Arezzo, rapporti gelidi tra proprietà e Orgoglio Amaranto. Selvaggio: ''Non vendiamo''

L'amministratore delegato, ospite della trasmissione ''Caffè Bollente'' di Teletruria, ha confermato l'imminente aumento di capitale da 3 milioni di euro: ''Se una dirigenza volesse andarsene, non avrebbe senso fare questo. OA? E' un socio...''. Farsetti, membro del direttivo del comitato, ha replicato in studio: ''Atteggiamento di chiusura nei nostri confronti. A breve un progetto elaborato da noi per un modello di calcio sostenibile''

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Che i rapporti tra soci fossero ai minimi termini si era capito quando Orgoglio Amaranto, lo scorso 31 gennaio, aveva preso una posizione dura nei confronti della proprietà.

''Abbiamo sempre spiegato che per noi il calcio ad Arezzo è possibile solo con la sostenibilità nei bilanci, condividendolo con la città senza inutili arroccamenti dentro mura di sabbia, chiedendo competenza in coloro che sono chiamati a fare le scelte, tutto questo basato sullo sviluppo di strutture e settore giovanile. Siamo rimasti perennemente inascoltati'' scrisse il comitato, che poi lanciò un appello: ''il tessuto economico, politico e istituzionale del nostro territorio non può per sempre ignorare questi problemi. È giusto tentare di ricostruire un futuro. Tutti insieme''.

 

Da quel momento in avanti la proprietà della Ss Arezzo, contestata dai tifosi con volantini e striscioni durante la partita con l'Unipomezia, ha parlato solo tramite una lunga lettera del presidente Guglielmo Manzo, il quale ha provato a tacitare le voci che circolano riguardo una cessione del club.

Non solo, in quelle righe Manzo ha anche lamentato lo scarso aiuto ricevuto dal tessuto aziendale aretino che, ''tranne rare e preziose eccezioni, ci ha guardato con diffidenza e malcelato disgusto. Pochissimi ci sono rimasti accanto e non sto parlando solo di meri esborsi economici, sto parlando di fiducia, di apertura, di ascolto, di confronto''.

Fu quello un riferimento preciso a Orgoglio Amaranto, sottolineato da una frase: ''Ho letto di appelli all’imprenditoria locale ad alzarsi verso di noi e fanno male, in primis considerando da chi sono partiti''.

 

Adesso si registrano le dichiarazioni dell'amministratore delegato Sabatino Selvaggio, intervenuto ieri sera alla trasmissione ''Caffè Bollente'' di Teletruria, condotta da Luca Caneschi e a cui hanno partecipato anche l'assessore allo sport, Federico Scapecchi, il presidente dell'Acf Arezzo, Massimo Anselmi, e il membro del direttivo di OA, Daniele Farsetti.

Selvaggio ha confermato l'intenzione della proprietà di provvedere a un aumento di capitale di circa 3 milioni di euro per stabilizzare i conti della società, spiegando che ''va a inficiare le voci che ci vogliono nelle situazioni più disperate di vendita e va a rinforzare il patrimonio dell'azienda. Se una dirigenza volesse andare via, non avrebbe senso fare questo. Orgoglio Amaranto? Tutti i discorsi li faremo al momento opportuno e nelle sedi opportune. In questo momento è un nostro socio".

Una frase gelida cui Farsetti ha replicato: ''E' la rappresentazione plastica di un atteggiamento di chiusura nei nostri confronti, quando invece OA ha sempre offerto aiuto e collaborazione, sia nei rapporti con la città che per arrivare a un modello di gestione sostenibile. Nei prossimi giorni, a questo proposito, presenteremo un progetto alla Ss Arezzo, all'amministrazione comunale, agli imprenditori, ai tifosi, per un calcio diverso da quello visto finora".

 

scritto da: Andrea Avato, 11/02/2022

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Teletruria - Caffè Bollente dedicato all'Arezzo