SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Entusiasmo e difesa di ferro. Il Poggibonsi sogna il doppio salto dall'Eccellenza alla serie C
Nonostante sia una neopromossa, la squadra giallorossa sta lottando con il San Donato per la promozione in Lega Pro. In panchina l'ex amaranto Calderini ha plasmato una squadra che prende pochi gol e sta inanellando risultati inattesi, spinta anche dal calore del pubblico. Domani al Comunale probabile 4321. In attacco Regoli, Riccobono e Bellini garantiscono qualità e imprevedibilità
TweetNEOPROMOSSA TERRIBILE - Gara ostica per l’Arezzo al Comunale, che dopo la débâcle di San Donato, avrà di fronte il Poggibonsi. I giallorossi senesi, neopromossi, occupano in solitaria la seconda posizione in classifica a 2 punti proprio dalla squadra di Indiani. In panchina siede sempre Stefano Calderini, classe ’64, da giocatore anche un’annata ad Arezzo, nella serie B 84-85. Mister navigato con alle spalle numerose panchine in serie D e in Eccellenza, è alla guida dei valdelsani dall’estate 2020. La sua riconferma è arrivata nel segno di una continuità che il ds Galbiati ed il presidente Vellini hanno voluto dare al progetto, che prevedeva per questa stagione una salvezza tranquilla, ma che vede il “Leone” addirittura lottare per la promozione diretta in serie C. È sicuramente la sorpresa più grande di questo campionato, che sta andando oltre le più rosee aspettative di inizio anno, nonostante una rosa sì di buon livello, ma che nessuno pronosticava in questa posizione di classifica a poche giornate dal termine. La formazione senese ha messo in campo un calcio fatto di organizzazione, di aggressione al portatore, ma anche di possesso palla e veloci ripartenze. Corta tra i reparti, ben messa in campo, abile sui piazzati è anche squadra camaleontica, ovvero capace di cambiare spartito tattico in corso d’opera.
MIGLIOR DIFESA - I numeri fino ad oggi dicono che è la miglior difesa del campionato con 20 reti al passivo, merito dell’ottima compattezza del reparto arretrato, ma anche di una mediana capace di schermare e aiutare la terza linea. Proprio tra i centrocampisti spiccano per rendimento Mazzolli, giocatore di ordine, ma anche di intensità, abile sulle palle inattive, e Camilli, uomo ovunque e leader della mediana giallorossa, ottimo recupera palloni e moto perpetuo. In avanti tanto passa dai piedi di Vieri Regoli e Riccobono ma si sta mettendo in buona luce il 2001 Bellini, autore di 5 reti in campionato, under combattivo e discreto nella fase di protezione palla e spizzata.
ENTUSIASMO - Il Poggibonsi è reduce dall’importante vittoria ottenuta domenica scorsa al Lotti contro il Gavorrano (2-1). Il gol partita lo ha segnato proprio Bellini che ha approfittato di un errore clamoroso della difesa biancorossoblù. Il risultato ha portato un entusiasmo incredibile in tutto l’ambiente giallorosso (la tifoseria è in gran fermento per la gara del Comunale), ottenuto nonostante la squadra non avesse diversi giocatori a disposizione: ed è una vittoria che fa sperare ancor di più nel “miracolo” promozione.
MERCATO - Facendo un passo indietro, nelle due sessioni di mercato invernale ci sono state poche ma mirate operazioni. Sono arrivati in Valdera il difensore centrale Ponzio (’01 Aglianese), che ha sostituito in rosa Frosali, che si è accasato proprio all’Arezzo, i terzini Mannina (’03 Palermo) e Morosi (’04 Siena) e l’attaccante Francesco Renzi (’01 Prato), figlio dell’ex premier Matteo. Oltre a Frosali, ha lasciato il club di Vellini l’attaccante Nicoloso, accasatosi al Mestre.
MODULO E FORMAZIONE - Il Poggibonsi dovrebbe disporsi con il consueto 4-3-2-1, anche se Calderini potrebbe sorprendere come all’andata e affidarsi al 3-5-2. Quasi sicuramente out Ponsi e Simoncini, certa l’assenza del lungodegente Marafioti, in dubbio Camilli uscito per infortunio nel riscaldamento prepartita di domenica scorsa, mentre Muscas, in panchina contro il Gavorrano, potrebbe essere del match. Certo il rientro di Riccobono dalla squalifica. In porta l’esperto Pacini, estremo agile e con buoni riflessi. In difesa a destra Rimondi (’03) e sull’out opposto Poggesi (’02), mentre centralmente a far coppia con Borri uno tra Cecchi (’00) o De Vitis. In mediana certi del posto paiono Mazzoli e Gistri con il terzetto che dovrebbe essere completato da uno tra Camilli e Muscas, scelta che sarà dettata dalla condizione fisica dei due centrocampisti. Non è da escludere però, come domenica scorsa, l’inserimento a centrocampo del 2004 Barbera se entrambi i centrocampisti sopracitati non fossero al top, con lo spostamento di Cecchi nel ruolo di terzino destro. Pochi i dubbi in avanti con Riccobono e Vieri Regoli, fantasioso, abile nell’uno contro uno, a muoversi tra le linee, e Bellini (’01) come terminale offensivo.
GIOCATORI TOP - Il Poggibonsi ha messo in vetrina diversi giocatori, ma quelli di maggiore spessore tra le file dei Leoni della Valdera sono Federico Borri e Gianni Riccobono. Il primo è difensore centrale, classe ’93, che l’Arezzo aveva già incrociato in C quando vestiva la maglia del Pontedera. Poggibonsese doc, fermato in carriera dagli infortuni, su tutti menisco e crociato quando vestiva la maglia dei granata allora guidati da Indiani. E' amico fraterno di Daniele Rugani, difensore della Juve, con cui ha condiviso l’esperienza nelle giovanili dell’Empoli. Centrale di buona struttura, abile e anche “ruvido” in marcatura, forte nel gioco aereo.
Riccobono invece è giocatore estremamente fantasioso, capocannoniere dei suoi con 11 reti. Anche lui, come Borri, nativo di Poggibonsi, classe ’95, è centrocampista offensivo o seconda punta, intelligente tatticamente, che dispone di una grande facilità di corsa, di una discreta tecnica, di un buon tiro da fuori, ma che non disdegna anche di fare la fase di non possesso.
ANDATA E PRECEDENTI - All’andata i padroni di casa si imposero con un netto 4-0, nella gara di esordio di mister Sussi, grazie alle reti di Bellini, alla doppietta di Regoli e al sigillo finale di Manfredi. Sconfitta che aprì alla partenza di diversi giocatori amaranto.
L'ultimo precedente ad Arezzo si è giocato addirittura al vecchio stadio Mancini e risale al 30 gennaio 1955, prima giornata di ritorno del campionato di Promozione, quando le squadre impattarono per 0-0. Campionato che si concluse proprio con la vittoria del Poggibonsi.
scritto da: Mauro Guerri, 09/04/2022
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