avversarie in grado di puntare al vertice come noi. Queste partite hanno un valore speciale, anche se arrivano a inizio stagione. Fare punti non darebbe un segnale soltanto al Follonica Gavorrano ma a tutto il campionato. E noi siamo pronti”.
Come sempre da quando è ad Arezzo, Mariotti ha anche difeso i suoi giocatori meno brillanti, sui quali si addensa qualche dubbio. Tipo gli under che giocano in difesa, per esempio, o le punte che ultimamente non hanno trovato la porta.
“Mastino e Ruggeri devono crescere, lo sanno anche loro. Ma è fisiologico per i giovani pagare lo scotto dell'impatto con Arezzo. In un'altra piazza sarebbe stato diverso, serve solo un po' di pazienza. Gli attaccanti? O segnano, o corrono. In questo momento corrono tanto e sono molto utili alla squadra. Presto segneranno, spero già domani”.
Negli ultimi giorni c'è stato qualche contrattempo legato all'influenza, ma la sensazione, stando alle rassicurazioni di un Mariotti abbottonatissimo su questo tema, è che alla fine saranno tutti disponibili. E quindi la formazione non cambierà granché rispetto alle ultime uscite. Dietro è prevedibile che il quintetto base resti invariato. Idem dicasi per la mediana, dove semmai Pisanu potrebbe aggiungere minutaggio e Panatti ritrovare posto almeno in panca. Davanti, con Strambelli intoccabile, c'è il solito gioco delle coppie. Sono in rialzo le quotazioni di Cutolo, l'unico a non essere mai partito dall'inizio, ma alla fine ci sta di rivedere il tandem Foggia-Sparacello, anche per la fisicità che garantiscono entrambi.
Sull'esito della gara peserà anche il fattore pubblico. L'Arezzo porterà circa 400 tifosi in trasferta, garantendosi un sostegno prezioso dentro 90 minuti che si preannunciano intensi, equilibrati e aperti a qualsiasi epilogo.
scritto da: Andrea Avato, 23/10/2021
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