Orgoglio Amaranto: "Basta passerelle. Vogliamo tutelare l'Us Arezzo"

La replica del comitato alle ultime dichiarazioni di Sandro Felletti. "Stop a farneticazioni e accuse - si legge nella nota. D'ora in avanti l'unico interesse di OA sarà quello di dedicare energie alla soluzione delle problematiche della società".

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Orgoglio Amaranto ha diffuso poco fa un comunicato stampa con cui ha messo fine al botta e risposta degli ultimi giorni con alcuni soci dell'Us Arezzo. 

 

"In relazione alle dichiarazioni pubblicate in data odierna sul Corriere di Arezzo da parte del Sig. Felletti Sandro, il Comitato ORGOGLIO AMARANTO comunica che non intende più  prestarsi a questa stucchevole parodia di farneticazioni e accuse e pertanto da ora in poi dedicherà le sue energie solo alla soluzione delle problematiche relative alla UNIONE SPORTIVA AREZZO. Con questo rispedisce al mittente tutte le accuse e le affermazioni del socio e membro del consiglio di amministrazione Sandro Felletti, soprattutto per quanto riguarda l’accusa di essere la radio o lo strumento di qualcuno, e sta valutando tramite i suoi legali se esistano estremi per adire vie legali per tutelare l’opera di un gruppo di tifosi che in questi due anni ha sacrificato “gratis”  tempo e denaro solo in nome della grandissima passione per la squadra di calcio della sua città. Pertanto rivolgiamo un appello a tutti gli sportivi amaranto ad aderire al nostro comitato sottoscrivendo o rinnovando la tessera in modo da dare un contributo tangibile alla risoluzione della situazione; con un piccolo contributo di tutti si può fare tanto,  la situazione è seria ma non drammatica soprattutto se la contestualizziamo nel periodo che tutto il mondo del calcio sta vivendo, per cui se interveniamo subito sarà possibile ripartire e guardare al futuro con più ottimismo. Il comitato è pronto a fare la sua parte anche economicamente, ma da ora in poi chiede la garanzia che tutti partecipino in proporzione alle quote possedute altrimenti si vedrà costretto a prendere altre iniziative. Siamo inoltre dispiaciuti di constatare il silenzio delle istituzioni cittadine ancora una volta insensibili a problematiche alle quali non si chiede di farsi carico in più rispetto a quelli che sono i propri doveri di amministratori cittadini, ma perlomeno ci saremmo aspettati una parola di incoraggiamento e sostegno ad un gruppo di cittadini aretini che in questi due anni hanno “sputato sangue” per il bene della squadra della città e che ora sono pure messi all’indice come se fossero gli unici e soli responsabili di tale situazione. Da ora in poi il comitato chiuderà ogni forma di comunicazione pubblica perché non è suo uso e costume fare “passerella” (si eviti almeno di copiare termini già usati)  ma nei limiti delle sue prerogative e possibilità, anche in questa occasione combatterà fino all’ultimo uomo solo ed esclusivamente per tutelare l’
UNIONE SPORTIVA AREZZO".

 

www.orgoglioamaranto.it

scritto da: Orgoglio Amaranto, 10/08/2012

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Orgoglio Amaranto: "Fatti, non chiacchiere"