SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
La difesa balla, l'attacco non segna. Ad Arezzo arriva una Pro Livorno in caduta libera
Nonostante il cambio di allenatore, da Niccolai a Stringara, la squadra non ha migliorato il trend. Anzi, è reduce da cinque sconfitte consecutive che l'hanno fatta scivolare al terz'ultimo posto, con 26 gol al passivo e appena 7 all'attivo. Al Comunale due le alternative tattiche: 3-5-2 o 3-4-3 per provare a coprire il campo. Videtta in difesa e Rossi in attacco (più di 100 reti con i biancoverdi) gli uomini più rappresentativi
TweetPRIMA VOLTA CON LA PRO LIVORNO. Dopo la scoppola di Poggibonsi, per l’Arezzo c’è solo un risultato nella sfida di domenica prossima contro la Pro Livorno Sorgenti, ovvero la vittoria. I labronici, con 8 punti, occupano la sedicesima e terz’ultima posizione in classifica. Club nato nel 2010 in un rione popolare di Livorno, ovvero “Le Sorgenti”, dall’unione tra la Pro Livorno 1919, storica società cittadina, e il Sorgenti.
Il 15 novembre scorso il presidente Luciano Schiano ha deciso di affidare la panchina ad una vecchia conoscenza del calcio livornese come Paolo Stringara. Il mister, maremmano di Orbetello, classe ‘62, da giocatore ex centrocampista con trascorsi con Inter, Bologna e Siena, era lontano dai campi addirittura dal 2015, quando venne esonerato dal Grosseto. Da allora solo una collaborazione con il suo ex compagno di squadra Jürgen Klinsmann, entrando a far parte dello staff della nazionale degli Usa. Nel periodo senza panchina però è stato coinvolto come allenatore nel progetto di una squadra di detenuti denominata “Liberi dentro” e riguardante la casa circondariale di Livorno. Stringara è stato chiamato in sostituzione di Matteo Niccolai, che era alla guida della squadra da ben 8 stagioni con cui aveva scalato il calcio regionale fino ad arrivare alla D. Dopo l'esonero di Niccolai, sono arrivate anche le dimissioni del direttore sportivo Marco Braccini, non concorde nell’allontanare il trainer.
TREND NEGATIVO. L’avvicendamento in panchina non ha cambiato il trend di risultati: la disfatta di domenica scorsa tra le mura amiche del Picchi contro il San Donato per 1-5, è stata la quinta sconfitta consecutiva. Comunque la gara, nonostante il risultato, è rimasta in bilico fino al minuto 65 quando Marzierli ha portato in suoi sull’1-2. La formazione biancoverde pare non aver metabolizzato il cambio in panchina e le 14 reti subite in 3 partite lo stanno a dimostrare. La Pro Livorno è apparsa, in queste ultime uscite, smarrita, priva di identità, commettendo macroscopici errori e si mormora che i giocatori stiano spingendo con la società per richiamare Niccolai. Per cercare di porre rimedio alla situazione ad inizio settimana si è svolto un incontro tra dirigenza e mister Stringara per studiare la situazione, soprattutto alla luce della riapertura del mercato, per cercare di porre correttivi.
DIFESA TROPPO FRAGILE. Tornando al campo, la squadra ha evidenziato i suoi maggiori problemi in retrovia: 26 le reti al passivo per la peggior difesa del campionato. In queste ultime giornate tanti gli errori individuali e di posizionamento, ma un aiuto dovrebbe arrivare dal rientro del navigato Videtta e da quello prossimo di Carani, che riporteranno esperienza e maggiore affidabilità. Ma anche in mezzo ed in attacco i problemi non mancano. La mediana è apparsa carente in entrambe le fasi e l’attacco con 7 reti (3 realizzate da capitan Rossi) è il meno prolifico al pari di quello del Cannara.
MODULO PRUDENTE. Stringara per la sfida del Comunale dovrebbe affidarsi nuovamente al 5-3-2. Blundo (’02) tra i pali, sugli esterni Salimano (’00) e Bertelli (’03), centrali il rientrante Videtta con Salemmo e uno tra Samba (’00) e Luka (’04), in regia l’ex Pistoiese Tartaglione, affiancato da Bardini (’00) e Costanzo, mentre in avanti Camarlinghi a far coppia con Rossi. Non è da escludere però un ritorno al 3-4-3 con i due esterni di difesa alzati a centrocampo e l’inserimento di Canessa in attacco in luogo di Bardini o Costanzo.
GIOCATORI TOP. Squadra giovane, la Sorgenti è da sempre uno dei vivai più floridi della Toscana, dove i giocatori di maggior spessore sono Alessandro Videtta e Giacomo Rossi. Il primo è difensore centrale, classe ‘92, lo scorso anno a San Giovanni ed ex Pontedera, Carrarese, Aglianese e Tuttocuoio con oltre 100 presenze in C. Destro naturale, giocatore abile soprattutto in marcatura e in anticipo, carismatico, discreto nella prima costruzione, rientra dopo 3 settimane di assenza e la Pro si affida a lui per provare a ridare equilibrio al reparto arretrato.
Rossi, 32 anni compiuti a giugno, è alla quinta stagione in maglia biancoverde, 3 reti all'attivo, ma ben 17 nell’annata precedente. Giocatore estroso, capace di regalare giocate di qualità da categoria superiore, ricorda nelle movenze, con i dovuti paragoni, l’atalantino Josip Ilicic, bravo dentro l’area, non male anche fuori. Con la maglia della Pro Livorno ha superato la quota dei 100 gol.
scritto da: Mauro Guerri, 03/12/2021
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