SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
I gruppi a San Cornelio e un'espulsione ingiusta. Per l'Arezzo una partita tutta in salita
I tifosi organizzati della sud proseguono nella contestazione verso la società, con il primo redde rationem fissato per il 10 aprile. Ieri sono rimasti di nuovo fuori dallo stadio, mentre la nord ha aperto per la prima volta in stagione per ospitare 107 sostenitori sangiovannesi. In campo la squadra ha sofferto anche a causa del rosso a Biondi per un fallo che non c'era, ma ha saputo reagire ed evitare la sconfitta
TweetA un certo punto la sud ha provato comunque a incitare la squadra, lanciando un paio di cori durante il secondo tempo. L'Arezzo stava battagliando in un derby appiccicoso e reso complicato dal cartellino rosso a Biondi, seguito cinque minuti più tardi dal gol di Akammadu.
Poi è finita 1-1, con la reazione di carattere di fronte alle avversità. Il punto non fa fare i salti di gioia guardando la classifica (la concorrenza ha vinto ovunque) ma consente di allungare la striscia positiva e dà morale in vista dei prossimi impegni.
L'Arezzo ha giocato il derby in una cornice di pubblico particolare: nella nord (aperta per la prima volta in stagione) c'erano 107 tifosi sangiovannesi armati di bandiere, nella sud invece il clima era completamente diverso.
I gruppi infatti proseguono nella loro contestazione verso la società, in attesa di un primo redde rationem con il presidente Guglielmo Manzo fissato per il 10 aprile. E anche ieri hanno disertato i gradoni dello stadio per sistemarsi a San Cornelio, da dove faceva capolino lo striscione della Minghelli.
La squadra ha quindi dovuto arrangiarsi da sola, come succede da un po', gettando il cuore oltre l'ostacolo anche a causa dell'inferiorità numerica, cagionata da un secondo cartellino giallo a Biondi, al 20' della ripresa, molto affrettato da parte dell'arbitro Zago.
L'intervento su Akammadu infatti è stato nettamente sulla palla ma il direttore di gara e, soprattutto, l'assistente di linea Gennuso, non hanno avuto il colpo d'occhio che serviva. Per l'Arezzo è arrivata così la quarta espulsione stagionale dopo quelle di Ruggeri nel match di andata, di Mancino contro il San Donato e di Frosali contro il Badesse.
scritto da: Andrea Avato, 27/03/2022
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