SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
E dietro l'angolo c'è già la Flaminia. Nofri in panchina, 442 e i gol di bomber Sciamanna
La squadra laziale ha risalito la classifica fino a posizionarsi nella parte sinistra. Ieri ha battuto la Pro Livorno per 3-2 con due gol in zona Cesarini e con lo stesso punteggio aveva piegato anche la Sangiovannese. Sirbu e Pauz sono due giocatori che stanno facendo la differenza, mentre il centravanti 31enne continua a buttarla dentro con costanza
TweetLA FLAMINIA DI NOFRI - L’Arezzo prova a dare in senso al proprio campionato nel recupero di Civita Castellana contro il Flaminia. I laziali con 24 punti in classifica occupano la nona posizione appaiati alla Pianese. In panchina, dal 13 ottobre scorso, siede una vecchia conoscenza del calcio nostrano, uno che ha vestito l’amaranto sia come giocatore che come allenatore, ovvero Federico Nofri. L’ex centrocampista di Montevarchi e Livorno, nell'ultima annata al Tiferno Lerchi, è arrivato sulla panchina dei rossoblù dopo l’esonero dell’ex bandiera della Lazio Roberto Rambaudi. Assieme al mister ha pagato anche il diesse Luigi Coni, sostituito da Stefano Scardala ex giocatore della Flaminia. Nofri è allenatore che non bisogno di grandi presentazioni, uno a cui piacciono squadre corte ed aggressive, che sanno giocare a calcio.
CALCIO MERCATO - Nel mercato di riparazione la società di patron Bravini ha operato in entrata esclusivamente in difesa. Il nuovo ds Scardala ha ingaggiato l’esperto centrale Marco De Vito (classe ’91, granatiere che supera il metro e novanta) lo scorso anno a Lucca in C, Riccardo Santovito classe 1999, anche lui centrale, ex Renate e Reggiana. Inoltre sono stati tesserati i giovani terzini del 2002 Lorenzo Dominici (proprietà Cesena, prima parte di stagione vissuta a Forlì) e Andrea Battistelli dal Nuova Florida. Hanno invece lasciato la Tuscia i centrocampisti Manoni, passato al Cassino e Rondoni, accasatosi al Città di Anagni. Anche i laziali hanno dovuto fare i conti con il Covid, con sette calciatori risultati positivi nel giro di tamponi effettuato nei primi giorni dell’anno, motivo per cui, prima della sospensione dei campionati, era stata anche fatta richiesta di rinviare la partita con gli amaranto inizialmente prevista per il 9 gennaio.
IL CAMMINO ROSSOBLU - Squadra reduce dalla vittoria al cardiopalma contro la Pro Livorno (3-2), con i laziali che erano sotto di una rete al 90′. Al Madami i padroni di casa erano andati al riposo sull’1-0 grazie a Sirbu, nonostante un rigore parato da Blundo a Sciamanna ad inizio gara. Nella ripresa i labronici hanno ribaltato la sfida grazie ad una doppietta di capitan Rossi, ma in zona Cesarini i rossoblù sono riusciti nell’impresa di far propri i tre punti grazie a Sirbu e Sciamanna in rete al 95′ con un rigore molto contestato dagli ospiti.
MODULO E FORMAZIONE - Nofri, per la sfida di mercoledì, dovrebbe affidarsi al 4-4-2. In porta Sordini (’01), linea difensiva con a destra Staffa (’00) e sull’out opposto Dominici (’02), mentre centralmente Santovito e De Vito. In mediana Ortenzi e uno tra Garufi e Sarritzu, sugli esterni i temibili Flavio Paun (’03) a destra (4 reti in campionato) e sulla fascia mancina Dorin Sirbu, arrivato a quota 7 gol in campionato. In avanti Ingrettoli a far coppia con il cannoniere Sciamanna, anche lui a quota 7 marcature fino ad oggi in stagione. Non è da escludere comunque qualche novità tattica o di uomini come l’inserimento di alcuni giocatori indisponibili contro i labronici come Gasperini e Carta in difesa, Traditi in mediana o Ancillotti (’03) in avanti.
CARATTERISTICHE DI GIOCO - Squadra discretamente esperta per la categoria che si affida molto alla qualità e alla fantasia delle sue ali, abili anche in zona gol, e all’esperienza e alla scaltrezza di Sciamanna in area di rigore. Compagine temibile in chiave offensiva, 28 le reti realizzate, che concede però in fase difensiva, 27 i gol al passivo nonostante il buon apporto del centrocampo in fase di non possesso, con i mediani (soprattutto Garufi) che si abbassano a dar man forte alla terza linea. Il Flaminia comunque è formazione che sfrutta molto le corsie laterali, grazie anche al lavoro in fase di appoggio alla manovra dei terzini, discreti in fase di spinta. Compagine ostica soprattutto tra le mura amiche, dove ha raccolto la maggior parte dei propri punti (17 su 24), grazie a 5 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte, ultima l’8 dicembre per mano del Foligno (1-3).
SIRBU E SCIAMANNA - Oltre al baby Paun, che ha suscitato l’interesse di squadre di categoria superiore come Ternana e Pescara, i maggiori pericoli dovrebbero arrivare da Dorin Sirbu e da Jacopo Sciamanna. Il primo, alla quarta stagione in maglia rossoblù, è esterno offensivo classe ’99 nato in Romania, che può giocare indifferentemente su entrambe le fasce, ma predilige partire da sinistra per rientrare sul destro, suo piede forte e provare la conclusione. Buon dinamismo, discreta gamba, abile palla al piede e al dribbling, è uno a cui piace avere la sfera tra i piedi per inventare qualcosa, anche se a volte esagera con le giocate personali.
Sciamanna, 32 anni da compiere a maggio, è attaccante esperto con tanta D alle spalle, tornato la scorsa stagione a vestire la maglia dei laziali dopo le 34 reti realizzate tra il 2012 ed il 2015. Cresciuto nella Lazio, ha superato le 100 reti in carriera (traguardo raggiunto in questo campionato nella sfida allo Scandicci) ed è andato diverse volte in doppia cifra (cinque fino ad oggi) nella maggior categoria dei dilettanti. Mancino puro, non troppo alto, ma discretamente strutturato, fisicamente ricorda Pasquale Luiso, cattivo negli ultimi sedici metri, bravo a giocare anche fuori dall’area e in rifinitura, insomma un cliente scomodo da affrontare.
L’ultima sfida giocata allo stadio Turiddu Madami tra le due squadre risale al 10 novembre 2013 quando gli amaranto di Mezzanotti si imposero per 1-0 sui laziali allora allenati da Puccica grazie ad una rete di Stefano Rubechini nel primo tempo.
scritto da: Mauro Guerri, 31/01/2022
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