Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Cristian e Veronica a Capo Nord
NEWS

Vicchiarello vuol dire vittoria. Promozione in B vicina e il palmarès è sempre più ricco

La centrocampista amaranto, classe '86, si è tolta tante soddisfazione in carriera: dallo scudetto con il Bardolino Verona all'esordio in Nazionale. Adesso con l'Acf è a un passo dal salto di categoria e domenica contro il Genoa potrebbe arrivare il conforto della matematica. ''Siamo state brave a livello mentale per tutta la stagione, il mister ci ha tenuto sempre sulla corda. Qui ho trovato una società perfetta, spero di vestire questa maglia anche il prossimo anno''



Evelyn Vicchiarello in azione al ComunaleEvelyn Vicchiarello è arrivata all’Acf Arezzo quest’estate con un curriculum di altissimo livello, impreziosito da uno scudetto nella massima serie con la Bardolino Verona e una decina di presenze con la maglia della Nazionale maggiore. Nata a Lanciano nel 1986, il pallone è da sempre un inseparabile compagno di viaggio con cui ha condiviso momenti indimenticabili in una carriera luminosa. Oggi, è un elemento imprescindibile dello scacchiere tattico di mister Emiliano Testini ed è vicinissima all’ennesimo traguardo della sua carriera: la promozione in B con l’amaranto addosso.

 

Evelyn, a Terni una vittoria di misura che vi avvicina alla meta: se domenica al Comunale batterete il Genoa, sarà serie B.

Sì, siamo state brave soprattutto a livello mentale a non mollare mai, anche quando il Pinerolo poteva superarci vincendo i recuperi che doveva ancora giocare. Abbiamo sopperito ai momenti di difficoltà, come quando a Ivrea eravamo decimate per i tanti infortuni, rimanendo aggrappate alla vetta senza più sbagliare. Siamo consapevoli che domenica è la partita decisiva, ma dobbiamo affrontarla come tutte le altre, perché per noi ogni partita è stata una finale: merito del mister che ci ha tenuto sempre sulla corda.

Cosa ti ha spinto a sposare il progetto Arezzo e che realtà hai trovato?

L’anno prima avevo deciso di mollare il calcio e cimentarmi nel calcio a cinque, ma non è stato difficile convincermi a tornare indietro perché il calcio è sempre stato la mia vita. Quando mi ha chiamato l’Arezzo ho accettato subito la proposta del presidente Anselmi, perché in lui ho visto una persona seria e caparbia. Sono rimasta sorpresa dall’organizzazione della società: non ci hanno fatto mai mancare nulla, quando andiamo in trasferta partiamo in ritiro il giorno prima, le strutture sono all’altezza: anche questo sta facendo la differenza.

 

una formazione dell'Acf vicinissima alla serie BQuando e come è nata la tua passione per il calcio?

Ho iniziato fin da piccola: dai 6 anni fino ai 14 ho giocato con i ragazzi, poi non era più possibile e sono passata al calcio femminile. Ho avuto la fortuna di avere dei genitori che hanno sempre assecondato la mia passione per questo sport, portandomi ovunque a giocare e ad allenarmi e spronandomi a inseguire il mio sogno, un aspetto per nulla scontato. I miei traguardi li devo a loro.

E di traguardi ne hai raggiunti tanti.

Uno scudetto, due coppe Italia, una Supercoppa italiana, la partecipazione a un mondiale con l’under 19 e a un europeo con la nazionale maggiore. Il primo scudetto a Bardolino non si scorda mai e indossare la maglia della Nazionale è un’emozione difficile da spiegare: direi che i ricordi più belli sono questi.

Nel tuo futuro c’è ancora l’Arezzo?

Prima di tutto penso a finire questa stagione con la vittoria del campionato. Poi, se tutto va come deve andare, spero di vestire la maglia amaranto in B. Mi piacerebbe rimanere nel calcio anche una volta appese le scarpette al chiodo.

 

scritto da: Luca Amorosi, 04/05/2022





Ternana-Acf Arezzo 0-1, la sintesi della partita

comments powered by Disqus