Il Rieti nei guai, Ferretti e De Martino spariti di scena, i rumors su Manzo (che smentisce)

Le due vecchie conoscenze amaranto sono nella bufera: squadra abbandonata al suo destino, calciatori senza stipendio da dicembre, iscrizione alla prossima serie D a rischio. Il Comune ha chiesto il saldo di 200mila euro di arretrati entro due settimane, pena la revoca della gestione dello stadio. Intanto la società risulta ceduta per 100 euro a un acquirente che, secondo Il Messaggero, potrebbe essere una testa di legno del presidente dell'Arezzo. Il quale non esclude di andare per vie legali

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Nonostante la salvezza conquistata per il rotto della cuffia, a Rieti la società vive tempi duri, con l'iscrizione alla prossima serie D a rischio. I calciatori sono senza stipendi dal mese di dicembre e adesso si trovano in una condizione di esasperante incertezza.

''Nonostante tutti i problemi che ci sono stati negli anni passati, a fine mese avevamo sempre lo stipendio pagato - ha detto il capitano Tiziano Tiraferri a RietiLife. Magari con qualche giorno di ritardo, ma sempre motivato e giustificato e soprattutto senza prese in giro. Invece da dicembre ci dicono che la prossima settimana entrano i soldi e poi non prendiamo una lira proprio da fine 2021. E sembra che quelli in torto siamo noi''.

 

Sul banco degli imputati ci sono Mauro Ferretti ed Enrico De Martino, vecchie conoscenze dell'Arezzo. Dopo aver acquisito la proprietà del club, sono piano piano spariti di scena, lasciando i calciatori senza punti di riferimento e irritando anche il Comune.

Il Rieti, sempre secondo quanto riportato da RietiLife, deve 80mila euro per l’acqua ad Aps e circa 120mila euro maturati negli anni al Comune per l’utilizzo dello Scopigno. Ben 200mila euro che si sommano al pregresso con fornitori e giocatori. La situazione è talmente critica che l'amministrazione ha intimato alla società di provvedere al saldo nel giro di due settimane, pena la revoca della gestione dell'impianto.

 

Se Ferretti si è sempre visto poco allo stadio, De Martino è stato invece molto presente, seguendo dalla panchina le partite della squadra (dove giocava, secondo consuetudine, il figlio Simone). Eppure un mese fa, in gran segreto, si sarebbe consumata la cessione della maggioranza del club a un imprenditore romano per la cifra di 100 euro. 

Secondo il Messaggero di Rieti, che sottolinea la repentina uscita di scena di Ferretti e De Martino e le condizioni sempre più precarie del campo dello Scopigno, il nuovo proprietario sarebbe Maurizio Cannone, considerato addirittura una possibile testa di legno di Guglielmo Manzo, al quale viene attribuito da alcune settimane l'interesse per il Rieti calcio.

Il presidente dell'Arezzo, che lo scorso 24 maggio aveva già smentito la notizia con una nota ufficiale, ha ribadito l'infondatezza dell'ipotesi, paventando anche la possibilità di adire le vie legali.

 

scritto da: Andrea Avato, 22/06/2022

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