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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alessandro alla porta di Brandeburgo - Germania
NEWS

Scarpe multicolor, dribbling, gol e fantasia. L'Arezzo ha ritrovato un Calderini al top

Il fantasista a metà anni duemila aveva giocato nella Primavera insieme a Ranocchia, Bazzoffia e Sereni. E in amaranto è voluto tornare a dicembre dopo una carriera spesa interamente tra i professionisti. Per lui finora 9 presenze, 6 reti e tante invenzioni decisive, con l'unico passaggio a vuoto nella gara contro il Trestina. Dai suoi piedi (uno giallo e uno rosso) passano molte delle speranze per un finale di stagione in crescendo



Elio Calderini in azione con le scarpe multicolorE' arrivato nonostante la squadra fosse già lontana dal primo posto. Ha portato un po' di sana esuberanza, ha segnato all'esordio contro la Pro Livorno e si è ripetuto due giornate dopo a Cannara con il primo vero gol by Elio Calderini: accelerata, tocco sotto, palla morbida in fondo al sacco.

Il fantasista si sta ritagliando un ruolo sempre più importante in campo. All'inizio lui e Strambelli avrebbero dovuto essere le frecce esterne per innescare il centravanti e dare imprevedibilità alla manovra. Poi, dopo l'addio di quello che era stato il miglior marcatore dell'Arezzo, la responsabilità di inventare e spaccare le difese è passata interamente sulle spalle del 18, che ama saltare in dribbling gli avversari quasi più di buttarla dentro.

Fatta eccezione per la giornataccia di Città di Castello contro il Trestina, con conseguente ammonizione e squalifica, Calderini è stato molto continuo nel rendimento. In totale per lui 9 presenze e 6 gol: di giustezza quello a Scandicci, splendido il secondo di Foligno (palla sotto il sette), cui aggiungere i due rigori fotocopia trasformati con freddezza contro il Rieti e al ''Blasone''.

 

Bazzoffia, Lancini, Ranocchia e Calderini in ritiro con l'Arezzo nel 2006All'elenco si sarebbe potuto aggiungere la perla di domenica con il Gavorrano, ma la bandierina dell'assistente ha vanificato tutto. Resta il fatto che Calderini in questo momento è l'uomo in più dell'Arezzo, il punto fermo del reparto offensivo che Mariotti, in caso di forfait di Persano e vista l'assenza di centravanti di scorta, utilizzerebbe addirittura da prima punta.

Classe '88, una carriera spesa interamente tra i professionisti, ha scelto di tornare in amaranto anche per chiudere un percorso personale che proprio da Arezzo era partito a metà anni duemila nel settore giovanile. Lui, Ranocchia, Sereni, Bazzoffia erano gli alfieri di una primavera di grande livello, come hanno testimoniato le rispettive carriere. 

Quando ha rimesso piede al Comunale, agli inizi di dicembre, Calderini confessò l'aspirazione di tornare in C con l'Arezzo. La strada più dritta, quella che passa per il campo, sembra impossibile da imboccare. Quella del ripescaggio è molto più impervia e piena di incognite. Ma è l'unica alternativa e comunque servono gol e risultati per arrivare più avanti che si può. E il trequartista, che ama giocare con una scarpa gialla e una rossa, può dare un contributo decisivo.

 

scritto da: Andrea Avato, 10/03/2022





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