SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Il mercato degli altri. Pistoiese ambiziosa, continuità Poggibonsi, il Gavorrano cambia pelle
Uno sguardo alle squadre che, come l'Arezzo, hanno l'obiettivo promozione. Gli arancioni hanno ingaggiato Carfora come ds e preso Giustarini in attacco, il Grosseto di Silva è ancora da scoprire, il Prato si affida all'esperienza di Favarin e a una campagna acquisti scoppiettante, mentre in Maremma hanno ridisegnato la squadra. Attenzione al Città di Castello che ha costruito un attacco di qualità con Calderini, Doratiotto, Meneses e Sylla
TweetIn attesa di conoscere la composizione dei gironi, che gioco forza potrebbe slittare in attesa dell’affaire Figline, con il Livorno che resta alla finestra, diamo un’occhiata a quali potrebbero essere le avversarie più ostiche sulla via dell’Arezzo. Partiamo da due retrocesse, Pistoiese e Grosseto, che causa la perdita del professionismo si presenteranno ai nastri di partenza profondamente rinnovate rispetto alla stagione scorsa.
GIUSTARINI A PISTOIA - Gli arancioni hanno affidato il ruolo di direttore sportivo ad un ex amaranto, ovvero Davide Carfora, di ritorno a Pistoia dopo esservi stato come giocatore. In panchina la scelta è ricaduta su Emmanuel Cascione, ex centrocampista del Cesena e della Reggina, reduce dall’esperienza dell’under 18 del Sassuolo. Rosa per il momento ancora non completa, ma dove figurano già adesso giocatori di spessore per la D come i difensori Maikol Benassi (’89), reduce dalla promozione di Novara, e il centrale ex Cavese Francesco Viscomini (’91). Importante in mediana l’arrivo dall’ex capitano del Pontedera, vecchia conoscenza di Indiani e Giovannini, Andrea Caponi (’88), mentre l’attacco si poggerà sulla fisicità dell’argentino Gaston Corado (’89), ex Rotonda, sulla verve di Giustarini (’94) arrivato dal Gavorrano e sulle qualità di Matteo Barzotti (’92), lo scorso anno uno dei protagonisti della promozione in C del San Giuliano City con 14 reti.
GROSSETO DA SCOPRIRE - A Grosseto, dove si è sperato fino all’ultimo nel ripescaggio, la panchina è stata affidata all’esperto Massimo Silva (classe ’51), ultime stagioni con Isernia e Vastese, che aveva già allenato la compagine biancorossa anni fa, con presidente Piero Camilli. Per adesso rosa composta principalmente da under, con diversi giocatori promossi dal settore giovanile, su tutti Colombo, pubblicamente elogiato dal ds Umberto Quistelli. Per adesso il colpo più altisonante arrivato dal mercato è quello di Andrea Tripicchio (’96), esterno offensivo, 12 gol la scorsa stagione a Castrovillari.
IL PRATO DI FAVARIN - Altra novità nel girone potrebbe essere rappresentata dall’ambizioso Prato, guidato in panchina da Giancarlo Favarin, allenatore carismatico e spesso vincente in quarta serie (promozioni con Giovannini a Castelnuovo Garfagnana e Lucca). Formazione che ha visto la riconferma di giocatori di categoria come il terzino Claudio Sciannamè (’87), capitano degli azzurri, e il centrocampista Nicoli ('98) e dove sono arrivati atleti di qualità come il difensore Colombini (’93) dall’Aglianese, il centrocampista Trovade (’98) dalla Pianese, l’esterno offensivo Mobilio (’96) ex Campodarsego e l’attaccante Diego Frugoli (’95), in doppia cifra nelle ultime tre stagioni con Serravezza (10), Montevarchi (13) e Pont Donnaz (10).
GAVORRANO, QUANTI CAMBIAMENTI - Un occhio di riguardo andrà dato come sempre al Follonica Gavorrano. Squadra che, rispetto a quella che lo scorso anno ha vinto la Coppa Italia e estromesso l’Arezzo dai play-off, ha cambiato decisamente pelle, soprattutto in attacco. Via Giustarini, Liurni, Tiganj e Sylla, la società maremmana fa tanto affidamento su un bomber di certificata efficacia in categoria come Francesco Marcheggiani (’91), oltre 160 reti in carriera, 15 lo scorso anno tra Rieti e Ostia. Assieme a lui in avanti sono arrivati il giovane Discepolo (’02) dal Lornano Badesse, l’ex Sangio Alessandro Polo (’01) e soprattutto l’estroso Walid Khribech (’95), ingaggiato dal Trestina, mentre interessante in difesa l’arrivo del centrale mancino Giorgio Diana (’95) ex Serravezza. Inoltre la società ha visto la partenza di alcune bandiere del club come Giulio Grifoni, accasatosi alla Pianese, di Fabrizio Lo Sicco, passato al Pineto, e di Leonardo Bruni, arrivato qui ad Arezzo. Invece riconfermati tra gli altri capitan Dierna, il portierino Ombra, il centrale Ampollini e la mezz’ala Origlio. Ovviamente saldo al suo posto in panchina mister Marco Bonura.
CONTINUITA' POGGIBONSI - A Poggibonsi invece la stagione è iniziata nel segno della continuità rispetto a quella chiusa al secondo posto e con la vittoria dei play-off. Riconfermati i vari Borri, Vieri Regoli, Riccobono, Camilli e Mazzolli, la rosa è stata consolidata dall’arrivo del centrale Alessandro De Santis (’99), ex Tiferno, e dei giovani Bonechi (’01) e Chiti (’02), lo scorso anno buoni protagonisti alle Badesse. Mister Stefano Calderini e il ds Jacopo Galbiati sperano di ripetere il cammino dello scorso anno affidandosi ad un gruppo già ben amalgamato, che ha in testa e nelle gambe dettami di gioco ben precisi, nella speranza di ripetere o di migliorare addirittura i risultati ottenuti.
EX AMARANTO A CASTELLO - Chiosa finale e quasi d’obbligo per il Città di Castello targato Piero Mancini e Paolo Cangi. In panchina l’ex Lornano Antonio Alessandria, in attacco Elio Calderini, che sarà affiancato dall’ex Gavorrano Fodè Sylla (’00), dall’altro ex amaranto Doratiotto e dal cileno ex Brindisi Sebastian Meneses (’98). Interessanti anche gli arrivi dal Lornano, voluti da mister Alessandria, del coriaceo Paparusso (’93) e del centrocampista Buono (’99), oltre che del centrale difensivo classe ’95 Domenico Brunetti proveniente dal Licata. Importanti anche le “conferme” di Gorini (’89), Bagnolo (’00) e Tersini (’92).
scritto da: Mauro Guerri, 29/07/2022
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