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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Manzo, gli impegni per il futuro: ''Aretinità e società più solida. Con OA un patto di ferro''

Il presidente dopo le dimissioni di due membri dal cda: ''Decisioni prese da tempo, Gentile resterà comunque il referente per le ristrutturazioni di stadio e Caselle. L'obiettivo è costruire un Arezzo più stabile dal punto di vista finanziario e che abbia rapporti più stretti con la città, anche sul piano imprenditoriale. E io sarò più presente''



Il presidente Guglielmo Manzo in prima linea, intenzionato ad accentrare su di sé onori e oneri della catena decisionale, oltre che delle responsabilità. E' quello che emerge a una lettura più profonda dell'ultimo periodo e delle dimissioni dal cda ufficializzate ieri da parte del vicepresidente Francesco Manzo e di Fabio Gentile (la versione ufficiale parla dell'impossibilità di svolgere le funzioni di consiglieri a causa di impegni lavorativi e personali).

Da quando il gruppo Mag ha rilevato l'Arezzo calcio, nell'estate 2020, organigramma e consiglio d'amministrazione della società sono cambiati diverse volte. Soltanto nel ruolo di presidente si sono avvicendati Pino Monaco, Fabio Gentile e proprio Guglielmo Manzo, che da qualche settimana ha inaugurato una linea morbida di gestione, sciogliendo alcune delle tensioni che si erano create con la tifoseria e con Orgoglio Amaranto.

"Le dimissioni di mio fratello e di Gentile erano maturate da tempo - ha commentato il presidente oggi - e dovevano soltanto essere ratificate. Vista la situazione, abbiamo convenuto che era meglio razionalizzare la composizione del board, anche se l'ingegner Fabio Gentile resterà il referente dell'amministrazione comunale per gli interventi di ristrutturazione che abbiamo in programma, sia allo stadio che al centro sportivo Le Caselle. Per quanto mi riguarda, sarò molto più presente di prima, ma questa è una decisione che avevo già esternato nei giorni scorsi".

 

In calce alle dimissioni, Ss Arezzo e Orgoglio Amaranto hanno diffuso un comunicato congiunto, sottolineando l'importanza di due temi portati in cda proprio dal comitato e che rappresentano un indirizzo molto preciso da seguire per i prossimi mesi: dotare la società di un organigramma dirigenziale strutturato, competente della materia, con esperienza, possibilmente con radici nel territorio; presentare un piano industriale articolato in cui vengano programmate con attenzione le spese ma soprattutto le strategie per aumentare le entrate del club il cui peso economico, per come è strutturato oggi, ricade esclusivamente sulle spalle dei soci.

"Con Orgoglio Amaranto abbiamo stretto un patto di ferro - ha aggiunto Manzo. L'obiettivo è costruire una società più solida dal punto di vista finanziario e che abbia rapporti più stretti con la città, anche sul piano imprenditoriale. Il nostro intento è questo e lavoreremo per concretizzarlo. Adesso mi auguro di chiudere bene il campionato e poi, come ho ripetuto più volte, a fine stagione tireremo le somme".


scritto da: Andrea Avato, 11/03/2022





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