Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
vessilli amaranto ad Anfield Road - Liverpool
NEWS

Miglior attacco di tutta la serie D e 433 aggressivo. Il San Donato si presenta da capolista

Domenica al Comunale arriva la squadra di Indiani, in testa alla classifica con 4 punti sul Gavorrano e 5 su Arezzo e Poggibonsi. I fiorentini hanno segnato già 28 gol e hanno perso solo una volta a Montespaccato. Bravi e letali in fase di possesso, soffrono sui palloni da fermo e quando devono difendere (13 i gol al passivo). Il play Buzzegoli e l'esterno Russo (11 volte a bersaglio) i giocatori più temibili. In organico anche l'aretino ed ex amaranto Gerardini



(foto pagina fb San Donato Tavarnelle)ARRIVA LA CAPOLISTA. Dopo una settimana movimentata, per l’Arezzo arriva una partita da non sbagliare assolutamente, ovvero quella con la capolista San Donato, che dall’alto dei suoi 22 punti domina la classifica con 5 lunghezze sugli amaranto. I fiorentini sono guidati in panchina da una vecchia conoscenza e avversario di tante battaglie come Paolo Indiani. Il mister ex Pontedera, classe ’57, nativo di Certaldo, è alla seconda stagione con i gialloblù ed è trainer che non ha bisogno di grandi presentazioni visto che in carriera è stato alla guida di numerose squadre tra cui Lucchese, Crotone, Sangiovannese, Grosseto e Perugia. Sacchiano doc, ricerca il bel calcio, predilige le giocate in velocità e il fraseggio stretto: è sicuramente uno tra gli allenatori più preparati tatticamente ed esperti in tutta la categoria.

 

GRANDI NUMERI. Il suo San Donato al momento è la squadra da battere in questo campionato, capace di raccogliere ben 7 vittorie, un solo pari (quello nello scontro diretto contro il Gavorrano, 3-3) e una sola sconfitta, il pesante 4-0 di Montespaccato alla sesta giornata. La squadra è una macchina da gol: 28 le reti realizzate, miglior attacco non solo del campionato, ma dell’intera serie D, temibile soprattutto tra le mura amiche del Pianigiani, dove ne ha realizzate ben 21. La difesa di contro è reparto che concede, 13 le reti al passivo, quante subite dall’Arezzo, soffrendo in special modo sui palloni da fermo. Il San Donato è reduce dalla bella vittoria per 3-1 sul Cascina, pratica già archiviata nella prima frazione, con i gialloblù al riposo sul triplo vantaggio.

 

 

MODULO E UNDER. In queste prime giornate il mister fiorentino ha fatto ampiamente ruotare la rosa a sua disposizione, senza abbassare il livello del gioco e delle prestazioni, affidandosi sempre al collaudato 4-3-3, quindi non facile prevedere l’undici titolare. In porta Cardelli, difesa con a destra uno tra Montini (’01) o Alessio (’01) e sull’out opposto Carcani (’02), mentre in mezzo dovrebbero agire Brenna e Pisaneschi (’00); in mediana Buzzegoli, Caciagli e uno tra Regoli (che potrebbe essere utilizzato anche come centrale difensivo, come contro il Cascina) e Guidi (’03). Sulla scelta del terzo centrocampista influirà gioco forza su quella dei sotto quota. In avanti Marzierli (6 reti all’attivo per “il Mitra”), Gerardini, ex di giornata, e il cannoniere del campionato Federico Russo, 11 gol, recuperato da un fastidio fisico.

 

CARATTERISTICHE DI GIOCO. Il San Donato in queste giornate è sempre apparso propositivo, che cerca di fare gioco con veloci triangolazioni e rapide sovrapposizioni, a volte scoprendo un po' la difesa, prestando così il fianco agli attaccanti avversari. Difatti i fiorentini esprimo il massimo del proprio potenziale quando sono in possesso palla, peccando un po' in fase di riconquista e di non possesso. Il San Donato sfrutta molto le corsie laterali sia con i terzini che con gli attaccanti esterni e si appoggia sulla fisicità di Marzierli, sia in fase conclusiva che in fase di alleggerimento o di spizzata per aprire il campo agli inserimenti dei centrocampisti o dei compagni di reparto, bravi ad attaccare le spalle alla difesa avversaria. Tra i pali gioca Cardelli, portiere non troppo alto, ma reattivo e bravo nelle uscite basse, tornato alla corte di Indiani, che lo aveva avuto a Pontedera, dopo essere finito a giocare nei campi della promozione ligure con la maglia del Soccer Borghetto.

 

Federico Russo, 11 gol finoraPUNTI DI FORZA. Comunque i pericoli principali dovrebbero arrivare da Daniele Buzzegoli e da Federico Russo. Il primo è centrocampista esperto (‘83) con alle spalle diversi anni di B e C (soprattutto con la maglia del Novara) ed una manciata di partite in A, con l’Empoli. Regista ordinato, capace di far girare la squadra con discrete geometrie di gioco, si alterna con capitan Caciagli nella costruzione della manovra. Non è rapidissimo, ma pericoloso sui calci da fermo e al tiro da fuori: per informazioni chiedere al portiere del Cascina Biggeri, trafitto domenica da una rasoiata dai 30 metri. Russo (classe ’97) invece è arrivato in gialloblù questa estate dall’Aglianese ed è centrocampista offensivo, in passato ha agito anche da mezz’ala, che Indiani utilizza da esterno, che si è scoperto bomber nelle ultime annate, 11 gol la scorsa stagione, altrettante in questa, impreziosite da diversi assist. Tecnico, rapido, intelligente tatticamente, scaltro, destro che predilige partire da sinistra, accentrandosi e cercando la conclusione. Nelle ultime settimane, causa qualche problemino che ne hanno limitato l’utilizzo, ha rallentato la media gol, ma è rientrato domenica scorsa e pare tirato a lucido per il big match contro gli amaranto.

 

PRONOSTICO. Al Comunale arriverà una compagine libera mentalmente, che gioca sulle ali dell’entusiasmo e con la leggerezza tipica delle squadre che non hanno nulla da perdere. L’Arezzo dovrà fare sua l’intera posta in palio, se non vuole compromettere in modo quasi definitivo una stagione dopo poche giornate.

 

scritto da: Mauro Guerri, 19/11/2021





comments powered by Disqus