Scandicci, mercato senza grandi colpi. Rigucci punta ancora su temperamento e 352

La squadra fiorentina non è cambiata granché rispetto a quella che scese in campo l'8 dicembre, quando la gara venne sospesa al 28' del primo tempo per impraticabilità del campo. I blues segnano poco ma dietro sono solidi e rispecchiano il carattere del loro allenatore, ex attaccante che in panchina ha conquistato due promozioni a Montevarchi e che conosce bene la serie D. Gli elementi più interessanti sono il giovane portiere Timperanza e l'esperto centrocampista Burato

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DI NUOVO IN CAMPO - Scandicci e Arezzo si ritrovano dopo oltre un mese per concludere la gara dell’8 dicembre scorso, sospesa per pioggia al minuto 28. I blues, con 18 punti in classifica, occupano l’undicesima posizione appaiati a Sangiovannese e Tiferno, con un punto di vantaggio sulla zona calda. In panchina siede Athos Rigucci, fiorentino classe ’72, ex Castelnuovese, Montevarchi (dal 2014 al 2018 con due promozioni consecutive in Eccellenza ed in serie D), Gavorrano, San Donato e Lornano Badesse.

 

MERCATO SENZA SUSSULTI - Rispetto alla gara rinviata, la squadra di patron Rorandelli e del ds Garaffoni, non ha praticamente cambiato pelle, operando sul mercato solo due movimenti, uno in entrata e uno in uscita. Ha lasciato il “Turri” il puntero Giacomo Vanni, passato al Borgo San Donnino, che però non era stato della partita interrotta perché prossimo alla cessione. Il suo posto in rosa è stato preso da Andrea Jukic, ex Sangio, arrivato dal Vis Artena, che mister Rigucci aveva avuto alle sue dipendenze a Gavorrano, che però non può essere utilizzato perché non presente in rosa l’8 dicembre.

 

 

MODULO E FORMAZIONE - Fiorentini probabilmente schierati con il 3-5-2, che non dovrebbe discostarsi di molto da quello dell’ultima e vittoriosa partita giocata prima della sosta contro il Pro Livorno (1-2 per i blues). Sicura l’assenza di Kernezo, due reti in stagione, operato di menisco nei giorni scorsi, e il lungo degente Elia Meucci, out per la rottura del crociato. A questi si dovrebbero aggiungere alcuni giocatori positivi al Covid (nei giorni scorsi si parlava di 4-5 elementi contagiati), dei quali non è stata comunicata l’identità. Al netto di tutto Timperanza (’01) in porta, Ficini (’02), Santeramo, Francalanci (’03) a comporre la linea difensiva, sugli esterni Frascadore (’00) a destra e sull’out opposto Gianneschi (’00). Terzetto di centrocampo con capitan Burato, l’aretino Tacconi e Mariani (pericoloso sui piazzati) nelle vesti di play, in attacco il capocannoniere Pierangioli (4 reti in stagione, due nell’ultima uscita) e uno tra Imbrenda e Saccardi, anche se non è da escludere l’avanzamento del centrocampista Corsi.

 

ROSA GIOVANE - Lo Scandicci è squadra giovane soprattutto nel reparto arretrato, sia Ficini che Francalani provengono dal settore giovanile dei blues, dove spicca la fisicità di Santeramo, giocatore che supera il metro e novanta. Terza linea potente che soffre se i centrali vengono allargati sugli esterni e non impeccabile, nonostante la stazza dei suoi marcatori, sui calci da fermo. La mediana è composta da giocatori over e di categoria, più bravi nella fase di non possesso che in quella di costruzione, mentre in attacco, vista l’assenza di Jukic, Rigucci si affiderà alla scaltrezza e alla rapidità dell’ex Sinalunghese Pierangioli.

 

GIOCATORI TOP - I giocatori di maggior rilievo sono sicuramente il baby Francesco Timperanza e Andrea Burato. Il primo è portiere under, 2001, che ha fatto tutta la trafila nel vivaio dei fiorentini partendo dagli esordienti. Estremo moderno, non troppo strutturato, elastico e rapido tra i pali, discreto nelle uscite basse, capace, nonostante la giovane età, di guidare il reparto. Burato invece è centrocampista arrivato in estate dal Cartigliano. Giocatore esperto, buona tecnica e discreta gamba, può agire sia da mezz’ala che da play, si alterna a Mariani in fase di impostazione, lottatore, abile recupera palloni, pericoloso dalla distanza e leader carismatico della squadra di Rigucci.

 

BILANCIO A META' STAGIONE - Lo Scandicci è squadra con diversi under in campo e per questo ha peccato di inesperienza in alcune partite. Non segna molto (14 reti realizzate, peggio ha fatto solo il Cannara), ma non subisce troppo (20 gol al passivo, meglio dell’Arezzo e di squadre più in alto in classifica come Pianese e Montespaccato). Per gli amaranto, che sono cresciuti tanto dall’8 dicembre, i primi 62 minuti di questo 2022 devono servire per guidare la rincorsa al primato.

 

scritto da: Mauro Guerri, 18/01/2022

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