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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Elisabetta e Silvia in visita al Camp Nou di Barcellona
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I 14 punti di Guidotti, multe, caro biglietti: storia di una rivalità. Ma non chiamiamolo derby

Arezzo e Sansepolcro si sono affrontate per la prima volta nel 1994. Finì 1-0 per gli amaranto grazie a una prodezza di Bifini. Poi sono arrivati i gol di Bruno con Pellicanò allenatore e giocatore, le sfide al calor bianco tra Cosmi e Trillini e la penalizzazione di 14 punti che fece infuriare i biturgensi. Fino agli ultmi confronti diretti, tra tagliandi a 12 euro, gestacci, tensione in tribuna e le solite, immancabili polemiche



uno striscione ironico dei tifosi amaranto per il caro prezzi al BuitoniLa prima volta fu nel ’94. 29 ottobre, per la precisione. Segnò Bifini all’ultimo secondo e l’Arezzo vinse 1-0 contro il Sansepolcro. Un bel gol, una mezza girata che si infilò nell’angolino basso. In panchina c’era Ennio Pellegrini, che l’andata la fece anche bene. Amaranto campioni d’inverno e sogni di gloria a gogò, poi infranti da un inizio del girone di ritorno a dir poco disastroso: nove partite, zero vittorie, cinque pareggi, quattro sconfitte. Pellegrini saltò come un tappo di champagne e Graziani promosse Pino Pellicanò, allenatore e giocatore. L’11 marzo 1995, al Buitoni, tra i pali ci andò lui. Il Sansepolcro ne fece due con Totò Bruno, poi accorciò Falleni su rigore. Le maglie gialle non portarono fortuna e già all’epoca si disse che una squadra del blasone dell’Arezzo non poteva perdere a Sansepolcro. Invece poteva eccome. Alla fine comunque fu salvezza, nonostante le quattro sconfitte negli ultimi quattro turni: un epilogo a dir poco imbarazzante, anche perché il Rieti di Mosconi, Fabiani e Battistini, già retrocesso, venne a maramaldeggiare al Comunale per 6-1.
La stagione successiva Graziani e Falasconi chiamarono Cosmi alla guida della squadra. Al terzo anno di Cnd, c’era da vincere e basta. Come oggi. E Cosmi vinse, nonostante un inizio non proprio a tutto gas e nonostante la concorrenza, guarda un po’, proprio del Sansepolcro. Due grandi squadre quelle, con gente che poi ha sfondato fra i professionisti. Di Loreto, Bruni, Battistini, Mattoni, Martinetti, Bifini, Nofri da una parte. Tardioli, Recchi, Bellemo, Masi, i due Franceschini dall’altra. Con Trillini allenatore. E con Guidotti, attaccante che fu al centro del caso dell’anno e che decise, suo malgrado, le sorti di quel torneo. Il Sansepolcro lo schierò fino a metà del girone di andata, poi si accorse che non aveva mai scontato un turno di squalifica, eredità della stagione precedente. Ne venne fuori un bailamme senza precedenti e la Lega, alla fine, tolse ai bianconeri la bellezza di 14 punti. Il 17 dicembre, in un confronto diretto passato alla storia, l’Arezzo si impose per 1-0 grazie a un gol di testa di Battistini sotto la vecchia curva sud. Lo stadio era pieno come mai era successo prima e come mai è riaccaduto dopo fra i dilettanti. Gli amaranto presero il largo in classifica, il Sansepolcro accusò il colpo sentendosi vittima di un’ingiustizia. La rivalità dei biturgensi nei confronti del capoluogo nacque proprio lì e si palesò al Buitoni, il 28 aprile 1996, nell’ultimo match del campionato. L’Arezzo era già promosso, ma in campo fu battaglia vera. La rete di recinzione del settore ospiti, gremito all’inverosimile, rischiò di venire giù più di una volta. Finì 0-0 e il Sansepolcro festeggiò come se avesse vinto, perché contando anche i punti decurtati dalla giustizia sportiva, ne aveva messi insieme 74, contro i 72 di Cosmi. La storia è poi andata avanti fra intrecci curiosi: Mosconi e Battistini andarono a giocare al Borgo, Tardioli e Recchi vennero al Comunale. Piero Mancini, con l’Arezzo in B, provò a fare del Sansepolcro una sorta di club satellite. Mandò Giuliano Sili a gestire le cose, ma il progetto abortì sul nascere.

 

