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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Cambio in panchina e prima vittoria in casa: il Cascina va a caccia di punti per la salvezza

Il 18 febbraio Polzella, tecnico della scalata dalla Promozione alla serie D, è stato esonerato e sostituito con Bozzi, salito dalla Juniores. I nerazzurri sono in serie utile da 3 giornate ma sul proprio campo hanno vinto solo una volta in stagione, nell'ultimo incontro giocato con la Sangiovannese. Il play Geroni e l'attaccante Mencagli i giocatori più forti. Prima volta per l'Arezzo al ''Redini''



Pinna in azione nel match di andataCASCINA, CAMBIO IN PANCHINA - Trasferta in terra pisana per l’Arezzo, che domani sarà ospite del Cascina al Simone Redini. I nerazzurri, con 21 punti, occupano la quattordicesima posizione in classifica. In panchina non c’è più Luca Polzella che alla guida della squadra aveva conquistato due promozioni in tre anni portando la compagine nerazzurra dalla Promozione alla serie D. Al suo posto, dal 18 febbraio scorso, Francesco Bozzi. Il nuovo mister, classe ’76, è stato direttamente promosso dalla Juniores del club presieduto da Valerio Sisti. Un’onesta carriera da calciatore dilettante e una avventura da allenatore iniziata nelle giovanili del Tau Altopascio: è all’esordio assoluto tra i “grandi”.

 

IL MERCATO - Il direttore sportivo Luca Scaramuzzino, nelle due sessioni di mercato invernale, ha cercato di portare i giusti correttivi per provare a raggiungere la salvezza diretta. Sono arrivati sulle rive dell’Arno il portiere Dragone (’02), il difensore Bernardini e l’attaccante Cesario dalla Pianese, il terzino albanese Aleksander Lici (Ponsacco), Bardini (’00 Pontedera) e soprattutto Mattia Mencagli dal San Donato, ma di proprietà del Vivi Altotevere Sansepolcro. Il cambio in panchina ha dato i suoi frutti e contro la Sangio (1-0), nell’ultimo turno casalingo, è arrivata anche la prima vittoria interna dell’annata, con la squadra in striscia positiva da tre giornate, dove ha conquistato sette punti sui nove a disposizione.

 

 

RENDIMENTO E FORMAZIONE - Il Cascina è reduce dal pareggio esterno (0-0) contro il Cannara, dove la compagine pisana, in una partita importantissima in chiave salvezza, si è fatta preferire sul piano del gioco e si è resa pericolosa con Cesario e Bardini, peccando in precisione. La cura Bozzi sta funzionando e la squadra appare più motivata, più serena e maggiormente convinta dei propri mezzi. Rosa che, per la gara di domenica, dovrebbe essere al completo, compreso il rientrante Geroni, squalificato nel turno scorso. Formazione che dovrebbe presentarsi con il 4-3-1-2. Biggeri in porta, in difesa a destra Puleo e sull’out opposto Lici, coppia centrale formata da Biagioni (’03) e Bernardini, in mediana Malanchi (’01), Geroni e Arapi (’02), tra le linee Carli (’00) che dovrebbe essere in vantaggio su Remorini a causa delle quote da schierare obbligatoriamente in campo e in attacco Cesario e Mencagli.

 

DIFESA E RIPARTENZE - Il Cascina è squadra giovane, che non perde dall’arrivo di Bozzi, ultimatamente apparsa quadrata, ben disposta in campo, che preferisce difendersi bassa per poi ripartire in contropiede affidandosi alla fisicità e alla buona tecnica di Cesario e agli “strappi” di Mencagli. Il nuovo allenatore ha curato soprattutto la fase difensiva, subendo solo una rete in tre partite, all’esordio, nella vittoriosa trasferta di Scandicci (1-3), affidandosi nel reparto arretrato soprattutto agli over e dove durante la stagione hanno spiccato le parate di Biggeri, estremo non particolarmente alto, ma molto reattivo, buon pararigori (ultimo neutralizzato contro la Sangio a Bellini), sicuro tra i pali e tempista nelle uscite.

 

Mancino svicola tra due avversariGIOCATORI TOP - Tra i pisani gli uomini di maggior spessore sono sicuramente il metronomo Enrico Geroni e l’attaccante Mattia Mencagli. Il primo, classe ’89, fiorentino di Firenzuola, è arrivato in estate a Cascina dal Muravera. Centrocampista dal passato importante, in B con l’Albinoleffe e in C con le maglie di Prato ed Olbia (con cui ha sfidato spesso gli amaranto), è sicuramente il punto di riferimento della squadra ed in special modo della manovra dei pisani. Abile sia in fase di interdizione che di costruzione, dai suoi piedi passano praticamente tutte le azioni della formazione nerazzurra. Mencagli invece è classe ’99, nativo di Città di Castello, ma cresciuto calcisticamente nel Sansepolcro con cui giovanissimo aveva esordito in D. Giocatore che agli inizi carriera pareva destinato a palcoscenici maggiori, visto che era finito sui taccuini di tante società di categoria superiore. Attaccante esterno o seconda punta, capocannoniere dei suoi con 4 reti nonostante sia arrivato a dicembre, è destro naturale, rapido, abile a campo aperto, che si trova maggiormente a suo agio quando trova spazi e può attaccare la profondità.

 

PRIMO PRECEDENTE - Tra le due squadre è abbastanza ampio il divario tecnico, ma il Cascina è formazione da non sottovalutare perché in un buon momento di forma e in lotta per ottenere la salvezza, che è l’obbiettivo stagionale per una società tornata nel massimo campionato dei dilettanti dopo tredici anni. Tra le mura del Redini un cammino non certamente sfavillante, fatto di una vittoria (come detto in precedenza nell’ultimo incontro casalingo contro la Sangio), quattro pareggi (tra cui quelli con Pianese e Gavorrano) e ben sei sconfitte, con 7 reti realizzate e 12 subite. Nella partita d’andata, gli amaranto si imposero con un perentorio 3-0, con reti tutte realizzate nella ripresa, da Sparacello e Strambelli (doppietta). È la prima volta che le due squadre si affrontano a Cascina.

 

scritto da: Mauro Guerri, 12/03/2022





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