SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
L'Arezzo e i playoff di serie D. Nel 2014 il gol di Carteri a Taranto fu decisivo per il ripescaggio
Gli spareggi non fruttano un risultato sportivo immediato ma soltanto un'opportunità da cavalcare nei prossimi mesi. La carrellata dei precedenti: dai gol di Raso, Martinez e Cissé alla doppia eliminazione ai rigori contro San Donà e Viterbese. Otto anni fa gli amaranto vennero eliminati dall'Akragas ma il colpaccio allo ''Iacovone'' consentì alla società di essere richiamata in serie C
TweetSono playoff strani questi di serie D, che non fruttano un risultato sportivo immediato ma soltanto un'opportunità da cavalcare nei prossimi mesi. L'Arezzo nella sua storia li ha giocati altre quattro volte, a fronte di otto partecipazioni al massimo torneo dilettanti.
Nel 1993/94 la squadra si classificò anonimamente all'undicesimo posto (34 punti) e chiuse la stagione con la vittoria per 2-1 a Recanati firmata da Profumo (rigore) e Avantario. In panchina c'era Pietro Fontana, che a torneo in corso aveva rilevato Vittorio Marini.
Non andò troppo meglio nel 1994/95, anche se l'Arezzo di Ennio Pellegrini conquistò il titolo di campione d'inverno. Poi però il rendimento colò a picco e toccò a Pino Pellicanò traghettare gli amaranto verso la salvezza. Anche in quel caso i punti finali furono 34 e il congedo arrivò con la sconfitta di Pontassieve (2-0).
L'anno seguente Serse Cosmi, nel primo torneo con 3 punti a vittoria, guidò l'Arezzo fino a quota 72 e quindi alla promozione in C2. La stagione si allungò con una sorta di minitorneo simile ai playoff: gli amaranto vennero inseriti in un gironcino a 6 squadre che affrontarono con la sigaretta in bocca e i remi tirati in barca. Ne vennero fuori tre pareggi (0-0 con Narnese e Poggibonsi, 1-1 a Sansepolcro) e due sconfitte (0-2 con la Sangiovannese, 0-3 con il Monterotondo in una partita giocata a Levane).
Nel 2010/11 in panchina cominciò Marco Carrara, poi subentrò Fabrizio Fratini e quindi, dopo il cambio societario, arrivò Maurizio Coppola. La squadra, partita male, rimontò fino a metà classifica e si congedò con la vittoria per 2-1 contro lo Sporting Terni (doppietta di Rubechini).
Al termine di un lungo testa a testa con il Pontedera, nel 2011/12 l'Arezzo di Michele Bacis dovette accontentarsi del secondo posto. Poi vinse i playoff del girone facendo fuori Sporting Terni (2-1, gol di Cissé e Raso dal dischetto) e Castel Rigone (3-2, a segno Martinez, Cissé e Raso). Ai playoff nazionali eliminò il Bogliasco (2-0, Pecorari e Bozzoni) ma si arrese ai rigori contro il San Donà (errore decisivo di Locatelli). I veneti vennero poi battuti dal Cosenza nella finalissima giocata proprio al Comunale.
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Nonostante un'annata travagliata, con la squadra transitata da Abel Balbo a Michele Bacis e poi a Federico Nofri, nel 2012/13 l'Arezzo agganciò i playoff all'ultimo tuffo ma venne subito eliminato, di nuovo ai rigori. A Viterbo finì 1-1 (Martinez dagli undici metri), poi dal dischetto sbagliarono Zuppardo e Piccolo.
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E siamo al 2013/14. Gli amaranto, partiti per vincere con mister Davide Mezzanotti, restarono sempre in scia alla Pistoiese. In panchina allora arrivò Andrea Chiappini, che poi dette le dimissioni lasciando il timone al vice Stefano Cardinali. Fu terzo posto in classifica, con vittoria a Taranto nel primo turno dei playoff nazionali (gol di Carteri). L'Arezzo poi venne eliminato in Sicilia dall'Akragas, ma il colpaccio dello ''Iacovone'' a maggio fu decisivo. Ad agosto, nella seconda finestra utile, la società tornò in C grazie al ripescaggio.
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scritto da: Andrea Avato, 21/05/2022
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