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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Serena e Ely
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Pro Livorno, per la salvezza è durissima. I biancoverdi quasi spacciati ma lottano ancora

La rimonta fino ai play-out sarebbe un miracolo per la squadra labronica, che però nelle ultime tre giornate ha pareggiato a San Giovanni, battuto il Foligno e fallito il rigore del 2-2 sul campo del San Donato. In panchina c'è Brondi, terzo tecnico stagionale dopo Niccolai e Stringara. Camarlinghi e Rossi attaccanti di buona qualità, la difesa è la peggiore del girone con 67 gol al passivo



il rigore di Camarlinghi nel match di andataPRO LIVORNO IN CRISI - Turno pre-pasquale per l’Arezzo, che all’Armando Picchi sfiderà il Pro Livorno Sorgenti. I labronici, con 17 punti, occupano in solitaria l’ultima posizione in classifica. Club nato nel 2010 in un rione popolare di Livorno, ovvero “Le Sorgenti”, dall’unione tra a Pro Livorno 1919, storica società cittadina, e il Sorgenti. In panchina siede il terzo allenatore stagionale, ovvero Stefano Brondi, che ha sostituito lo scorso 17 marzo Paolo Stringara, che a novembre aveva a sua volta preso il posto di Matteo Niccolai. Brondi, livornese classe ‘61, da giocatore ex attaccante di Perugia, Catanzaro e Bari, ritrova una panchina tra i “grandi” dopo diverse stagioni nel settore giovanile del Livorno. Prima dell’esperienza con i giovani amaranto, diversi campionati tra i dilettanti con Venturina, Grosseto (in D), Cecina (con cui vince l’Eccellenza nel 2002-03), Armando Picchi e Forte dei Marmi.

 

RISULTATI NEGATIVI - L’avvicendamento in panchina inizialmente non ha cambiato il trend negativo, ma poi due discreti risultati, pareggio a San Giovanni (1-1) e vittoria casalinga sul Foligno (2-1 griffato Camarlinghi e Falleni) avevano riacceso il barlume della speranza di raggiungere i play-out. Però la disfatta di domenica scorsa contro il San Donato (5-1) e le vittorie in contemporanea di Cascina e Rieti hanno fatto nuovamente scendere il gelo sulle velleità dei labronici. L'ultima sconfitta suona quasi come una condanna e potrebbe essere fatale per i biancoverdi, perché adesso sono 10 i punti da recuperare a sei giornate dalla fine sull’Unipomezia per poter disputare gli spareggi per non retrocedere.

 

EPPURE A SAN DONATO... - Nonostante l’ampio divario tecnico tra le due compagini, la squadra di Brondi è rimasta in partita, giocandosela quasi alla pari per 81 minuti, quando la terza rete dei padroni di casa ha definitivamente tracciato il solco. Al netto del pesante risultato il Pro ha giocato in modo propositivo, addirittura sprecando la grande occasione di andare all'intervallo in parità, fallendo un calcio di rigore con Camarlinghi. Ennesimo penalty sbagliato dai labronici in questo campionato. Nel finale, come dicevamo, il San Donato poi ha dilagato grazie anche a tre grandi incertezze difensive che hanno così spianato la strada a Marzierli e compagni. 

 

 

MERCATO - Facendo un passo indietro, la società presieduta da Luciano Schiano, nelle finestre di mercato non ha fatto grosse operazioni, cercando di non modificare troppo l’intelaiatura di una squadra che la scorsa stagione si era salvata senza grandi patemi, probabilmente considerandola capace di raggiungere la permanenza in categoria anche in questa annata. Sono arrivati in biancoverde soprattutto under, ovvero i difensori Guglielmi (’02 Lavagnese) e Seminara (Pianese), in mediana è stato ingaggiato Aurelio Stringara (’02, figlio dell’ex mister Paolo, svincolato dopo il fallimento del Livorno della scorsa estate) e in attacco Casalini (’01 Massese) e Bertini (’02 Aglianese). Hanno lasciato il club Luka (Firenze Ovest), Bardini (Armando Picchi), Matteoli (Cascina) e Granito (Tau Altopascio).

 

NUMERI BIANCOVERDI - Guardando alla classifica, i labronici hanno numeri tutto sommato accettabili in attacco per una squadra che doveva puntare a salvarsi (27 le reti all’attivo, anche se meno del Pro hanno segnato solo Cannara e Cascina), ma disastrosi in difesa. Con 67 reti subite, sono la peggior retroguardia dell’intero campionato e a livello di quarta serie solo il Leon, nel girone B, con 74 gol al passivo, ha fatto peggio. Tanti i fattori: squadra troppo giovane, tanti infortuni patiti in difesa, errori individuali e di posizionamento, una mediana che non ha mai schermato la terza linea in modo adeguato, ma anche l’assenza nella retroguardia per diversi momenti della stagione del navigato Videtta, che non dovrebbe essere della partita nemmeno domani, giocatore di maggior caratura del reparto arretrato.

 

MODULO E FORMAZIONE - Brondi per la sfida dell’Ardenza dovrebbe schierarsi con il 4-3-3. Oltre al sopracitato Videtta, potrebbero essere assenti il centrale Guglielmi e il centrocampista Donatini. Blundo (’02) tra i pali, in difesa sugli esterni Cavalli (’00) a destra e Seminara sull’out opposto, centrali Salemmo e Costanzo, in regia l’ex Pistoiese Tartaglione, affiancato da Baracchini (’02) e Bachini (’02), mentre in avanti Camarlinghi, Rossi e Bertelli (’03). Non è da escludere però qualche cambio, soprattutto tra gli under, magari con l’inserimento del portiere 2004 Rossi, vista la posizione di classifica e i pochi giorni di recupero dalla sfida di domenica.

 

l'allenatore Stefano Brondi (foto Labro Sport)DUE ATTACCANTI BRAVI - Squadra giovane, tra quelle più verdi del girone, il Sorgenti è da sempre uno dei vivai più floridi della Toscana, dove i giocatori di maggior spessore sono gli attaccanti Giulio Camarlinghi e Giacomo Rossi. Il primo è un classe ’99, alla seconda stagione in maglia Pro, dopo un’annata divisa tra Sangiovannese e Montevarchi senza grossi squilli. Giocatore rapido, esterno o seconda punta, fa della velocità e dell’uno contro uno le sue armi migliori. Spesso un po' troppo innamorato del pallone, è comunque punta con una discreta tecnica di base, in campionato ha realizzato 5 reti. Tromboni lo aveva messo nel mirino nell’ultima appendice di mercato, ma alla fine la trattativa si è conclusa con un nulla di fatto. Rossi, 33 anni da compiere a giugno e nonostante la classifica deficitaria, è stato capace di realizzare 10 reti, andando in doppia cifra per la quinta stagione consecutiva, ovvero da quando veste la maglia biancoverde. Giocatore estroso, abile tecnicamente, capace di regalare giocate di qualità da categoria superiore, ricorda, con i dovuti paragoni, nelle movenze l’atalantino Josip Ilicic, bravo dentro l’area, ma discreto anche da fuori. Con la maglia del Pro Livorno ha superato la quota dei 100 gol.

 

PRECEDENTE - All’andata l’Arezzo si impose in rimonta per 2-1. Vantaggio ospite nei minuti iniziali grazie ad un rigore di Camarlinghi, ribaltato dalle reti di Pizzutelli e Calderini, entrambi all’esordio quel giorno in maglia amaranto. È la prima volta che le due squadre si incontrano in terra livornese.

 

scritto da: Mauro Guerri, 13/04/2022





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