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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Stefano e Roberta, matrimonio amaranto
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Le ragazze dell'ACF Arezzo sono uno spettacolo. Paganini: ''Adesso non svegliateci''

L'ottimo avvio di stagione alimenta la fiducia in tutto l'ambiente. Dopo il pareggio d'esordio contro la Solbiatese, le giocatrici di mister Testini hanno conquistato due vittorie consecutive (con lo stesso risultato) contro Lucchese e Pistoiese. Il 22 dicembre la gara unica di Coppa a Terni. La numero 7 entusiasta: ''Abbiamo tanta qualità, possiamo arrivare in fondo''



il rigore trasformato da Paganini al 90' contro la Solbiatese

Un cammino pressoché perfetto, una squadra con la S maiuscola capace di vincere 5 partite ufficiali su 6, e se non fosse stato per il pareggio della prima giornata di campionato contro la Solbiatese adesso staremmo parlando di un autentico schiacciasassi. Poco ci manca però, perché le ragazze di Testini hanno fatto “filotto” completo in Coppa Italia, vincendo tutte e tre le partite contro Pistoiese, Pontedera e Lucchese. Come se non bastasse ecco le due vittorie di fila ancora contro le avversarie allenate da Mario Nicoli e Nazzareno Tarantino, entrambe per 4-1, sinonimo di una squadra che non ha paura di giocare e soprattutto di segnare (10 gol in 3 partite di campionato). D'altronde che questa squadra di amiche in primis, e di calciatrici poi, sia una delle favorite alla vittoria finale non lo dice solo la classifica, che vede le citte appaiate al secondo posto dietro la capolista Pavia, ma anche il nome stesso e quindi la gloria di giocare per una città come Arezzo.

Una delle protagoniste di questo inizio straripante è certamente Carolina Paganini, talentuosa trequartista amaranto che indossa la maglia numero 7 (quella del “mago” Strambelli, tanto per intendersi). Piede destro e tanta qualità messa al servizio delle compagne, ma non solo: contro la Solbiatese, al 90', si è incaricata di battere il calcio di rigore che ha permesso alle ragazze di strappare il pareggio finale. Attributi.

 

Come ti trovi con le compagne, Carolina?
“Davvero molto bene, ci siamo integrate subito alla grande e all'interno dello spogliatoio si respira una bellissima aria, c'è una concorrenza sana tra di noi, tutte vogliamo giocare e fare bene ma l'importante è arrivare in fondo all'obiettivo, da squadra. Inoltre il gruppo è davvero coeso, forse aiutate dal fatto che è più o meno lo stesso dello scorso anno”.

Quali sono i tuoi obiettivi personali?
“Sono sincera, non ho un numero di gol in mente, bensì una forte voglia di crescere e di poter ambire ad arrivare a livelli alti, una serie B o A”.

E quelli di squadra?

“Ci siamo guardate negli occhi fin dal primo giorno di ritiro: la volontà è quella di vincere il campionato, sappiamo di avere le carte in regola per poterlo fare. In generale vogliamo arrivare il più in alto possibile e devo dire che nonostante l'amarezza del pareggio alla prima giornata, la squadra ha reagito prontamente e adesso siamo lì. Che bella poi la qualificazione agli ottavi di coppa, è la prima volta che ci succede, lo scorso anno purtroppo a causa del Covid non abbiamo potuto giocare. Affronteremo la Ternana fuori casa il 22 dicembre”.

 

in azione al ComunaleChe rapporto hai con il mister?

“Molto buono, all'inizio ovviamente dovevo conoscerlo e quindi capire cosa mi e ci chiedeva di fare in campo, anche perché è la prima volta che allena una squadra femminile, doveva entrare pure lui nel giusto “mood”. Testini è un grande allenatore oltre ad essere stato un ottimo giocatore”.

Quali sono secondo te i vostri punti di forza e dove invece dovete ancora migliorare?

“Come dicevo prima il gruppo è affiatato e questo fa tutta la differenza del mondo, ci diamo forza a vicenda sia nei momenti belli che in quelli più difficili. Remiamo tutte verso un unico obiettivo, qui non esiste nessuna prima donna. Abbiamo tanta qualità. Sugli aspetti da migliorare credo che dobbiamo rodare qualche aspetto tattico sul come stare in campo. Ma è ancora inizio campionato per cui ci sta. Se posso dire, dovremmo essere più ciniche sotto porta, segniamo tanto, ma sbagliamo anche parecchio”.

C'è una squadra che temi più delle altre?

“Onestamente no, il campionato è molto equilibrato, quindi non semplice. Noi andiamo avanti di partita in partita senza soffermarci troppo su chi ci troveremo davanti. Domenica abbiamo lo scontro diretto contro il Pavia, siamo cariche e pronte".

Ultima domanda ma non meno importante: cosa diresti a chi etichetta il calcio femminile come “inopportuno” e privo di senso?

“Gli/le direi di venire a vederci giocare, una o due partite che sia per capire in cosa consiste il calcio giocato dalle donne, non per forza noi dell'Acf Arezzo ma più in generale una partita. Credo che l'intensità agonistica che mettiamo noi sia unica, e se prendiamo un calcio ci rialziamo e basta, senza dire una parola. Lo stereotipo sulle femmine purtroppo esiste da sempre ma sono convinta che prima o poi chiunque cambierà idea a riguardo”.

 

scritto da: Leonardo Palazzini, 28/10/2021





Acf Arezzo-Pistoiese 4-1, la sintesi della partita

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