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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Acf, adesso testa al FiammaMonza. Orlandi: ''Un passo alla volta, sempre dando il 200%''

La numero 8 si complimenta con le compagne per la vittoria contro il Caprera (5-1), la prima del nuovo anno dopo lo 0-0 di Bollengo. ''L'Arezzo era nel mio destino. La società, il mister e i preparatori sono le figure che ci spingono a dare sempre di più in campo. Aspettavo il primo gol in campionato, ma la squadra viene prima di tutte le soddisfazioni personali. Spero di aiutare tutto l'ambiente con la mia esperienza. Questo gruppo è da serie A''



''Non avrei mai immaginato di lasciare Firenze, ma dopo Fiorentina ed Empoli, mi mancava solamente l'Arezzo in Toscana, era destino''. Così Giulia Orlandi, centrocampista dell'Acf Arezzo, ha voluto ribadire il suo attaccamento alla maglia amaranto. Una carriera iniziata ''in casa'', quella della 34enne originaria del capoluogo toscano, quando nel 2006 calciava per la prima volta nelle giovanili del club viola. 20 gol in più di 200 presenze con il Firenze, poi Fiorentina, con cui vincerà il suo primo campionato italiano e la Coppa Italia (stagione 2016/2017), a seguire Empoli e San Gimignano, fino ad arrivare ad Arezzo nell'estate 2020, dopo una parentesi lontana dai riflettori per via dell'incompatibilità con il lavoro. Molto spesso tra le migliori in campo, Giulia ha ritrovato voglia e passione ''sposandosi'' con il progetto aretino. Centrocampista totale in grado di variare fase offensiva e difensiva, un autentico cardine in mezzo a cucire e disfare. Quindi che dire, sicuramente un matrimonio che ha portato bene ad ambo le parti.

 

Giulia, possiamo dire che l'Arezzo fosse nel tuo destino?

''Era una delle poche squadre che mi mancava per chiudere con la Toscana. Non avrei mai immaginato di vedermi lontana da Firenze, purtroppo dopo la vittoria di campionato e Coppa lo spazio in rosa si è notevolmente ristretto, e così feci la più dolorosa delle scelte, andare via da quella che per me era casa. Con l'Arezzo nacque tutto un po' per caso: iniziai ad accompagnare alcune ragazze a firmare per loro, era il mio periodo di stop dal calcio, ma nonostante questo la voglia di tornare a giocare mi prese d'assalto, firmai pure io e così eccomi qui''.

Come ci si reinventa con il passare da una serie A, ad una serie C?

''Ammetto che non conoscevo il campionato di serie C, così come le società che ne facevano parte. La differenza sul campo ovviamente si nota, tutto sta sul come riesci a gestire la stagione. Oggi il campionato è molto equilibrato, la nostra squadra è paragonabile alla A di qualche anno fa, la società è fantastica e tantissime squadre di campionati superiori non hanno il lusso e l'organizzazione che viviamo noi''.

 

Vediamo sempre mister Testini tenervi sull'attenti in ogni momento. Hai mai avuto un allenatore così preparato e attento ai dettagli?

''Onestamente no. Non così preparato, ma soprattutto appassionato, si vede che ci tiene molto alla squadra, e poi è molto preciso. Ha la fortuna di saper spiegare bene e di farsi intendere subito, tanti allenatori purtroppo hanno buone idee ma non riescono a metterle in pratica. Devo dire che abbiamo lo stesso carattere, diamo tutto per arrivare al risultato''.

Il gruppo non è mai in discussione, la squadra è forte e i risultati arrivano. Eppure il Pinerolo è a meno 5 con tre gare da recuperare.

''Si, conferma il fatto di essere un bellissimo campionato. Non so se per loro sia uno svantaggio o il contrario, sicuramente da un lato possono pensare di avere tre occasioni importanti per superarci, magari facendo anche qualche calcolo.. Dall'altro lato le dovranno recuperare a distanza ravvicinata, e ora come ora non credo sia il massimo, ma staremo a vedere, noi pensiamo a far bene il nostro, passo dopo passo dando sempre il 200%''.

Veniamo alla grande vittoria di domenica contro il Caprera, che partita è stata?

''Abbiamo fatto molto bene, la partita è stata gestita con tranquillità da parte nostra, anche se per un momento siamo state superficiali, fino al gol dell'1-2 che ci ha rimesse nella giusta carreggiata. Dobbiamo sempre stare sul pezzo, le partite durano oltre i 90', che ci serva da lezione''.

 

Oltretutto è arrivata la tua prima rete in campionato.

''Finalmente si! Sono una centrocampista che non ha mai fatto tanti gol in carriera, ma lo scorso anno a questo punto della stagione avevo già fatto meglio. Detto questo per me non è importante segnare, quanto vincere e aiutare la squadra con i miei chilometri e l'esperienza''.

Per una centrocampista quale è la cosa fondamentale?

''Correre tanto, sacrificarsi, lottare e sudare, sempre. E' il ruolo più bello del mondo, quello che ti permette di stare sempre nel vivo del gioco e di giocare moltissimi palloni. Poi delle volte invece non è così, devi aiutare la squadra anche solo muovendoti, creando spazi per le compagne''.

Domenica 30 invece andrete in trasferta a lottare sul campo del FiammaMonza. Sulla carta potrebbe sembrare una partita ''facile''. Voi prime, loro a più uno dalla terzultima Pistoiese, e invece?

''E invece idem come Caprera, non dobbiamo pensare a nulla, tanto meno alla situazione di classifica. Dobbiamo scendere in campo con l'atteggiamento giusto e cercare di chiuderla subito per poi ripartire nel girone di ritorno con entusiasmo. Gli anni non sono tutti uguali, ho giocato sia per ambire ai vertici, sia per salvarmi, so cosa passa nella mente di ogni calciatrice. Il mio motto è lavorare a testa bassa senza guardare altrove''. 

 

scritto da: Leonardo Palazzini, 29/01/2022





Acf Arezzo-Caprera 5-1, la sintesi della partita

Acf Arezzo-Caprera 5-1
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