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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alessandro e Riccardo a Parigi
NEWS

Trequartista o mediano, è Bagnato l'uomo in più. Attesa per il transfer di Dieme

Balbo, che oggi parlerà in conferenza stampa, deve decidere se utilizzare l'ex Sporting alle spalle di Martinez oppure davanti alla difesa per dettare i ritmi del gioco. Si va verso la conferma del 4-4-2, con ballottaggi aperti in attacco e sulla corsia alta di destra. La società attende buone notizie da Roma riguardo il nulla osta del senegalese, mentre in prova c'è il '93 Stufa, ex Lazio, centrocampista con bel fisico e buon piede



Andrea Bagnato, cambio gioco al millimetro col sinistroIl 4-3-3, per il momento, è accantonato. L’Arezzo di Balbo gira intorno al 4-4-2 con le sue varianti interpretative: 4-2-3-1 o 4-4-1-1 che dir si voglia. Raso dovrà saltare altre due partite, il transfer di Dieme non è ancora arrivato (ma in società confidano possa arrivare oggi) e le uniche punte vere, di ruolo, da affiancare a Martinez, sono Contu e Parigi, un ’95 e un ’96. Bravi, vispi, ma minorenni e con un prevedibile dazio da pagare in campionato. Borgogni è più rifinitore che attaccante a tutto tondo, anche se ormai ha variato la sua posizione, e la sensazione è che comunque non sia la primissima scelta nella gerarchia di Balbo. Ieri, non a caso, insieme a Martinez è stato provato Parigi, in una partitella che ha messo in luce qualche artistico cambio gioco di Bagnato (uno di cinquanta metri col sinistro e palla sul petto del compagno) e le sgassate di Dieme. Con il senegalese a disposizione, allargare il gioco sugli esterni e creare superiorità numerica sarebbe decisamente più facile.
Le altre indicazioni vanno interpretate. Pecorari è rimasto in palestra per precauzione e il centrale di difesa l’ha fatto Testa, con Macellari di fianco. Nel cuore del reparto arretrato Balbo vuole un giovane e un vecchio, con Pucci che dopodomani potrebbe anche saltare un giro dopo la prestazione così così di Pierantonio. Macellari, la scorsa stagione utilizzato in prevalenza da terzino, al punto da meritarsi l’appellativo di “cavallo pazzo” per la facilità di corsa, può pure giocare in mezzo. Già Bacis aveva pensato a una soluzione di questo tipo e Balbo la sta prendendo in seria considerazione. Da evitare, assolutamente, gli errori individuali della prima giornata. L’Arezzo ha beccato due gol da mani nei capelli che hanno mandato a ramengo il risultato: troppo spreco per chi vuole vincere il torneo, lusso che ci si può concedere una volta sola.

 

Daniele Stufa, classe '93, ex Lazio e LatinaAnche per questo motivo, onde creare uno schermo di protezione, Balbo davanti ai quattro di difesa aveva messo gente di quantità come Testa e Zurli. La coperta gli era rimasta corta davanti, dove Martinez col trascorrere dei minuti si era venuto a trovare sempre più solo, con Bozzoni e Contu poco incisivi e Bagnato trequartista che si era spento progressivamente. L’unico pimpante era stato Rubechini, tra i più in forma in questo momento, al quale pure domenica ricadrà sulle spalle il peso di inventare qualcosa. E se il mancino vuole fare il definitivo salto di qualità, questa responsabilità dovrà prendersela spesso. Sull’altra corsia potrebbe giocare Gentili, oppure ancora Bozzoni, oppure Bezziccheri, che ha tecnica e si trova a suo agio nei pressi dell’area avversaria. Se arriva il transfer di Dieme, gioca lui e stop.
Siccome con lo Scandicci, che domenica si è schierato con tre mediani e due attaccanti larghi che tornavano, c’è solo da vincere, Balbo dovrà scegliere bene dove sistemare Bagnato, l’uomo in più per talento, visione di gioco e capacità di far girare la squadra. O alle spalle di Martinez o in mediana, optando per un 4-4-2 più classico. Oggi l’argentino parlerà in conferenza stampa, dopo l’allenamento, e ne sapremo di più.
Da segnalare ieri la presenza di Daniele Stufa, classe ’93, centrocampista centrale, bel fisico e buon piede, in prova dopo essere cresciuto nel vivaio della Lazio e aver giocato in C1 a Latina l’anno scorso. Se convince e viene tesserato, potrebbe dare un’alternativa in più nella gestione degli under.

 

scritto da: Andrea Avato, 07/09/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: alti60, il 07/09/2012 alle 10:05

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Ma come se fà.... nel 2012 per avere un transfer occorre mezzo campionato maremma zoppa ma se pole ma un faxaccio maledetto una mail una posta celere noeee... che tristezza Frown

Commento 2 - Inviato da: ciabu, il 07/09/2012 alle 10:56

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Da segnalare ieri la presenza di Daniele Stufa

 

bene bene...ariva il freddo, la stufa fa comodo...

Commento 3 - Inviato da: bravoo, il 07/09/2012 alle 12:04

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Io o sempre e solo parlato di calcio giocato...siamo appena partiti e per prendere i ritmi ci vorra ancora qualche giornata...ma la società la squadra e i suoi allenatori anno un unico obbiettivo vincere questo campionato..senza tante ciance...l'investimenti sono stati alti...

Commento 4 - Inviato da: bravoo, il 07/09/2012 alle 12:05

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e i soldi ce la messi solo il presidente......

Commento 5 - Inviato da: Toni, il 07/09/2012 alle 12:58

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In attesa del transfer una se.ga!!!

Tutti gli anni bisogna prenderlo in cu.lo così!

Commento 6 - Inviato da: pici77, il 07/09/2012 alle 23:34

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sabato mattina allenamento a porte chiuse.mi viene da ridere!!
 

Commento 7 - Inviato da: Giulio Cirinei, il 08/09/2012 alle 10:26

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non mi pare che ci sia niente da ridere, nel mondo digitale di oggi che ci vuole a mandare un osservatore a filmare col telefonino la rifinitura? niente, e la rifinitura di solito è anche l'allenamento dove si provano i calci piazzati e gli schemi specifici della partita del giorno dopo. nessuno che riprende, nessuno che scrive sul giornale "ho visto tizio provato qui e caio che faceva questo", nessuna indicazione all'avversario. 

Commento 8 - Inviato da: anaconda, il 08/09/2012 alle 13:21

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Mi sembra giusto nulla va lasciato all'avversario.Ben detto Giulio