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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Simone ed Emanuele, fedelissimi della Minghelli
NEWS

Il primo ''urrà'' di Lorieri. ''Non mi aspettavo un'annata così, adesso ci faremo valere in B''

Sofia Lorieri, difensore classe 2001, ha segnato la sua prima rete in campionato domenica scorsa contro il Caprera. Nata e cresciuta a Firenze, la numero 33 si è fatta trovare pronta nonostante la giovane età e un grave infortunio appena lasciato alle spalle. ''La mia ambizione è di crescere costantemente e puntare sempre in alto. Quest'anno non è stato facile ripartire da capo, ma finalmente ne sono uscita. Ho imparato tanto allenandomi ogni giorno con le migliori''



L'Acf Arezzo non si ferma e continua a dominare il girone A di serie C femminile nonostante la vittoria del torneo sia già arrivata due giornate fa. Domenica scorsa, al campo ''Delfino'' di La Maddalena, la squadra di Testini ha ottenuto la ventiduesima vittoria in campionato battendo per 2-0 il Caprera grazie al calcio di rigore trasformato da Paganini e dal raddoppio allo scadere firmato dal sinistro di Lorieri. Un gol che ha avuto un valore doppio per la ventunenne ex Fiorentina, la quale non aveva ancora mai segnato con la maglia amaranto e che si è tolta lo sfizio di farlo alla sua 18esima presenza stagionale. Fisico imponente e piede mancino, Lorieri ricopre il ruolo di terzino sinistro garantendo affidabilità difensiva e spinta offensiva, oltre ad essere una laterale rocciosa e per niente titubante nei contrasti e nelle palle aeree. Nell'ottobre 2020, quando ancora vestiva la maglia della Fiorentina, ebbe un grave infortunio alla caviglia destra che ne comportò la frattura scomposta del malleolo peroneale proprio alla vigilia del debutto in prima squadra. Adesso nel suo presente c'è l'acf Arezzo, il futuro sarà invece tutto da scrivere, con un campionato di serie B (quasi) alle porte e un contratto che va in scadenza a giugno 2022.

 

Sofia domenica è arrivata la tua prima rete in maglia amaranto. Da quanto la aspettavi?

''Sicuramente è stata una bellissima emozione, segnare fa sempre piacere oltretutto in un annata come questa dove è andato tutto bene. Non me l'aspettavo per via del ruolo che ricopro, però ci speravo, quando il mister mi ha spostato più in alto sentivo che avrei potuto dare il contributo finale per vincere la gara. Poi è stata brava Vicchiarello ad offrirmi un ottimo assist''. 

Una rete che sa di rivalsa visto quello che hai passato dopo l'infortunio alla caviglia?
''Assolutamente si, ci voleva proprio una ventata di positività. All'inizio è stata durissima per me, ricordo che piangevo sempre perché i risultati non arrivavano da subito, ho ricominciato praticamente da zero, forse pure meno. Questo anno lo considero un trampolino di lancio per il prossimo, ho giocato con poca frequenza per via dell'alta concorrenza in squadra e perché sono stata fuori da ottobre 2020 fino a maggio, sono rientrata in pista praticamente a settembre con la chiamata dell'Acf''.

 

Come è nata l'opportunità di giocare ad Arezzo?
''Un po' per caso devo dire. Io sono arrivata in corsa, a Settembre, perché avevo iniziato la stagione a Sassari. Le cose in Sardegna non sono andate bene, e così grazie ad Orlandi e Lulli adesso mi ritrovo qui. Hanno fatto da tramite fra me e la società''.

Che calciatrice è Sofia Lorieri?

''Non sono una giocatrice tecnica, anzi calcisticamente sono ruvida, mi piace battagliare su ogni pallone e fare contrasti. Sono una laterale difensiva che ama fare assist e che adora spingere in avanti per accompagnare l'azione, anche se rispetto a qualche anno fa sono più diligente e cerco di risparmiare energie per la fase difensiva''.

Domenica contro il FiammaMonza calerà il sipario sulla stagione. Ti aspettavi di vincere il campionato?

''Come ho detto io sono arrivata a preparazione già iniziata, ma fin da subito ho capito che questo era un gruppo assatanato, volenteroso di giocarsi le proprie chance senza paura di nessuno. Andando avanti con il passare delle partite ho capito che sarebbe potuto essere un anno irripetibile, e così è stato. Inoltre se hai alle spalle una società di questo calibro, con un'organizzazione da fare invidia a molte corazzate allora diventa tutto più ''facile''. Mister Testini invece è stato l'allenatore perfetto per noi, tatticamente è il più preparato che abbia mai incontrato. Dispiace finire la stagione con la gara di domenica, ma un po' di riposo non può che farci soltanto bene''.

 

C'è un episodio che ricordi con maggiore piacere?

''Ne dico due: il mio gol contro il Caprera, arrivato nel giorno del compleanno della mia amica Maria Sole Lulli e tutti i viaggi che noi fiorentine facevamo per andare ad allenarci ad Arezzo. Solo chi ha praticato sport di squadra capisce l'importanza dell'amicizia e del fare spogliatoio''.

Nel tuo passato ci sono tanti anni nella Fiorentina. L'Arezzo può ambire ad arrivare al livello del club viola?

''Ti dico di si, senza dubbio. Qui ci sono le basi e tutti i presupposti per salire in serie A. Ovviamente dobbiamo fare un passo alla volta e non guardare troppo oltre ma il futuro per questa società è estremamente radioso''.

Un pensierino al prossimo campionato di serie B ce lo state facendo?

''Abbiamo tanta voglia di confrontarci con una categoria superiore, contro squadre di categorie superiori. Siamo curiose su dove possiamo arrivare anche se siamo consapevoli che dovremo misurarci con maggiori difficoltà. Non vediamo l'ora''.

Lunedì avete partecipato alla serata di festa in Piazza Grande per i 40 anni dalla storica promozione in B dell'Arezzo. Ironia della sorte, quest'anno ce l'avete fatta pure voi.

''Una bellissima coincidenza, vero. E' stata una serata stupenda, una serata in famiglia ecco, dove erano presenti pure le rose del settore giovanile. Abbiamo cantato e festeggiato come meritavamo in una location da far invidia''.

 

scritto da: Leonardo Palazzini, 01/06/2022





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