Arezzo, c'è un finale di stagione a cui dare un senso. Cutolo assicura: ''Non molleremo''

Undici partite da disputare, 33 punti in palio, l'obiettivo di salire in classifica e poi di arrivare più avanti possibile ai play-off. Il capitano stamani ha ribadito che il ripescaggio passa anche dai risultati del campo e che la squadra, adesso, è più compatta di prima

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Mancano undici giornate alla fine e l'Arezzo ha l'unico obiettivo di arrivare più su possibile. Poi ci saranno i play-off, che in D contano solo ai fini di un ipotetico ripescaggio, e poi capiremo se la possibilità di recuperare il professionismo grazie alle carte bollate, come successo nel 2014, sarà concreta o meno.

Con il trend dell'ultimo periodo (3 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 6 giornate), qualche chance di rimonta per il terzo posto c'è. Il primo sembra troppo distante anche per una questione matematica: recuperare 13 punti alla capolista, sui 33 disponibili di qui alla fine, andrebbe al di là di ogni immaginazione.

Dentro lo spogliatoio, comunque, c'è compattezza e fiducia. Nello Cutolo, nell'intervista di stamani, lo ha spiegato: "Non molliamo. C'è la possibilità di vincere i play-off e magari di ottenere il ripescaggio: daremo tutto, adesso siamo più squadra di prima, il treno per il primo posto l'abbiamo perso per colpa di qualche cambiamento affrettato. La società? Da quando sono qua, è la prima volta che ci sentiamo veramente tranquilli. Gli errori sono stati sulle scelte tecniche, non di gestione".

E poi il futuro personale che tiene banco: "Sono 21 anni che gioco, smettere non è facile. Penso anche che nel 2023 arriverei a 40 anni, ci sarebbe il centenario dell'Arezzo, toccherei le 150 presenze in amaranto. A fine stagione rifletterò bene e prenderò una decisione".

Cutolo tra due mesi compirà 39 anni. In amaranto dal 2017, quest'anno è partito titolare poche volte, ha segnato un solo gol (su rigore) ma si è rotagliato un ruolo importante dentro lo spogliatoio. In totale è a quota 141 partite e 40 gol. Numeri che potrebbero migliorare ancora.

 

scritto da: Andrea Avato, 09/03/2022

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Cutolo: ''Forse smetto, forse no. Ora c'è da giocare''