parapiglia in campo durante la partita di due stagioni faIl 21 novembre 2010, dopo quindici anni, le due squadre si sono ritrovate di fronte in serie D. I bianconeri di Mezzanotti espugnarono il Comunale per 2-1: rigore sbagliato da Rubechini, gol di Marinelli e Ferri Marini, poi deviazione sottomisura di Caleri. Pioveva a dirotto, il campo era un pantano, l’Arezzo licenziò Fratini e prese Coppola. Massetti aveva appena ceduto a Severini. Le cose tecniche migliorarono, tant’è che al ritorno fu tutt’altra musica: gol di Piccinelli e pareggio in extremis di Raso, di testa, con Essoussi fuori per farsi medicare e il Sansepolcro inviperito con l’arbitro. Coppola, esasperato dagli insulti, reagì in maniera scomposta nei confronti del pubblico di casa. Gli aretini protestarono per il biglietto a 12 euro della "giornata bianconera". Insomma, fioccarono le polemiche, appendice ormai consueta di questi scontri diretti.
Il resto è storia recente, con le due sfide dell’anno passato, risolte entrambe a favore dell’Arezzo. 3-1 al Buitoni il 18 dicembre, subito dopo il ko casalingo col Pontedera e il taglio agli stipendi dei giocatori. Gol di Raso, pareggio su rigore (molto generoso) di Gorini, gol di Crescenzo, gol annullato al Borgo, 3-1 di Cissé in contropiede. Parole grosse in tribuna, anche nei confronti di Severini, e commenti avvelenati alla fine, specie da parte di mister Fiorucci. L’Arezzo prese pure una multa di 3mila euro per il lancio di una pietra (!) in campo. Più tranquillo il ritorno, nel turno finale del campionato: 1-0, gran gol di Cissé e fine dei giochi.
Domenica si ricomincia, senza i tifosi amaranto per il divieto del Casms e con l’elettricità che contraddistingue queste sfide. Il Sansepolcro è primo e non vuole perdere, l’Arezzo è l’Arezzo e vuole vincere. Saranno novanta minuti all’arma bianca, ma non chiamiamolo derby. Sarebbe un falso storico.

 

scritto da: Andrea Avato, 13/09/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: Libanese , il 13/09/2012 alle 11:28

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Si  ma quei  14  punti di Guidotti  sono  stati e sono tutt’ora la loro  scusa perfetta  per piangnere e   recriminare   sulla vittoria dell Arezzo, per che tanto  loro  senza quei 14 punti, su di sopra non ci sarebbero mai andati,  ( in C2 sia la Sangio che il Sansovino, e  il gavorrano  ci sono andati tranquillamente., loro mai chissà  perche ) , il caso Guidetti per loro è stata una manna dal cielo.

Commento 2 - Inviato da: DaM, il 13/09/2012 alle 11:29

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non chiamiamolo derby. Sarebbe un falso storico.

sopratutto, vediamo di lasciarlo tale Wink

Commento 3 - Inviato da: chiana, il 13/09/2012 alle 12:22

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La penalizzazione per il "caso-guidotti" fu pesante è favorì indubbiamente l'Arezzo. Oggettivamente parlando però permise all'Arezzo stesso, molto più forte di quel sansepolcro, di giocare un girone di ritorno "da spiaggia", molte partite furono giocate con il freno a mano tirato, molte furono pareggiate in scioltezza tanto i punti di distacco erano tanti. Attaccarsi sempre a questa storia non analizzando tutti gli aspetti della questione è scorretto, ci fosse stato bisogno l'Arezzo avrebbe chiuso quel campionato con almeno 10 punti in più.

Commento 4 - Inviato da: teba02, il 13/09/2012 alle 13:26

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alò, menomale che un ce va nessuno a vedere la partita... guarda la nella foto che giacimento d'ETERNIT (cancerogena) che c'è dietro al settore ospiti...

FORZA AREZZO SEMPRE OVUNQUE COMUNQUE

Commento 5 - Inviato da: cocciolone, il 13/09/2012 alle 15:22

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Tanto per cominciare il Sansepolcro ha disputato uno o più campionati di serie C a fine anni settanta. Io che sono nato là sin da bambino ho sempre tifato Arezzo come tanti miei coetanei. Quindi posso affermare che i sonati che infamano l' Arezzo sono due o tre ragazzotti de na ventina d' anni che cercano un derby per non morire di noia. Quelli più vecchiotti che non sopportano l' Arezzo hanno questo sentimento da quando quello picino innominabile provò a far del Sansepolcro una società satellite lasciando un sacco di macerie e tanti debiti dopo meno di un anno. Quindi non è un derby ma una partita fondamentale per loro e per noi. Forza Arezzo.

Commento 6 - Inviato da: il ferro, il 13/09/2012 alle 19:11

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SON CONTENTO SAI PECHèèèèèè

QUALCUNO C'AVEVA SPERATOOOOO

MA IL FERRO è RITORNATOOOOOOO........

E è DIMOLTO INCAZZATO!!!!

 

Minchia....uno sta via 7/8 mesi e si aspetta cambiamenti....invece sempre i soliti a scrivere!

CIAO A TUTTI!!!! il vecchio Ferro temprato da nuove e vecchie battaglie!!!

Commento 7 - Inviato da: Libanese , il 13/09/2012 alle 20:18

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o finalmente  sei  tornato  mitico Ferro, ( a me sei mancato)

ben tornato..Wink

e mo    son cavoli vostri

Commento 8 - Inviato da: el lagarto, il 13/09/2012 alle 20:20

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FERRO- ma che fine avevi fatto?

Quì sentivano tutti la tua mancanza

ma nessuno ti ha più nominato

per non perdere la speranza

perchè avevano tutti la speranza

che prima o poi saresti tornato.

Ti immagginavo in una tavolata

con una grossa braciolata

piangendo come un bambino 

 abbracciato a un fiasco di vino.

 BENTORNATO!!!

Commento 9 - Inviato da: el lagarto, il 13/09/2012 alle 20:22

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elimina il 5 verso.

Commento 10 - Inviato da: alti60, il 14/09/2012 alle 10:46

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Derbyyy? Col borgo ahahahah ma per piacere smettete di bestemmiare.... e poi loro o un sono perugini e ne vanno fieri come scrissero sui cancelli al buitoni il giorno del loro vero derby" borgo -pg tbc"quindi che vadano hai cachi per piacere