SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
L'ex Alessandria: ''Ad Arezzo vicecampione d'Italia. Ma domenica ci servono i tre punti''
L'attuale tecnico del Lornano Badesse ha allenato la Berretti amaranto nella stagione 2015/16, perdendo la finale scudetto a Roma contro il Cittadella. La società senese lo ha chiamato in panchina lo scorso 10 febbraio al posto di Gennaioli. ''Per me non sarà una partita come le altre. Affronteremo una squadra forte e in forma ma siamo a -2 dal quinto posto ed è un obiettivo che vogliamo centrare. Magari ci ritroviamo nella finale play-off''
TweetDomenica 8 maggio, ore 16, allo stadio ''Daniele Berni'' si affronteranno Lornano Badesse e Arezzo per una sfida play-off che, per i senesi, è da dentro/fuori. Una partita non banale per mister Antonio Alessandria, visti i suoi trascorsi sulla panchina della Berretti amaranto con cui raggiunse la finale scudetto persa per 2-1 contro il Cittadella. Ora le strade fra l'Arezzo e l'allenatore calabrese si incroceranno di nuovo, e nonostante il legame sia rimasto forte, cercherà di strappare punti importanti per l'obiettivo, distante solo due lunghezze (51 Badesse - 53 Pianese).
Mister, lei ha preso il posto di Alfredo Gennaioli in panchina lo scorso 10 febbraio. Ora che la stagione sta per chiudersi, le chiedo: come giudica il suo operato fin qui?
Lo giudico in maniera positiva, è stato fatto un cammino importante credo. L'intento della società era competere per le prime posizioni e oggi siamo sesti con una discreta possibilità di andare ai play-off, che è il nostro obiettivo principale. Io ho preso la squadra in un momento di difficoltà, anche se i risultati ottenuti erano stati comunque buoni. Abbiamo provato a dare equilibrio con le nostre idee: a volte ci è riuscito, altre meno.
Infatti i play-off sono lì a soli due punti e domenica arriva l'Arezzo. Che partita si aspetta?
Mi aspetto una partita tirata, difficile, contro una squadra in forma che da quando è tornato Mariotti ha ritrovato smalto e certezze. L'Arezzo ha individualità devastanti, ora hanno trovato pure continuità, mi aspetto di vederli in finale play-off, magari proprio contro di noi.
E' lotta a due con la Pianese per l'ultima posizione?
Credo che sarà proprio così. Nel corso del campionato ci siamo sempre alternati al quinto posto, una giornata eravamo davanti noi, la domenica dopo viceversa. Sarà una lotta interessante ed è proprio per questo che dovremo cercare di fare punti domenica, con le unghie e con i denti. Non me ne vogliano i tifosi amaranto.
Per lei non sarà una partita come le altre, visto il suo passato con la Berretti dell'Arezzo. Che ricordi ha di quel periodo?
Ho dei bellissimi ricordi, la stagione 2015/2016 non la dimenticherò mai. Fu un cammino lungo, segnato da momenti fantastici come le 14 vittorie consecutive e l'imbattibilità nel girone di andata. Ricordo con molto piacere quando il sito ''gianlucadimarzio.com'' parlò di noi e del fantastico lavoro che facemmo, sono soddisfazioni che rimangono. Purtroppo non siamo riusciti a vincere, perdemmo 2-1 contro il Cittadella per un calcio di rigore, ma di ricordi ne mantengo tanti: l'esordio con vittoria 3-1 sul Pisa alla ''Nave'', oppure la nostra straordinaria rimonta sul Lecce, contro cui perdemmo l'andata ma ribaltammo la gara di ritorno. Ho lasciato tanti amici ma anche persone con le quali mi sono trovato benissimo, come Fabrizio Volpe, Umberto Benigni e Cristian Otelli. A lui collego un ricordo molto piacevole: quando andammo a Roma per le final four ci fermammo per la visita a Papa Francesco, avevamo preparato le maglie amaranto con su scritto il suo nome. Gliela lanciai rischiando di venire fermato dalle guardie del corpo, ma per fortuna capirono che era solo una maglia, nulla di più.
Se, come sembra, il San Donato dovesse vincere il torneo, sarebbe un successo meritato?
Per come hanno gestito tutta la stagione direi di si, anche se il Poggibonsi rimane, a mio avviso, più squadra. Il San Donato mi ha impressionato molto per le incredibili individualità che ha in rosa, segnano tanto e possono battere chiunque, come hanno effettivamente fatto. Se dovessi parlare di percentuali, direi 60-40 a favore della squadra di Indiani, domenica ovviamente sarà decisiva.
Il prossimo anno vedremo ancora Alessandria sulla panchina delle Badesse? E per quali posizioni potrà ambire questa squadra?
Sinceramente non abbiamo ancora parlato con la società. Abbiamo rispetto reciproco ma adesso dobbiamo concentrarci su questo finale di stagione, poi vedremo. Qua mi trovo benissimo, la società non ci fa mancare nulla, è ovvio che se dovessero decidere di confermarmi ne sarei onorato. Per la prossima stagione, indipendentemente dalla mia riconferma, il Badesse lotterà per posizioni importanti, abbiamo un progetto serio che vogliamo portare avanti con convinzione.
Una domanda sulla stagione dell'Arezzo: dato il mancato raggiungimento del primo posto, la vede come un'annata fallimentare o c'è ancora modo di recuperare?
La stagione deve ancora terminare, poi ci saranno i play-off e l'Arezzo è già ampiamente dentro. E' normale che avesse i favori del pronostico, per storia e per i giocatori straordinari che aveva e ha tuttora a disposizione. Oltre ai singoli però ci vuole anche un grande gruppo, occorrono giocatori che conoscano la categoria, in questo sport non c'è nulla di scritto. L'Arezzo deve pensare solamente al presente, ha tutto per poter vincere i play-off e per requisiti è avanti ad altre squadre per un eventuale ripescaggio, come successe al Siena la scorsa stagione.
scritto da: Leonardo Palazzini, 05/05/2022
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