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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Mirko e Enrico sulla riviera romagnola
NEWS

Gol, rigori, espulsioni, applausi, il battibecco con Strambelli. Le grandi emozioni di Gennaioli

Prima volta da avversario davanti alla curva dove per una vita ha tifato amaranto. L'allenatore del Badesse ha vissuto un tourbillon di sensazioni fin dall'arrivo allo stadio: lo striscione della Fossa e la dedica con il pennarello sulla parete che separa i gradoni dal campo, la battaglia durata 101 minuti e i 3 gol della sua squadra festeggiati senza mai esultare



Prima della partita, dentro la sede, Alfredo Gennaioli ha passato in rassegna le fotografie appese alle pareti, specie quelle che immortalavano la sud. In quasi tutte c'era anche lui. Poi, prima del fischio d'inizio, l'hanno chiamato sotto la curva. Gli hanno regalato uno striscione ("rivali oggi, fratelli sempre. Dedo uno di noi"), una sciarpa e un applauso da brividi. Lui, armato di pennarello, ha ricambiato con una dedica sulla parete che separa i gradoni dal campo: "il tempo passa ma l’uomo non dimentica. Curva Sud Lauro Minghelli nel cuore per sempre".

E' stata una centrifuga di emozioni. E non poteva essere diversamente visto il passato e il presente del dedo, ieri tifoso della Minghelli e oggi allenatore, con il cuore che resta prima amaranto e poi della squadra che guida. Vent'anni fa sventolava il bandierone con la faccia del Che a bordocampo, si faceva le trasferte con gli amici della Fossa, immolava due dita della mano in una vittoriosa partita dell'Arezzo a Pistoia. Questo pomeriggio è entrato al Comunale per sedersi sulla panchina avversaria, dopo aver salutato mezzo mondo, vecchie facce incrociate da una vita.

Quando l'arbitro ha dato il via, è cominciata la battaglia. Botte e contrasti a tutta velocità, come quella volta in amichevole contro l'Arezzo di Capuano, quando il Tegoleto di Gennaioli iniziò a martellare e affondare i colpi. Eziolino, infuriato, ritirò la squadra prima dell'intervallo. Oggi invece è stato Strambelli, con la fascia di capitano al braccio, a rivolgersi a brutto muso al Dedo: "a chi spacchi la gamba? a chi spacchi la gamba?" gli ha urlato ad alta voce. L'arbitro ha ammonito tutti e due.

Il resto è cronaca di una partita durata 101 minuti, con 6 gol, due rigori, due espulsioni e sette ammonizioni. L'Arezzo avanti e poi rimontato, l'Arezzo che la ribalta al 95' e becca il 3-3 al 97', quando l'arbitro aveva il fischio il bocca. Un tourbillon di stati d'animo, un po' com'è stata sempre la vita di Alfredo. Che oggi, nonostante il suo Badesse abbia segnato due reti sotto l'incrocio e una all'ultimo secondo, non ha mai esultato.

 

scritto da: Andrea Avato, 22/12/2021





Arezzo-Badesse 3-3, intervista ad Alfredo Gennaioli

Arezzo-Lornano Badesse 3-3
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