L'infortunio di Strambelli, il rosso a Mancino e quei palloni spariti da bordo campo

Il fantasista ha riportato una contrattura ai flessori che non sembra grave, ma verrà valutato alla ripresa degli allenamenti. Invece il centrocampista, espulso per proteste, rischia due giornate di squalifica. Tutto questo in una domenica in cui l'Arezzo ha inelegantemente nascosto i palloni per ritardare la ripresa del gioco, espediente che poi non ha portato i frutti sperati

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Da valutare domani, alla ripresa dell'attività, le condizioni di Nicola Strambelli. Il fantasista ha abbandonato il campo dopo pochi minuti della ripresa a causa di una contrattura ai flessori della coscia destra.

A una prima, sommaria valutazione l'infortunio non sembra di particolare gravità, anche se il responso definitivo si avrà nei prossimi giorni. L'Arezzo conta di averlo disponibile già a Poggibonsi, visto l'impatto che ha il fantasista sul gioco della squadra.

Anche ieri, pur partendo da una posizione più defilata dentro un modulo diverso, il 7 ha messo la firma sull'assist splendido che ha mandato Marras a tu per tu con il portiere, preludio al gol del vantaggio. E sempre Strambelli ha innescato la ripartenza che poi, grazie anche alla papera di Cardelli, ha fruttato il raddoppio.

Per quanto riguarda Mancino, espulso per rosso diretto al 38' del primo tempo, si temono le due giornate di stop. Un caso diverso da quello di Ruggeri a San Giovanni, il quale fu cacciato per un fallo di gioco dal direttore di gara e si beccò solo una giornata. Qua dipenderà molto da quello che scriverà Viapiana sul referto: se metterà nero su bianco un'offesa pesante, il centrocampista rischia grosso.

Tutto questo dentro una partita in cui, già dal primo tempo, sono spariti i palloni da bordocampo. Un paio sono stati nascosti dietro il tunnel degli spogliatoi, gli altri si sono volatilizzati. Quando c'era un fallo laterale da battere, quelli del San Donato si guardavano intorno tra lo spaesato e l'incazzato, stessa sensazione che hanno avuto gli amaranto a San Giovanni, con Sparacello che dovette farsi quaranta metri di corsa per andare a recuperare un pallone dietro la porta avversaria.

Un espediente che non ha portato i frutti sperati, visto che il San Donato alla fine ha trovato comunque il 2-2. E' vero che siamo in serie D e che serviva un atteggiamento da ''provinciale'', ma un conto è la malizia nel ritardare la ripresa del gioco, cosa che ci sta, e un conto è esporre i raccattapalle alle brutte figure.

 

scritto da: Andrea Avato, 22/11/2021

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